Parte senza titolo 49

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Le luci del sole penetrano all'interno della grande stanza facendomi aprire lentamente gli occhi. Sospiro, e cerco di regolarizzare i miei pensieri, soprattutto dopo la notte appena passata.

Sento la sua presenza, sento il suo corpo avvinghiato al mio, il suo braccio che mi regge, la sua mano appoggiata sul mio ventre. E il cuore comincia a battermi forte, non appena focalizzo ogni cosa.

Mi volto lentamente sperando che non sia sveglio, e ne approfitto per guardare meglio il suo viso. E sorrido non appena lo vedo.

Dorme tranquillo.

Mi volto piano per non cecare di svegliarlo. Siamo stati svegli quasi tutta la notte, e sono sicura di essermi addormentata attaccata a lui. Mi vergogno quasi a ripescare ogni singolo momento, ogni singolo gesto, ogni singola parola uscita dalle nostre bocche.

Cosa succederà adesso?

Gli ho donato una parte di me che non avevo dato a nessuno. Gli ho donato non solo il mio corpo, ma anche il mio cuore, e adesso è tutto nelle sue mani. E forse è questa l'unica mia vera paura, la paura che lui possa fare finta di niente, come se non fosse successo nulla.

"Spegni quella testolina Melody" e assorta nei miei pensieri, non mi rendo nemmeno conto che lui mi sta fissando con un sorriso sexy stampato in faccia.

Oh mio Dio.ma come diavolo fa a essere tremendamente così bello dopo una nottata del genere?

E sono sicura di essere appena arrossita.

"Bu...buongiorno" abbasso lo sguardo, non riesco a guardarlo negli occhi.

Solleva il mio viso con una mano, e quando mi accorgo del suo viso a un centimetro dal mio, mi sento andare a fuoco. Mi bacia dolcemente e lentamente, fino a che il bacio non si fa più passionale. La sua mano riscopre ancora una volta ogni parte del mio corpo, e in questo momento non mi rendo nemmeno conto di dove sono e chi sono. Scende piano verso il mio basso ventre, e quando si sofferma verso la mia parte più intima, il cuore riprende a battere come un motore impazzito.

"Sei già pronta Mel" la sua voce roca mi fa venire i brividi, e credo che si riferisca proprio a quello.

Sento le sue dita entrare dentro di me facendomi letteralmente impazzire. Senza rendermene conto inarco la schiena chiedendo sempre di più.

Dio mio...sembro una morta di fame, e non mi riferisco di certo al cibo. Ma con lui mi sento libera, libera di fare qualsiasi cosa.

"Mi stai facendo impazzire Mel, lo sai questo?" mi guarda e mi bacia ancora di più. Amo le sue labbra e l'effetto che mi fanno, amo la sua voce che mette in me calma, amo le sue mani perché mi fanno sentire desiderata, amo i suoi occhi quando mi guardano perché mi sento parte di essi.

"Liam..." la mia voce riesce a chiamarlo ansimando, e quando è sopra di me, affonda piano. E ancora una volta mi guarda, come se volesse chiedermi il permesso. Lo afferro per le spalle e lo faccio scivolare su di me.

E mi sento volare quando finalmente entra dentro di me, riempiendomi completamente non solo di lui ma anche della sua anima.

E non ricordo nemmeno dove mi trovo, e non voglio pensare al dopo...ho solo bisogno di lui adesso.

Le sue labbra coprono le mie facendomi gemere di piacere, i suoi occhi mi guadano come se volesse solo me, e le sue mani esplorano ogni parte del mio corpo.

E sento che sto per raggiungere l'orgasmo, e quando i suoi movimenti si fanno sempre più veloci, trattengo la mia voce sperando che nessuno mi senta. E di nuovo la sua bocca è sulla mia, azzittendomi e sorridendomi dolcemente.

E credo di essere stremata, stanca della notte intensa passata con lui, e della mattina appena trascorsa.. E mi chiedo come sarà da questo momento in poi. Cosa sarò io per lui adesso?

Nei suoi occhi leggo il piacere appena raggiunto, e i suoi versi gutturali mi fanno andare fuori di testa.

Ho paura...ho paura di quello che potrà succedere.

