Le emozioni e i ricordi...è questo il tema principale. E cosa devo scrivere?
Mi ha chiesto una relazione più dettagliata...ma i miei dettagli vanno ben oltre. Percorro il giardino dirigendomi verso la biblioteca, sperando di non imbattermi più in nessun altro. Ho un'ora di tempo prima della prossima lezione.
Entro in quel maestoso edificio e respiro a pieni polmoni quel profumo che invade le mie narici da tanti anni. Il profumo dei libri è veramente insostituibile. In ogni sua pagina si nasconde uno scrittore che ha contribuito alla ricchezza di questo posto. Titoli di ogni genere, autori di tutto io mondo...mi guardo attorno osservando meglio quel posto. E' bellissimo, è magico. Le grandi e alte vetrate dove la luce del sole illumina quelle pagine che riposano all'interno dei loro libri. Quelle pagine che aspettano di essere lette. Percorro la sezione dei grandi classici, e leggo ogni opera. Ce ne sono di tutti i tipi. Sorrido al pensiero di leggerne uno per volta, magari sotto quel meraviglioso albero, o magari proprio qui dentro, dove la pace e l'armonia formano una sinuosa aurora.
"Mel" mi volto nel sentire il mio nome e quando davanti mi ritrovo Eddy ne sono veramente felice.
"Eddy...che bello vederti" mi raggiunge sorridendomi
"A quanto pare questo è il nostro posto segreto"
"Già....cosa ci fai qui?" chiedo prendendo un libro che avevo già adocchiato.
"Mi serviva un libro per una relazione che il professore ci ha assegnato. E tu?" mi chiede mentre co dirigiamo verso l'uscita.
"Volevo prendere un libro." e alzo la mano mostrandoglielo.
"Interessante...Jane Eyre" e mi guarda.
"Si...." abbasso lo sguardo guardando il libro che tengo in mano.
"Sei una ragazza da scoprire piccola Mel" e mi saluta con un bacio sulla guancia. "Ci vediamo"
Rimango un attimo a fissarlo mentre percorre il guardino. Eddy è veramente un bel ragazzo, e anche molto dolce. Tutte le ragazze gli cadono ai piedi, e non è l'unico. Non voglio affezionarmi a qualcuno, non voglio vivere con il terrore che gli possa succedere qualcosa, e perdere una persona a me cara. Non voglio riprovare di nuovo quel dolore.e che tutt'ora non svanisce.
"Ma che bel quadretto romantico" mi viene la pelle d'oca non appena sento quella voce. Mi volto e me lo ritrovo appoggiato al muro della biblioteca che mi scruta con quegli occhi carichi di.rabbia?
"Cosa vuoi?" e la domanda mi sporge spontanea, visto che una mezz'oretta prima lo aveva visto insieme al suo amico al bar del campus.
"Ti ho vista entrare in biblioteca" dice scostandosi dalla sua posizione e raggiungendomi lentamente.
Tremo.e non so se la mia sia paura.
"Mi stavi per caso seguendo Liam? Perché se fosse non ne vedo il motivo" lo guardo con aria di sufficienza, che si fa benedire nel momento in cui me lo ritrovo davanti.
"Seguendo te? Io? " si avvicina al mio orecchio sussurandomi "Ti confiderò una cosa, piccola Melody.io non seguo nessuno, sono le altre che seguono me" e sbarro gli occhi nel momento in cui sento pronunciare quelle parole con una sfacciataggine fuori dal normale. Ma chi cavolo si crede di essere?
La sua faccia, attorniata da un sorriso irritabile mi fa venire voglia di prenderlo a schiaffi.
"Liam...non tutte cadono ai tuoi piedi, e vuoi saperlo il perché?" mi avvicino a lui, proprio come ha fatto con me qualche secondo fa, e fermo le mie labbra proprio accanto al suo orecchio " perché non sei così irresistibile come credi di essere" e me ne vado dritta verso la mia lezione.
L'ho lasciato lì, senza la possibilità di controbattere, ma poco me ne importa. Bello per quanto possa essere, non può permettersi di parlarmi in questo modo. Non sono una delle sue burattine. Se il suo intento è quello di avere ai suoi piedi le ragazze, allora che si vada a comprare un cane,a anche all'ora dubiterei della sua fedeltà.
Nonostante questo, mi tremano ancora le gambe...ho il cuore che non si ferma, e batte sempre di più. Entro subito nell'aula di psicologia e mi guardo intorno cercando un posto libero. Noto subito Nancy e mi dirigo verso di lei. E per mia fortuna il banco accanto a lei è vuoto.
"Mel...ti ho tenuto il posto" dice sorridendomi.
Appoggio i miei libri e mi siedo sospirando.
"Ehi...che ti succede?" chiede preoccupata.
"Ho avuto una giornata veramente strana" ed è la pura verità.
"Beh...dovrai farci l'abitudine allora." sorride
"E poi.è veramente insopportabile" ripenso alla discussione di prima con Liam e mi sale di nuovo il nervoso.
"Chi?" chiede curiosa corrucciando la fronte
"Liam.ma chi si crede di essere? "
Nancy mi guarda sconvolta e dopo qualche secondo scoppia a ridere. Mi volto verso di lei cercando di capire il senso a quella reazione, ma ciò che vedo è la mia amica che continua a ridere imprecando parole senza senso.
"Nancy...potresti per favore smetterla di ridere come una matta?" le chiedo quasi innervosendomi.
"Scusami...scusami Mel. Solo che, sei la prima alla quale sento dire una cosa del genere. Di solito tutte le ragazze gli saltano addosso come sanguisughe" conferma ciò che probabilmente pensavo su di lui. Bene...ogni tanto una bella lavata di testa ci vuole al quel ragazzo.
Sorrido.
"E' il tempo che abbassi un po la cresta" dico sicura.
"Uno come Liam non potrà mai abbassare la cresta Mel" e improvvisamente torna seria, sicura che stia per iniziare un discorso.
"Liam, lo conosciamo da tanto tempo ormai, e sappiamo bene che mettersi contro di lui non porta a nulla di buono. La sua famiglia, nonché anche quella di Evelyn, è molto molto ricca. Il padre è un grande imprenditore di macchine sportive, e la madre invece lavora alla NASA." mi racconta sorridendo di tanto in tanto.
Evelyn mi aveva già detto questa parte della storia, ma so perfettamente che al puzzle mancano dei pezzi mancanti.
"Nonostante questo, Liam è sempre stato un ragazzo molto ribelle.non seguiva certe regole, e credimi, non lo fa nemmeno ora. Ma in questo modo si è guadagnato un posto nella lista nera della famiglia O'Connel. Non posso di certo dirti certe cose, non spetta a me Mel. Ma posso dirti che dietro quel volto cupo e pericoloso si nasconde un bravo ragazzo. E l'unico che probabilmente riesce sempre a farlo ragionare nelle sue cazzate è proprio Thomas." spiega con molta calma giocando con un foglio che tiene tra le mani. Osservo i suoi movimenti e il suo volto. Questi ragazzi sanno molto più di quello che vogliono far credere, e probabilmente dietro ognuno di loro si nasconde una storia.
Torno con i piedi per terra non appena sento la voce del professore entrare nell'immensa aula. Improvvisamente cala il silenzio, e sono pronta per la mia lezione di psicologia..

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Light blue
RomanceQuando la vita ti pone davanti a delle scelte, non puoi farci nulla. Devi chiudere gli occhi e affrontare la realtà. A volte è facile, a volte ci sono degli ostacoli da superare. E tra tutti gli ostacoli che Melody si è ritrovata ad affrontare, non...