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La vita ad Hogwarts procedeva tranquilla.
Nathan e Zack, coloro che avevano portato più scompiglio nel Mondo Magico in quei mesi, erano morti. Non rimaneva più niente, e nessuno, di cui preoccuparsi. Era rimasto solo unʼinfinito nulla. Solo e soltanto.

Era ormai giugno. E la tristezza di Ginny, quellʼenorme tristezza causata dalla morte di Nathan era ancora lì, come una macchia dʼolio che non intendeva sparire.

Insomma, era ormai giugno. E i M.A.G.O. si stavano avvicinando.

- Quindi... Mi sono di nuovo persa. - disse Hermione, in preda al panico.

- Andiamo Herm, andrai benissimo. - la incoraggiò Ginny. Ron annuì.

- Ha ragione. Sei troppo agitata, con ogni probabilità il tuo esame sarà quello fatto meglio di tutti. - concordò. Hermione gli si avvicinò e gli lasciò un bacio sulle labbra.

- Invece di concentrarci su Hermione che è indiscutibilmente bravissima, potremmo concentrarci su di me, vale a dire una totale frana? -

- Ma per favore, lo dici perchè non hai sentito me. -

- Storia della magia è difficile, ma se ripassate ancora un poʼ memorizzerete tutto, ne sono certa. - disse Hermione.

- Vorrei tanto che fosse così facile, Herm! - esclamò Ron. Poi aggrottò le sopracciglia. - Aspettate, ma Harry? -

- Ha detto che avrebbe studiato da solo per i M.A.G.O., quindi suppongo che sia da qualche parte del Castello da solo. - disse Ginny. Ron le lanciò unʼocchiataccia.

- Miseriaccia, ma ti senti? - chiese il ragazzo.

La rossa si morse il labbro. - Cosa ho detto che non va? -

- È da mesi che non hai più lo stesso rapporto con Harry, sembra quasi che non te ne freghi nulla di lui o di cosa stia facendo e mi chiedi pure cosa non va? - disse Ron. Lei abbassò lo sguardo.

- Non ho mai voluto fare la snob, ignorarlo o... -

- Certo, non lo hai mai voluto. Lo so. Ma lo stai facendo. - continuò. - Insomma, dove sei stata tutto questo tempo? A sbavare per il ragazzo morto, che ha cercato di uccidere tutti noi, incluso Harry? -

- Comʼè possibile che di colpo questa conversazione sia diventata così negativa? - domandò Ginny, sgomenta. Hermione sospirò.

- Siete davvero infantili. Ron, ciò che succede nella vita di Ginny non è affar tuo. Ma Ginny, Ron ha ragione. -

- Ma... - Ginny si interruppe. - Sapete cosa? Credo che, come Harry, studierò da sola per i M.A.G.O.. Insomma, è domani lʼesame, no? Riuscirò ad imparare storia della magia senza il tuo aiuto, Herm. E grazie per tutta la comprensione. -

Ginny uscì dalla Sala Comune di Grifondoro.

E nonostante tutto ciò che aveva fatto e detto, il suo unico desiderio in quel momento era trovare Harry e parlargli come non faceva da tempo.

SPAZIO AUTRICE:
Ehy! Come va?
Questo capitolo è esageratamente corto ma vi prometto che settimana prossima porterò qualcosa di più ““sostanzioso””. 😃
Ne approfitto per augurarvi delle buone vacanze di Natale! ✨

Non dimenticare di votare e seguirmi!

Risolviamola cosìDove le storie prendono vita. Scoprilo ora