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- Oddio, siete seri? - domandò Hermione. Ginny annuì.

- Sfortunatamente sì. -

Harry strinse i pugni.

- Non agitarti, Harry. Non credo che rivedremo più il bel faccino di Nathan. - lo rassicurò Ron, addentando una coscia di pollo.

Hermione gli lanciò unʼocchiataccia.

- Che cʼè? Ho fame. -

Ginny sospirò.

- Che ti prende? - domandò il ragazzo che è sopravvissuto, stringendo la sua fidanzata in un abbraccio. Lei fece spallucce.

- Nathan ha ucciso suo fratello, tutto ciò che gli restava della sua famiglia, per me. -

- Non posso ancora crederci. - mormorò Hermione, che continuava a guardare male il rosso.

- Nathan non è lʼunico ad aver perso la sua famiglia. - disse Harry, alzandosi dalla tavolata. Ginny si voltò verso di lui.

- Scusa Harry, non intendevo... -

- Tranquilla. Sono solo stanco. A più tardi. - salutò il ragazzo, avviandosi verso la Sala Comune di Grifondoro.

La rossa abbassò lo sguardo.

- Sono un disastro. -

- Ehy, Gin... Non hai detto niente di male. - la consolò Hermione, afferrandole la mano.

- Ma lʼho fatto sembrare. Mi sono preoccupata per Nathan senza pensare che anche Harry ha perso la sua famiglia. -

- Harry non ha perso la sua famiglia. E sai perchè? Perchè la sua famiglia siamo io, te e Ron. -

- Uhm, e non scordarti di Hagrid! - esclamò Ron, tra una coscia di pollo e lʼaltra. Hermione dapprima lo guardò nuovamente male, per poi fare un enorme sorriso.

- Per Silente, perché non ci ho pensato prima? -

- Che cosa? -

- Dobbiamo fare visita ad Hagrid! Farà bene a tutti noi rivederlo! - disse la ragazza, scattando in piedi.

Afferrò il suo fidanzato e la sua migliore amica per le braccia mentre lʼolio del pollo colava per terra dalla mano di Ron.

~

- Certo che no, sto solo dicendo che... Uff, forse un poʼ geloso lo sono. -

- Non devi preoccuparti, Harry. Ginny ti ama, non sceglierebbe mai un criminale al posto tuo. -

- Ti ringrazio Luna, ma non ne sono così sicuro. -

Luna Lovegood accennò un sorriso timido al suo amico mentre si scaldavano davanti al caminetto della Sala Comune di Grifondoro.

- Forse dovrei tornare nei dormitori di Corvonero... Ma mi ha fatto piacere chiacchierare con te. - disse la biondina, con la sua solita aria tranquilla e assente.

- Ciao, Luna. -

- Ciao, Harry. -

- HARRYY! -

Hermione fece il suo ingresso nella Sala Comune con Ron e Ginny. Squadrò prima Harry, poi Luna.

- Senti... Vieni con noi, andiamo a fare visita ad Hagrid! -

- Hagrid? Non lo vedo da un secolo. - riflettè Harry.

- Appunto per questo dobbiamo assolutamente vederlo! Oh, e Luna, puoi venire anche tu se ti va! - la invitò Hermione. La ragazza annuì.

- Uhm, va bene, grazie. -

I cinque maghi uscirono dalla Sala Comune di Grifondoro e si diressero nellʼultimo dei posti in cui avrebbero pensato di trovarsi in quella giornata così negativa.

La capanna di Hagrid.

~

Rubeus Hagrid poggiò la sua tazza di thè sul tavolo in legno al centro della sua capanna. Sentì qualcuno bussare ferocemente alla porta e corse ad aprire.

- Hagrid! - esclamarono Hermione e Ginny, buttandosi tra le sue braccia. Un sorriso si disegnò sulla faccia del mezzogigante.

- Oh oh, ciao ragazze! - Poi alzò lo sguardo verso il resto del gruppo. - Ron! Un abbraccio? -

Hagrid strinse in un abbraccio Ron che poi gli diede un pugnetto amichevole.

- Miseriaccia Hagrid, ma sei più alto? -

- Ah, non diciamo sciocchezze, sono sempre io! - esclamò Hagrid. - Oh, ciao Luna! -

- Ciao, Hagrid. - disse la biondina, accennando un sorriso allʼomone. Questi, in seguito, spostò lo sguardo sul suo più caro amico: Harry.

- Harry! Vieni qua! -

Il broncio del ragazzo si trasformò in un allegro sorriso. Salutò il mezzogigante per poi stringerlo nel più caloroso degli abbracci.

- Come stai? -

- Io... Sto bene, sì. E tu? -

- Anche io. Vi prego, entrate. -

La comitiva entrò nella capanna di Hagrid. Non era più quella di un tempo, non era più la capanna in cui Harry, Ron ed Hermione si ritiravano di nascosto la notte al primo anno e mai più lo sarebbe stata.

- Come potete vedere, ho dovuto "ristrutturare" la mia capanna... Insomma, dopo che Bellatrix le ha dato fuoco, chiaramente era distrutta. Ho dovuto darmi da fare per farla tornare come nuova. - spiegò Hagrid, facendo cenno ai cinque di sedersi. - Ho letto tutto ciò che è successo ultimamente su La Gazzetta del Profeta. Sono davvero molto dispiaciuto per ciò che vi è accaduto, ma... - Si interruppe.

- Cosa? - domandò Ginny.

- Che cosa ti prende, Hagrid? - chiese Harry. Il mezzogigante deglutì.

- Insomma, non mi avete fatto visita per un sacco di tempo, credevo che... Credevo che voleste troncare il nostro rapporto, ricominciare da 0 dopo la Battaglia di Hogwarts. Altrimenti vi avrei scritto per sapere come andava, ma credevo di essere di troppo o cose così - confessò. Hermione si addolcì.

- Non dire sciocchezze, semplicemente non ci abbiamo pensato e... Cavolo, sono successe talmente tante cose questʼanno. Ma credo che sia finita. E lo spero. - si augurò la ragazza. Hagrid spalancò la bocca.

- Come? Ma avete letto lʼedizione di oggi de La Gazzetta del Profeta? -

Ron aggrottò le sopracciglia. - Perchè? Cosʼè successo? -

Il mezzogigante si alzò dal tavolo e afferrò un giornale che poggiò sul tavolo.

E Ginny si sentì mancare quando lesse il titolo dellʼarticolo...

SPAZIO AUTRICE:
Ehy!
Da oggi aggiornerò sempre il sabato pomeriggio, quindi mi raccomando: il sabato dovete essere tutti attivi! 😁
Vi lascio un poʼ di suspance, scrivete nei commenti cosa credete sia successo!
Bye! 🥰

Non dimenticare di votare e seguirmi!

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