𝒫𝒶𝓇𝓉ℯ 𝓉𝓇ℯ𝓃𝓉𝒶𝓉𝓇ℯ́

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Pov Jimin

Torno a casa incazzato nero, apro la porta di camera mia e inizio a cacciare porconi, almeno per una decina di minuti. Dopo di che mi vado a lavare e apro il getto d'acqua fredda e ci rimango sotto per mezz'ora, fissando il vuoto. Esco, mi asciugo e mi vesto con calma, prendono il cambio e mi avvio verso il garage, lo apro e tiro fuori la moto.

«hey»

Mi giro sapendo già a chi appartenesse quella voce terribilmente fastidiosa in questo momento. Salgo sulla moto, e senza rivolgergli la parola, la accendo, partendo con un dito medio alzato. Se pensa di farsi perdonare subito si sbaglia di grosso, dopo avermi fatto quella scenata e sbattuto letteralmente fuori si attacca al cazzo letteralmente.

Pov Tae

Dovevo aspettarmelo questo atteggiamento infantile, in fondo sono stato davvero un grandissimo stronzo. Mi farò perdonare in qualche modo, devo... sennò quella testa di un pulcino mi terrà il muso a vita. Torno a casa e prendo la moto, salto su e vado dritto all'ospedale, non curandomi di pel di carota che continua a sbraitarmi dietro. Arrivo, parcheggio e vado subito nella stanza 107, busso e ad aprirmi è il mochi versione Killer, appena mi vede mi fulmina e mi sbatte la porta in faccia, come ho fatto io.

«stronzo di un mochi»

«Alieno cattivo»

Ci mettiamo a ridere entrambi, sapendo che questa scenata non sarebbe durata più di mezz'ora. Il piccolo apre la porta e mi salta in braccio, stringendosi più a me.

«non posso arrabbiarmi più di tanto con te Alieno»

«manco io pulcino... scusami»

Sorridiamo entrambi e ci abbracciamo di nuovo. Entrambi entriamo nella stanza e subito Kook mi viene in contro e mi tira un pugno sulla spalla.

«mi sei mancato Kook»

«anche tu Alieno!»

Dopo i saluti ci mettiamo tutti e tre sul lettino e ci guardiamo un film a caso, ma dopo un'ora Jimin si addormenta come una pera cotta.

Pov Jungkook

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Pov Jungkook

Tae se ne va senza fare alcun minimo rumore, mentre io rimango sul letto con il mio piccoletto fra le braccia.

Gli accarezzo il viso delicatamente e sorrido nel guardalo, sembra un bambino, è adorabile.

Ha la bocca leggermente schiusa, le manine completamente sepolte nella mia felpa e le braccia sue che circondano la mia vita.

«Kookie»

Apre lentamente gli occhi e si aggrappa di più, una scena adorabile ai miei occhi.

«dimmi tutto mio piccolo»

«mi dai un bacio?»

Sorrido e mi avvicino piano al suo volto, poso le mie labbra sulle sue e mi stacco, ma non resisto che lo prendo in braccio e lo metto a cavalcioni su di me. Lo guardo e sorrido, è davvero tenerissima questa scena, Jimin che si stiracchia, dopo di che appoggia la testa sulla mia spalla e le braccia attorno al collo. Io lo avvolgo nel mio abbraccio e rimaniamo così per minuti, ma poco dopo sento il respiro pesante di quest'ultimo, segno che si sia addormentato ancora una volta, meno male.

𝒫𝓁𝑒𝒶𝓈𝑒 𝓈𝓉𝑜𝓅. (𝐽.𝐽𝐾+𝑃.𝐽𝑀)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora