Il termine gentilezza non si può di certo affibbiare a un ragazzo come lui. Non gli ho chiesto niente. Ho mille volte più piacere tornarmene al campus con i due fratelli, che nonostante la prima impressione, dopo mi sono dovuta ricredere.
Ma lui...lui fa saltare davvero in nervi. Vedo ancora gli sguardi dei suoi amici e di Evelyn puntati verso la sua figura allontanarsi, e mi domando se sia una cosa del tutto normale, perché dalle loro espressioni è come se avessero visto un fantasma.
"Beh, a questo punto noi andiamo" ed è la voce di Dennis a farmi tornare con i piedi per terra.
"Non intendo andare con lui. Non lo conosco" dico di punto in bianco sentendomi tutti gli sguardi addosso. Si...so di aver detto una cavolata, ma in fin dei conti non lo conosco davvero. Per Dennis e Ryan ho fatto un'eccezione, un'eccezione che chiarirò con la diretta interessata non appena avrò messo piede in casa. Incrocio le braccia ferma sulla mia decisione di non andare.
"Datti una mossa" lo sento dire da lontano.
Ed è come se il cervello mi stesse per esplodere. Lo raggiungo a passo svelto e lo fermo per un braccio bloccandolo prima che potesse uscire da quella casa.
"Tu non mi dai degli ordini. Per quanto ne so, oltre ad essere il fratello di una mia amica, potresti essere uno squilibrato, un pazzo...quindi io in macchina con te non ci entro". E adesso sono sicura di aver attirato l'attenzione di tutti.
Mi sorride come se gli avessi fatto un complimento, e quando sposta il suo sguardo sulla mia mano ancora ferma sul suo braccio, d'istinto la tolgo immediatamente abbassando lo sguardo. Non so perché ma i suoi occhi blu, mi mettono in suggestione.
"Non te lo ripeterò un'altra volta. Tu vieni con me." sposta lo sguardo su sua sorella "Evelyn, andiamo" e senza darmi il tempo di replicare si allontana.
Rimango pietrificata dal suo sguardo, prima sereno, e poi cupo.
"Su, Mel andiamo" dice la mia amica passandomi a fianco.
Mi incammino lentamente verso di loro, quando ci fermiamo davanti a una Bugatti nera. Apre la portiera fiondandosi dentro e nel momento in cui accende l'auto, un rimbombo attrae l'attenzione di alcuni presenti.
A quanto pare non è solo presuntuoso, ma anche buffone.
Entro all'interno dell'auto e rimango ammaliata dal quadro di comando. Ho sempre adorato le macchine piene di accessori, e questa le ha superate tutte.
Osservo il suo modo di guidare e devo comunque ammettere che ha una padronanza della strada incredibile. Ma continuo a non fidarmi.
"Potevi essere un po' più carino Liam"
Non risponde a quello che dovrebbe essere un rimprovero da Evelyn, e rimane in silenzio con gli occhi puntati sulla strada.
"E' già tanto che vi sto accompagnando" dice serio
"Nessuno te lo ha chiesto" le parole mi escono spontaneamente "io sarei potuta tornare con Ryan e Dennis, che a differenza di te si sono dimostrati più gentili"
Gli vedo alzare leggermente il labbro, segno che sta sorridendo, e questa cosa non fa altro che mandarmi ancora di più in bestia.
Frena di colpo la macchina e solo ora mi accorgo di essere arrivate al campus. Mi precipito fuori e come per ripicca sbatto la portiera della macchina. Mi incammino verso l'entrata del campus quando mi sento fermare per il braccio, e d'istinto mi volto pronta per l'attacco. Ma tutto faccio tranne che quello, perché le sue iridi mi fissano in un modo davvero inquietante. Ho il respiro irregolare e i miei occhi non si staccano dai suoi, che notandoli sembrano essere più scuri di come li ricordo.
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Light blue
RomanceQuando la vita ti pone davanti a delle scelte, non puoi farci nulla. Devi chiudere gli occhi e affrontare la realtà. A volte è facile, a volte ci sono degli ostacoli da superare. E tra tutti gli ostacoli che Melody si è ritrovata ad affrontare, non...