Si sdraia vicino a me, e sento improvvisamente freddo, come se un 'ondata gelida mi avesse appena attraversata. Nn riesco a dire nulla, forse perché non so davvero cosa dire, o magari è la paura di dover dire qualcosa di sbagliato. Sta di fatto che quando mi guarda, con l'intensità dei suoi occhi, riesco a leggerne il vuoto.

Non so cosa ha significato per lui questa notte, ma per me è stata speciale, unica nel suo genere. E no, non mi sento in colpa con me stessa per ciò che ho fatto, perché sono cosciente delle mie emozioni e dei miei sentimenti verso di lui.

Ciò che mi spaventa realmente è il dopo.

Si alza di scatto mostrandosi per come mamma lo ha fatto, e mi manca il fiato nel vederlo completamente spoglio di ogni cosa.

Ma da dove è saltato fuori?

"Mi stai mangiando Melody. Non ti è ancora bastato?" noto le sue labbra alzarsi leggermente in un sorriso malizioso. Ma le sue parole hanno qualcosa di diverso.

"Liam..." provo a parlare, ma quando vedo il suo sguardo cupo e vuoto, mi rabbuio. E forse le mie supposizioni non erano del tutto sbagliate.

"Non ti illudere Melody." e non mi guarda nemmeno negli occhi.

Ed è lì che il mio cuore va in frantumi. Mi aspettavo freddezza da parte sua, ma no di certo indifferenza.

Stringo forte a me il lenzuolo tra le mani, perchè vorrei proprio tirargli qualcosa in faccia, e togliergli quel sorriso da stronzo sulla faccia. Ha avuto ciò che voleva. E nonostante io non provi risentimento nei suoi confronti, mi sento uno schifo. Forse sono stata troppo avventata, forse sono stata troppo fiduciosa. Si, può darsi. Ma non sono pentita. No. So che in fondo non gli sono indifferente, e me lo ha dimostrato in tutti i modi. So che dentro di lui ci sono degli scheletri nell'armadio che prima o poi usciranno. Ma non vedrà mai quella parte di me dove mi dispero, solo per aver fatto sesso per la prima volta. Non voglio compassione, non voglio la sua pietà. Se ha avuto ciò che voleva è perché ho deciso io di volerlo fare.

Non c'è traccia di pentimento, c'è solo una profonda delusione. Delusa dal fatto che i sentimenti che ci legano sono ben diversi.

"Non mi illudo affatto Liam." mi alzo, e prendendo coraggio sfoggio completamente il mio corpo nudo davanti a lui, e non appena ottengo la reazione che volevo, sorrido perfidamente.

"E' stata una notte magnifica...peccato per te che non si ripeterà più" indosso con calma i miei pantaloncini e la maglietta, sapendo perfettamente di avere i suoi occhi puntati su di me.

Ammira O'Connel, perché non so se avrai più una seconda occasione.

Mi volto a guardarlo e noto il suo sguardo cupo e duro verso di me.

"Cosa c'è Liam? Pensavi che mi sarei messa a piangere? Pensavi che ti avrei supplicato?" mi avvicino a lui sicura, ma dentro di me so di stare morendo.

"Che cosa vuoi dire Mel? Io non ho mai..."

"Ah no Liam?" non lo faccio nemmeno parlare. Non mi vedrà mai cadere.

Noto le sue nocche stringersi fino a diventare bianche.

"E' stato bello. Grazie Liam" e non so dove prendo il coraggio. Mi avvio verso la porta guardandolo, e la richiudo talmente forte da fargli capire di starmi lontana.

Mi appoggio su di essa, cercando di nascondere la ferita che è aperta in me. Di sotto tutti ci stanno aspettando, ignari di ciò che è successo stanotte. E tale dovrà rimanere.

Mi avvio verso la mia stanza, sicura di trovare rifugio, ma forse mi sbagliavo.

Non appena apro la porta, trovo due occhi verdi ad aspettarmi, e salto quasi in aria dallo spavento.

Mi guarda con quegli occhi pieni di pietà...ed è come se fossi stata appena colpita da una lancia nel petto.

"Evy" la mia voce è un sussurro

"Mel....ti sei innamorata!"

E quella frase è la rottura della mia anima. E se forse io cercavo di nasconderlo a me stessa e agli altri, Evy aveva già capito.

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