55: ULTIMO CAPITOLO

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Ron attraversò il corridoio dopo essere uscito dall'ufficio della McGonagall, che gli aveva consegnato il diploma in anticipo, prima che partisse poco più tardi.

Erano le 6:24 di una mattina soleggiata: gli studenti già in piedi non erano tanti, in quanto quellʼultimo giorno di scuola, quello in cui i seniors si sarebbero diplomati con successo, era privo di lezioni.

Si sarebbe tenuta una cerimonia alle 10 in punto sul grande prato opposto al Campo da Quidditch, dove tutti gli studenti dell'ultimo anno si sarebbero presentati per ricevere il diploma e dove Hermione avrebbe fieramente tenuto uno studiato discorso.

Proprio in quell'istante, Ron scorse, a metri da se', la figura di una ragazza dalla statura media che correva verso di lui. E quando Hermione gli saltò in braccio, lui non poté fare a meno di stringerla più forte che mai.

- Che ci fai già sveglia? - domandò Ron, continuando a tenerla stretta.

- Volevo salutarti prima che partissi. - sussurrò lei, accennando un leggero sorriso. Poi riposò i piedi per terra.

- Non dovevi svegliarti così presto solo per salutarmi. Ci potremo vedere sempre. -

- Sarà diverso. Non sarà Hogwarts. Mai più. Saremo adulti e dovremo capire che fare della nostra vita. -

- Non lo sappiamo già? - chiese il rosso. Hermione si morse il labbro inferiore.

- Ron, non siamo più una coppia di scolaretti. Siamo adulti. Voglio essere sicura di cosa siamo. -

- Siamo innamorati! Siamo una coppia! Hermione, io... - Ron sospirò. L'avrebbe detto. La amava. - Io ti voglio sposare. -

Hermione spalancò la bocca. In quel momento tutto era improvviso e surreale.

- Sposami, Hermione. -

- Ron, io... - sul suo viso si dipinse un'espressione smarrita. - Siamo troppo giovani. Abbiamo 18 anni, chi dice che mi amerai ancora fra vent'anni? -

- Io lo so, Hermione! Ti amerò per sempre. Ti ho amata da sempre. - lui le afferò dolcemente le mani e si mise in ginocchio. - Vuoi sposarmi, Hermione Granger? -

Lei sussultò al solo udire quelle parole. Quando poi, sorrise come mai aveva fatto. - Sì! Lo voglio, Ron. Sì. - Lui la sollevò da terra tenendola stretta fra le braccia mentre lei era scoppiata in lacrime di gioia.

Ed entrambi sentirono che, in quel momento, la vita sembrava una storia d'amore a lieto fine.

~

- Okay, fatte le valigie. Tu a che punto sei? - Ginny scese le scale del dormitorio femminile presentandosi nella Sala Comune di Grifondoro.

- Finite. Anche prima di te, forse. - le rispose un Harry dall'aria divertita. Ginny gli lanciò un'occhiataccia per poi buttarsi sul divano, vicino a lui.

Il ragazzo fece un sorriso compiaciuto ed allora lasciò un bacio sulle labbra della rossa.

- Mi sei mancata. -

- Anche tu. -

Ed in quell'esatto istante, una Hermione euforica corse nella stanza. Lanciò prima un'occhiata ai due amici, poi si lasciò cadere su una poltrona, mentre continuava a ridere.

Ginny aggrottò le sopracciglia confusa ed Harry spalancò la bocca, forse sul punto di parlare.

- Tutto bene? -

- Siete già svegli! Che piacevole sorpresa. Sì, sto bene. Benissimo. - La ragazza si sistemò composta sulla poltrona senza però abbandonare la sua espressione sognante, neanche per un istante.

Risolviamola cosìDove le storie prendono vita. Scoprilo ora