21

1.3K 49 2
                                    

- Come pensi che scopriremo chi mi lanciato quell’incantesimo? - chiese Harry a Ron.

- Ah, non chiederlo a me - disse Ron. - Quindi, cosa pensi che dovremo fare, a Natale? È il 19 dicembre. Dobbiamo pur inventarci qualcosa. -

- Hai ragione, ma cosa? - rifletté Harry.

~

Ron addentò una coscia di pollo. Gli finì della salsa sulla camicia ed Hermione si preoccupò di pulirgliela all’istante.

- Sei proprio in disastro, Ronald - mormorò lei. - Però ti amo lo stesso - e gli diede un bacio sulla guancia.

La preside battè le mani.
- Alunni, richiedo la vostra attenzione - scandì la voce. - Tra meno di una settimana sarà Natale e naturalmente ognuno di voi potrà scegliere se, durante le vacanze, restare qui al Castello o tornare a casa propria. La sera del giorno di Natale si terrà un ballo qui nella Sala Grande, con un buffet e diverse attività. Ci si dovrà vestire in modo appropriato, e ovviamente avere un compagno - poi aggiunse, ridendo - chi riesce a trovarne uno! - E gli studenti scoppiarono a ridere dal primo all’ultimo.

Ron si voltò verso Hermione. - Amore, ti farebbe piacere venire al ballo con me? -

Hermione arrossì. - Certo che sì. - e poi disse - avresti anche potuto chiedermelo al Ballo del Ceppo però, eh. -

- Ma te l’aveva già chiesto quel Krum! - ribatté Ron.

Non ebbero il tempo di discutere ancora poiché dovettero andare in aula di Incantesimi.

- Dunque ragazzi - iniziò il professore - faremo un esercizio a coppie. -

Vitious iniziò ad elencare le varie coppie.

- ...Seamus Finnigan con Neville Longbottom, Harry Potter con Hermione Granger, Ginny Weasley con Micheal Smith... -

Harry sobbalzò. Ginny Weasley con Micheal Smith. Cercò lo sguardo di lei, che gli sorrise come per dirgli: Sta calmo, è tutto ok.

Hermione si avvicinò all’amico: aveva capito perfettamente ciò che stava succedendo.
- Harry, per favore, non agitarti. Di cosa hai paura? -
- Non lo so. - ammise lui.
- Stai tranquillo. Non le può fare male, tutti lo vedrebbero. Non penserai ancora che Smith cerchi di portarti via Ginny? -
Harry stette zitto. Lo pensava ancora? Cercò di rifletterci.
- Forse, non lo so! Iniziamo questo dannato esercizio di Incantesimi. - disse.

Fissò per tutto il tempo Ginny e Micheal: quest’ultimo era appena tornato dal bagno. Lo sentì dire a Seamus e a un paio di altri ragazzi: L’ultima cabina del bagno è sporchissima. Non andateci.
Proprio in quel momento Hermione, che si era accorta che l’amico stava continuando a tenere sott’occhio Smith, iniziò a rimproverare Harry.
- Sei ridicolo. Stanno lavorando bene, mi pare, e non credo proprio che Micheal da un momento all’altro infliggerà una maledizione a Ginny, che mi sembra tranquillissima. - si interruppe e assunse un tono più dolce e calmo. - Harry, per favore. -

- Ok, ok. Devo andare un attimo in bagno, però. -
Si alzò dal suo posto e col permesso del professore andò nei bagni.

Haaaaarry, si sentì chiamare da una voce maschile. La voce di Ron.

Risolviamola cosìDove le storie prendono vita. Scoprilo ora