Esco fuori da quella casa, e non so di preciso dove mi trovo. Sembra che quest'angolo non sia stato invaso da quella massa di studenti. E cerco di riprendere il controllo, non solo per quello che stava per succedere, ma anche per la reazione di Liam, una reazione a dire il vero inaspettata. Ho notato più volte il suo sguardo su di me stasera. E probabilmente ho giocato sporco, si, perché in un certo senso so di averlo provocato con quel ragazzo. E sono stata una stupida ingenua. Cosa volevo ottenere? Poteva veramente finire male se non fosse intervenuto. Ancora una volta mi ha salvata.
E mi chiedo il perché io me lo ritrovi ovunque, senza pensare che è anche il fratello di Evelyn. E semmai la nostra amicizia dovesse andare avanti, allora credo che Liam sarà una presenza ferrea nella mia vita. Ed io non sono sicura di poterlo sopportare, non dopo quello che è successo.
Mi appoggio a un muretto che si affaccia direttamente alla strada. Sento ancora la musica rimbombare, e guardo il telefono per vedere che ora siano.
Le due. Dio mio, non pensavo fosse già così tardi. E domani sarà un'altra giornataccia. Non posso continuare a evitare Fhuler. Quello che è successo oggi, non dovrà assolutamente influire sul mio percorso, così come tutto il resto.
Mi guardo il polso, e noto un leggero rossore. Lo accarezzo con la mano, e in alcuni punti mi fa davvero male. Dovrò metterci una pomata appena arriverò a casa.
Guado il cielo ricoperto completamente di stelle, e penso a lui. Chissà dov'è, con chi è, cosa fa. Mi piacerebbe sapere come sta, chiacchierare con lui. Ormai non faccio altro che sognare sempre quella notte, e il solo pensiero mi fa rabbrividire.
Ma più di tutti, ciò che mi blocca non appena mi volto, è il suo sguardo duro.
Percorro la sua figura alta e possente, e un brivido invade il mio corpo facendomi completamente mancare il respiro.
"Co...cosa ci fai qui?" gli chiedo timorosa.
Sia avvicina lento con un cipiglio sul volto, e quando si ferma davanti a me, a due centimetri di distanza, la paura mi assale.
"Cosa cazzo volevi fare stasera?" tra tutte le domande, questa era proprio l'ultima che mi aspettavo.
Sospiro, ma non so davvero cosa rispondergli, e allora scelgo la via più semplice " Non sono affari tuoi ciò che faccio"
"Ah no" mi provoca con un ghigno sul volto.
"No" ho la bocca completamente asciutta.Dio mio, questo ragazzo è illegale, e farebbe andare fuori testa pure un prete.
"Direi il contrario, dato che stavo per spaccare le palle a quel tizio" la sua voce roca mi mette i brividi.
Abbasso lo sguardo per l'imbarazzo, perché non so davvero cosa dire, ma quando li rialzo noto ancora che mi sta fissando.
"Nessuno ti ha chiesto di interven."
"Cazzo Melody" urla e sbotta come una furia "Se non fossi intervenuto, sarebbe finita male. Lo capisci vero?"
"Beh, Liam, ti voglio dire una cosa. Non sei il mio fottuto baby sitter, né la mia guardia del corpo, quindi la prossima volta fatti da parte" cerco di andarmene, ma la sua mano mi blocca proprio nel punto esatto in cui mi fa male, e d'istinto la ritraggo subito.
Mi guarda accigliato e sposta subito lo sguardo in basso verso il punto dolorante."Che cazzo hai?" e senza chiedermelo prende velocemente la mia mano scrutandola tutta, e soffermandosi proprio in quel punto. E vedo la sua respirazione accelerare di colpo, le sue iridi diventare di un blu scuro, i suoi muscoli guizzare al solo movimento delle sue mani.
"Io lo ammazzo" lo fermo subito non appena sorpassa la mia figura e lo blocco abbracciandolo. E non mi rendo conto nemmeno io di quello che sto facendo, so solo che non voglio che vada via. Rimane spiazzato dal mio gesto, ma allo stesso tempo è l'unico modo che ho per non fargli commettere qualche cazzata.
"Non è niente...passerà" gli sussurro dolcemente all'orecchio.
Sento la sua mano dietro la mia schiena, e solo ora ricordo il vestito che indosso, e improvvisamente mi sento nuda al suo tocco.
Mi stacco leggermente da lui e ci fissiamo per un tempo indefinito...occhi negli occhi. Ed è impossibile non perdersi in quell'oceano, un'oceano che so mi farà annegare.
Ed è un attimo, questioni di secondi, che mi ritrovo le sue labbra attaccate alle mie. E le nostre labbra viaggiano in una danza leggera, armoniosa. All'inizio il bacio è delicato, dolce...ma poi, qualcosa prende il possesso su di noi, e un bacio passionale invade le nostre bocche e le nostre lingue.
Non smetterei di baciarlo nemmeno per un secondo. Adoro il suo sapore su di me, adoro la sua lingua così esperta che esplora la mia giocandoci e torturandola, adoro le sue mani che accarezzano il mio corpo come se fosse l'unica salvezza.
"Liam" mi stacco per riprendere fiato...e, mi sono fatta veramente coraggio nel staccarmi da lui. E lui capisce esattamente i miei pensieri, tanto che riprende a baciarmi come se non desiderasse altro. Mi fa indietreggiare ancora di più, quando la mia schiena tocca qualcosa di freddo. Non h la più pallida idea di dove siamo, ma da come Liam mi sta guidando, credo che lui conosca bene questa parte della casa. Ed è uno scatto.una porta. Non mi fermo, non riesco. Ho bisogno di lui, della sua stessa aria. Richiude con uno scatto la porta dietro di lui, e giurerei di trovarmi in una stanza. E' buio attorno a me,, e quando li riapro per avere una visuale di ciò che ho attorno, allora capisco.
Ci troviamo in una camera...ma riesco a vedere ben poco. I raggi della luna attraversano le finestre facendoci scorgere solo i nostri corpi ancora scossi. Prende il mio viso tra le sue mani e appoggia lentamente le sue labbra sulle mie.
"Lo avrei ucciso."
"No che non l'avresti fatto"
"E perché mai?" sorride guardandomi tra i riflessi della luna. E i suoi occhi sembrano brillare ancora di più.
"Non te lo avrei permesso"
"Perché?"
Lo guardo, e credo che i miei occhi parlino più delle parole "Perché non posso perderti".
STAI LEGGENDO
Light blue
RomanceQuando la vita ti pone davanti a delle scelte, non puoi farci nulla. Devi chiudere gli occhi e affrontare la realtà. A volte è facile, a volte ci sono degli ostacoli da superare. E tra tutti gli ostacoli che Melody si è ritrovata ad affrontare, non...