Mai e poi mai mi sarei aspettata di vederlo qui.alla UCLA, in California.
Cosa ci fa lui qui? E come fa a conoscere questi ragazzi?
Sono almeno tre anni che non lo vedo, tre anni che non so niente di lui. Ricordo ancora le mie notti passate insonne, le mie lacrime versate per la sua lontananza. Non aveva detto niente e nessuno di dove fosse andato. Sua madre trovò l'armadio completamente vuoto, il garage senza la sua auto e i suoi documenti spariti. Se ne era andato.
Gli volevo bene, e gliene voglio tutt'ora. Non potrei mai dimenticarlo. Ho passato la mia intera infanzia e adolescenza con lui. Era il mio secondo angelo custode, era il mio migliore amico, ed era anche la mia prima cotta adolescenziale.
E' il classico quadretto della ragazza che si invaghisce del migliore amico del proprio fratello.un amico che ho perso insieme a Mason.
Ricordo i nostri momenti, le nostre litigate quando uscivo con Miriam e Steve per andare a qualche festa. Lui era sempre lì insieme a Mason. Erano inseparabili quei due. Uno finiva sempre la frase dell'altro, non avevano bisogno di parlare, bastava che si guardavano per capire cosa fare e dire. E ricordo molto bene quando Mason mi sentì parlare con Miriam. Le stavo confessando i miei sentimenti per Nathan. Mason aprì la porta con un tonfo, e mi guardò truce. Quello sguardo voleva dire tante cose.avrebbe fatto a botte anche con il suo migliore amico pur di non vedermi con un ragazzo.
Non gli confessai mai il mio primo bacio.e fu proprio Nathan a darmelo. Non seppi mai il motivo di quel bacio.furono solo le sue parole a restarmi impresse: Il peggio nel starti vicino è il non poterti avere.
Qualche giorno dopo ci fù la tragedia, e lui scomparve del tutto.
E adesso è qui, davanti ai miei occhi. Mi guarda e non crede nemmeno lui a ciò che vede.
"Ehi amico.sei arrivato finalmente!" è la voce i Thomas a farmi tornare alla realtà, destando completamente l'atmosfera tesa che si era venuta a creare.
Nella sala regna ancora il silenzio, e so che alcuni di loro si staranno ponendo tante domande. E' veramente piccolo il mondo.
"Quando sei arrivato?" chiede ancora Thomas offrendogli una bottiglia di birra.
Mi allontano leggermente senza dare nell'occhio. Ho il cuore che mi batte a mille, e le lacrime minacciano di scendere. Troppi ricordi stanno riemergendo nella mia mente.
"Mel....cosa ti succede?" vedo lo sguardo di Evelyn preoccupato.
Guardo verso il soggiorno e sembra che sia tornato tutto come prima, o quasi tutto. I ragazzi tartassano di domande il loro amico, storcendogli informazioni sulle vacanze appena trascorse, e le ragazze discutono su quale film vedere.
Ma solo uno sembra non essere ancora del tutto convinto di quello appena accaduto. Ringrazio già il cielo che non siano partiti tutte con le domande. Ma forse il mio viso parla molto di più rispetto alle parole. E sono ancora scioccata.
"Lo conosci non è vero?" mi chiede senza dare nell'occhio.
Ma di occhi me ne bastano già due.i suoi.
"E' una lunga storia" dico mantenendo il mio sguardo fisso sulla sala.
"Centra per caso quello che mi hai raccontato?" annuisco silenziosamente.
E quando Nathan volge il suo sguardo verso di me, come a cercarmi con gli occhi, non riesco a trattenermi. Indietreggio piano, come a volere scappare da quella realtà che mi è piombata addosso.
"Melody." e quando sento la sua voce un singhiozzo mi parte strozzato.
E di nuovo il silenzio.
"Voi due vi conoscete?" ed è Cole a porgere la fatidica domanda
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Light blue
RomanceQuando la vita ti pone davanti a delle scelte, non puoi farci nulla. Devi chiudere gli occhi e affrontare la realtà. A volte è facile, a volte ci sono degli ostacoli da superare. E tra tutti gli ostacoli che Melody si è ritrovata ad affrontare, non...