Hermione si svegliò alle 20:56 esatte, circondata da una decina di persone che le tenevano la mano e le accarezzavano il viso.
Appena aprì gli occhi i suoi genitori la abbracciarono forte e Ron le diede un bacio sulla fronte.
- Che sta succedendo? -
- Tesoro! - esclamò la signora Granger, con gli occhi lucidi. - Abbiamo saputo cos'è successo... Ci siamo immediatamente precipitati qua per poterti vedere appena ti saresti svegliata... -
- Mamma, io sto bene - la rassicurò la figlia, - ma non posso dire lo stesso di Harry. Voi mi dovete ascoltare... -
- Cara, non dire niente. Sappiamo che è scomparso, come Ginny, d'altronde. -
- Ginny è scomparsa? -
- Sì, l'ultima volta è stata vista mentre andava in bagno, poi si è volatilizzata. - intervenne il signor Granger.
- Ma riguardo Harry c'è di più, per favore, ascoltatemi! -
Ron guardò preoccupato la sua fidanzata.
- Scusate, potete lasciarci un attimo da soli, per favore? - domandò il ragazzo. Tutti i presenti si spostarono, lasciando soli i due giovani.
- Hermione, cos'è successo? -
Hermione prese fiato, si portò una ciocca di capelli dietro l'orecchio e cominciò a raccontare.
- Ero nell'Infermeria, avevo pietrificato Smith quando un uomo incappucciato mi ha afferrata e stordita. Mi sono svegliata nella Stanza delle Necessità, dove l'uomo mi ha rivelato di essere Zack, il fratello gemello di Micheal. Dopo avergli mancato di rispetto una volta, mi ha minacciata, dicendo che se avessi di nuovo alzato la voce con lui mi avrebbe tagliato la gola. Nell'ombra della Stanza ho visto Harry, legato ad una sedia e con del nastro adesivo sulla bocca. Mi supplicava con gli occhi di aiutarlo. Io ho cercato di liberarmi ma Zack mi ha vista e così... - concluse la ragazza, piangendo - mi ha fatto quei tagli. Harry non era più lì quando mi sono svegliata e tu mi hai trovata. Ho paura che possa essere morto. -
Ron guardava sbarlodito Hermione. Gli venne spontaneo abbracciarla.
- Lo troveremo. Non può essere molto lontano da Hogwarts. Ti dispiace se vado un secondo nei dormitori per cercare la Mappa del Malandrino? -
- No, tranquillo. -
La signora e il signor Granger si avvicinarono nuovamente alla figlia.
- Tesoro - le comunicò la madre, - io e tuo padre abbiamo preso una decisione. Appena sarai dimessa, verrai a casa con noi. Hogwarts è troppo pericolosa. -
Hermione spalancò la bocca. - No, mamma! Non puoi farmi questo! Io devo restare qua! Hogwarts è a casa mia, sono cresciuta qui, qui ho conosciuto Ron! -
Il signor Granger deglutì. - A proposito del tuo ragazzo, cara, pensiamo sia meglio che non vi vediate più. -
- State scherzando, spero. -
- Nessuno scherzo. Hai rischiato la vita troppe volte per questo Mondo Magico e riteniamo che sia arrivato il momento di troncare tutti i legami che hai con esso. -
La giovane strega aggrottò la sopracciglia. - Non se ne parla. Io sono felice qui, anche se si tratta di correre molti rischi. Qui ho un fidanzato che amo, un migliore amico, una migliore amica, non permetterò che voi mi portiate via tutto questo. -
- Non abbiamo chiesto la tua opinione, è già deciso. È esclusivamente per il tuo bene. -
- Mamma, ti prego - la supplicò Hermione, ormai con gli occhi lucidi.
- Cara, io mi preoccuperei di dire tutto al tuo ragazzo. Ah, eccolo. - I signori Granger si congedarono mentre Ron correva col fiatone verso la sua fidanzata.
