14

755 27 13
                                    

Mi sento ancora il cuore in gola, ho ancora impresse le immagini di me e Liam che ballavamo sotto le note di quella canzone. E non so cosa mi abbia fatto più male, se la sua vicinanza o le parole di quella canzone. Ma sicuramente valuto più la seconda soluzione. Sono venuta in California per trovare la mia strada, e la UCLA può darmi ciò che voglio essere. In questo momento non posso permettermi distrazioni, e sicuramente avrò avuto un attacco di debolezza tra le braccia di Liam. Era tanto tempo che non ballavo così vicina a un ragazzo, probabilmente saranno nate in me sensazioni passate.

Guardo in alto il cielo e la notte è più stellata che mai. Tra tutte le stelle di lassù, c'è né una che brilla più delle altre, e magari penso che ci sia tu in quella stella...proprio come quando stavi con me...una stella.

Mi mancano quei giorni, quei momenti che dedichevamo solo a noi e alla nostra passione per lo sport. E adesso anche quello è morto insieme a te.

Mi stringo tra le mie braccia finchè non sento delle risatine. Alzo gli occhi al cielo, e già immagino le classiche ochette che si esibiscono con qualche maschietto, e quando mi volto per tornarmene dentro, rimango spiazzata nel vedere che quel maschietto è proprio colui che fino a mezz'ora mi teneva stretta tra le braccia. Rabbrividisco al pensiero, ma ancora di più vederlo letteralmente mangiare la bocca di quella ragazza.

Non so cosa mi succede, ma rimango paralizzata davanti a quella scena. Mi fa schifo vederlo atteggiarsi in quella maniera...non tutte le ragazze sono uguali, e non può trattare tutte alla stessa maniera. Cerco di riprendere il controllo di me stessa e mi avvio verso l'entrata, purtroppo vicino a loro. Quando gli sono accanto, mi fermo, e non si accorgono minimamente della mia presenza, troppo presi a mangiarsi l'uno con l'altra.

"Prendetevi una camera" e senza aspettare una sua reazione me ne torno dentro.

Abbiamo deciso di alzarci preso stamattina e goderci la giornata al mare. Più tardi saremo di ritorno al campus, e devo assolutamente preparare tutto per l'indomani. Fortuna che avevo ritirato tutti gli orari delle lezioni. E se non ricordo male, le prime due ore sono proprio dedicate ala psicologia.

Mi sento euforica al pensiero di cominciare.

E già passata una settimana dal mio arrivo alla UCLA, e credo di essermi ambientata molto bene. Ho conosciuto delle persone veramente simpatiche con la quale dividerò, con alcuni di loro, alcune lezioni.

L'unica cosa che mi dispiace è che io e Evelyn avremo orari completamente diversi.

Decido comunque di godermi l'ultima giornata di mare.

Non ho dormito tanto stanotte, e questo dovuto ai miei soliti incubi e ad alcune scene che si ripetevano nella mia mente continuamente.

Ieri sera abbiamo concluso la serata andando a fare colazione in un bar lì vicino..è stata una serata davvero carina, a parte alcuni ricordi decisamente da cancellare. Liam dopo quella scena non l'ho nemmeno più rivisto, e a quel che ho sentito da Thomas, era andato via con una ragazza bionda, e ripensando a quei momenti in cui li avevo beccati fuori, intuì che fosse la stessa ragazza.

Ricordo solo che stanotte Thomas è dovuto andarlo a recuperare, mezzo ubriaco suppongo.

Non capisco cosa ci trovino di speciale questi ragazzi a ubriacarsi come dei pazzi.

Scendo al piano di sotto della villa, e trovo proprio Thomas in cucina che prepara la colazione. Mi viene da ridere nel vederlo sotto quell'aspetto, e ora che lo guardo meglio, devo ammettere che è decisamente un bel ragazzo. Anche lui ha una corporatura solida e massiccia, proprio come il suo amico, anche se Liam sembra essere uscito da un ring di pugilato. Mi chiedo dove cavolo li ha messi su tutti quei muscoli.

Light blueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora