𝒫𝓁𝑒𝒶𝓈𝑒 𝓈𝓉𝑜𝓅. (𝐽.𝐽𝐾+𝑃.𝐽𝑀)

𝒫𝒶𝓇𝓉ℯ 𝓈ℯ𝓈𝓈𝒶𝓃𝓉𝒶𝒸𝒾𝓃𝓆𝓊ℯ

Pov Jungkook

Schiudo leggermente gli occhi sorridendo, beandomi immediatamente delle dolci carezze del mio piccolo mochi.

già sveglio?

Di prima mattina è davvero bellissimo, capelli morbidi, ma tutti leggermente arruffati, occhi socchiusi, e un visino da bambino.

Per non parlare poi della sua nudità, ricoperta solo da un piumone.

Sbavo.

«hey piccolo, già sveglio?»

«mh, sembri un angelo quando dormi»

«perché quando sono sveglio cosa sono?»

«sei più un diavolo.»

«mi fa piacere.»

Dico sorridendo, portando la sua testolina sul mio petto.

«credo sia arrivato il momento, ho già rimandato troppe volte Jimin.»

Divento serio e non poco.

«di cosa stai parlando?»

«della mia famiglia, chi sono in realtà e dirgli di te, che ci frequentiamo.»

«y-ya, perché così all'improvviso? chi sei? ma...che? e perché solo ora vuoi parlare ai tuoi di me?»

quante domande moccioso...

Zitta tu.

«da cosa vuoi che inizi?»

Chiedo accarezzandogli i capelli per tranquillizzarlo, sento chiaramente il suo cuore impazzito battere sul mio petto alla velocità della luce.

«da te, chi cavolo sei? un alieno?»

Scoppiamo a ridere entrambi per poi ricomporci immediatamente.

«accipicchia, la scuola!!»

«ma se oggi è domenica piccoletto...»

«a-ah...»

Roteo gli occhi e sorrido, riconciando a parlare.

«non ti ho mai parlato ne di me ne della mia famiglia, perché non me la sentivo ancora.»

«te la senti ora? non voglio forzarti..»

«piccolo, voglio farlo.»

«ok, se lo dici tu..»

Pov Jimin

Non sono affatto arrabbiato con Jungkook, ha il diritto di dirmi le cose sue, private, quando se la sente, non posso e non voglio costringerlo.

Fai bene.

Sono felice che oggi si apra definitivamente con me, dopo due anni e qualche mese.

Finalmente ciò.

Sono felice perché potrò presentarlo ai miei, per fortuna sanno già che le ragazze non mi piacciono affatto, non ci saranno problemi da parte mia.