- Hermione, qualcuno ha rubato la Mappa! -
- Ron, ti devo parlare di una cosa. -
Il rosso assunse un'espressione seria. - Che è successo? -
Ed Hermione, che sentiva di essere divorata dal dolore, raccontò a Ron la decisione presa dai suoi genitori.
- Noi dovremo buttare via la nostra relazione, tutto quello che abbiamo, così? È questo che mi stai dicendo? -
- Ron, devi credermi, io ho cercato di farli ragionare, ma non c'è stato niente da fare... -
- Hermione, io... Non lo so, ho come l'impressione che non ti importi del nostro rapporto, o tantomeno, di me. -
- No! Ti sbagli! Tu sei tutto quello che ho, l'unica cosa per cui davvero vivo. -
- Vorrei tanto poterti credere, Hermione Granger. -
Hermione era sull'orlo di una crisi di pianto. - Mi stai dicendo addio? -
- Oh, io no. Sei tu che mi stai lasciando. -
Ron abbandonò l'Infermeria mentre Hermione lo guardava al culmine della tristezza.
~~~
- Lascialo andare, sporco maiale! - gridò Ginny, ansimando. Micheal Smith la guardò sorridendo, mentre Harry, buttato per terra con un profondo graffio sul braccio sinistro, gemeva per il dolore. Erano nella Foresta Proibita.
- Oh, difendi il tuo fidanzatino? Che carina, Weasley. Mi dispiace, non mi fermerò almeno finché non sarà morto. -
La rossa aveva gli occhi lucidissimi, uno sguardo implorante.
- Quello che vuoi, Smith. Solo, non toccare Harry. -
- Quello che voglio? - ripeté il ragazzo. - Allora ti chiedo una sola cosa. Un bacio. -
Harry aveva ormai il viso rigato dalle lacrime. Guardò la sua fidanzata e poi di nuovo Micheal Smith.
La rossa fece una risatina. - O mio Dio. Sei ripugnante, Smith. -
- Quindi per te la vita del tuo ragazzo vale solo questo? Un bacio? - domandò Smith. - Allora credo che gli taglierò le vene... -
- No! - esclamò la ragazza. - Ti bacerò, sì. Ti bacerò. - Poi guardò Harry, una lacrima le solcò la guancia. - Scusa, Harry, devo farlo. -
Smith si chinò su Ginny, che disgustata, lo baciò. Un bacio veloce per un momento fugace.
- Ti è piaciuto, bellezza? -
- Rimarrai sempre il verme che stamattina si è infiltrato nei dormitori femminili e mi ha lanciato la Maledizione Imperius affinché fermassi Ron quando sarebbe andato a cercare Hermione. Sei patetico. -
- Pensa quel che vuoi - mormorò il ragazzo, facendo una smorfia.
- I nostri amici ci troveranno. -
- Tu credi? Sai, abbiamo rubato quell'ingegnoso congegno, la Mappa del Malandrino, dai dormitori. -
- Non sei altro che un... - Ginny si interruppe. - Aspetta, abbiamo? Tu e chi? -
- Credo sia arrivato il momento di fare le dovute presentazioni, Nathan - disse Zack, sbucando da dietro un albero.
- Aspetta, chi sei tu? E chi è Nathan? - intervenne Harry. Poi si ricordò.
Un giorno, sulla Mappa, aveva visto la McGonagall in compagnia di un certo Nathan Carrow.
E ora tutto tornava.
Perché in realtà Micheal Smith non era altri che Nathan Carrow, fratello gemello di Zack Carrow.
Entrambi figli della Mangiamorte Alecto Carrow, sbattuta ad Azkaban dopo la battaglia di Hogwarts.
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Risolviamola così
FanficCOMPLETATA - Hogwarts ospita un'ultima volta i protagonisti della saga di Harry Potter che fra amori, amicizie, vecchi e nuovi nemici dovranno avere a che fare con un nuovo mistero che potrebbe cambiare il loro mondo una volta ancora. «Ginny era una...