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Una settimana intera.

E' passata una settimana intera dall'ultima volta che ho visto Liam. Subito dopo il nostro incontro, ha ricevuto una telefonata, sconvolgendo completamente il suo viso. E'scappato senza dire nulla, senza un segno di vita, senza una spiegazione. Ma in fondo cosa potevo pretendere da lui? Cosa doveva spiegarmi?

Ha solo voluto conferma alle sue domande, ed io come una stupida gliele ho date su un piatto d'argento.

Non ho voluto chiedere nemmeno ai ragazzi cosa fosse successo, ma ho la brutta sensazione che ci sia sotto qualcosa di grosso.

Intanto durante questa settimana mi sono data parecchio da fare, principalmente con lo studio. Ho ripreso a frequentare i corsi di letteratura, sotto richiesta del professor Fhuler. E non sono riuscita a negarmi questa opportunità. Non voglio pensare più a nulla di quello che è capitato, e andare dritta per la mia strada. E adesso mi ritrovo fuori dall'aula in attesa che arrivi Evelyn. Stamattina quando è uscita da casa ha espressamente detto di volermi parlare, e che avrei dovuta aspettarla qui. E spero in cuor mio che il suo argomento non ritratti qualcuno di mia conoscenza.

Non ho ancora raccontato a Evy ciò che è successo tra me e suo fratello quel giorno, e non so se lo farò per il momento.

Nonostante la sua assenza e la sua strafottenza nell'avermi lasciata in quel modo, so che mi manca. Mi manca la sua presenza, mi mancano le sue parole, mi mancano le sue attenzioni, mi mancano i suoi occhi.

E mi rimprovero, si, perché sembro un'adolescente.

"Mel...eccomi, scusa il ritardo" sento la voce di Evy e subito ritorno con i piedi per terra. "Andiamo....ho da farti una proposta fantastica"

E quando Evy utilizza il termine fantastico, so già per certo che non è nulla di buono.

"Aspen?"

"Siiii, sarà bellissimo. I genitori di Thomas hanno una casa lì, ed è praticamente quasi sempre vuota."

Ma quante case ha questo ragazzo?

"E scusa, cosa dovremmo andare a fare ad Aspen?"

"Ma come!!! Ci andiamo per un weekend" urla come una bambina, e cerco di farla calmare, data l'euforia con la quale ha preso questa notizia.

"Ti prego Mel, dimmi che ci verrai...ti prego" la vedo con quel bel viso supplicandomi, e non posso trattenere una risata. E' proprio buffa quando fa così.

"Si Evy, verrò" e mi ritrovo incollata tra le sue braccia che per poco non mi fanno cadere.

Ci stanno guardando praticamente tutti, ma poco mi importa, perchè è impossibile non volere bene a questa matta.

"Che avete da urlare a questo modo?" ci voltiamo entrambe verso Thomas, ma quando i miei occhi focalizzano anche la persona che gli sta accanto, per poco non mi viene un infarto. E a notarlo è soprattutto Thomas, che con lo sguardo mi prega di non ucciderlo.

"Mel ha accettato di venire con noi ad Aspen" sorride felice, mentre i miei occhi non smettono di guardare la figura davanti a me. E anche lui rimane immobile, quasi impacciato.

"Sono contento Mel..ti piacerà molto Aspen"

Mi domando se Evy sa qualcosa di suo fratello e di quella telefonata. Ho ripensato molto al suo viso, e non era affatto tranquillo.

Adesso che lo guardo meglio, lo trovo diverso.cambiato. La sua muscolatura è aumentata, se ben di poco, e ha una mano fasciata-

Si accorge del mio sguardo indagatore e soprattutto si accorge di quanto i miei occhi puntano sulla mano, e improvvisamente si irrigidisce. La sua mascella si contrae, e i suoi pugni si chiudono. Cosa nascondi Liam?

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