- Buongiorno - disse Hermione, sedendosi vicino a Ron.
- Buongiorno amore mio - la salutò lui, dandole un bacio.
Harry prese del succo di zucca e poi cominciò a chiedere a Ginny a proposito della missione della lettera.
- Per un pelo non ci ha beccate ma grazie ad Herm è andato tutto bene - spiegò la rossa.
- Oggi è il 22 dicembre, ragazzi - disse Ron, - e ho come l’impressione che Smith non se ne andrà a casa per le vacanze, ciò conferma che ha in mente qualcosa di losco. -
- Anche noi rimaniamo al Castello, ma non abbiamo in mente qualcosa di losco - notò Hermione - più o meno. -
- Lo facciamo per uno scopo giusto, non sentirti in colpa, Hermione - le ricordò Harry.
- Sì, credo che tu abbia ragione. -
Quella mattina molti studenti lasciarono il Castello per poter trascorrere le vacanze natalizie con la propria famiglia. Non tardò ad arrivare una lettera da parte della signora Weasley che chiedeva se dovessero tornare alla Tana per Natale.
Cari Harry, Ron, Hermione e Ginny,
Come state? Oggi dovete venire alla Tana?
Ho già preparato tutto. Le ragazze dormiranno insieme e così i ragazzi.
Ron, ho preparato quei dolci che ti piacciono tanto e a Natale ci sarà un buon pollo arrosto con dei contorni.
Spero di vedervi più tardi.Con affetto,
Molly- Che le diciamo? Che dobbiamo restare a scuola per fermare un potenziale assassino? - propose Ginny, sarcastica.
- Ma ha fatto i dolci, quelli che adoro, e poi ci sarà il pollo - bofonchiò Ron deluso.
- RON, IL DOVERE PRIMA DEL CIBO! - lo rimise in riga Hermione.
- Ci penso io a scriverle, ragazzi - intervenne Harry, impugnando una penna.
Cara signora Weasley,
Abbiamo deciso di rimanere a Hogwarts durante le vacanze perché questo per noi è il nostro ultimo anno qui.
Io e Hermione siamo grati di essere stati invitati e Ron e Ginny avrebbero senz’altro voluto rivedere lei e il resto della famiglia.Le auguro delle buone vacanze natalizie,
Harry- Credete che possa andare? -
- Certo, non hai menzionato ne’ killer ne’ pericoli, quindi sì. -
- In effetti, mamma non sa ancora nulla di ciò che sta succedendo qua - notò Ginny, lanciando occhiate preoccupate agli amici.
- Andiamo, - la incoraggiò il fidanzato - finché sei con me sei al sicuro. -
La rossa roteò le pupille come se fosse seccata.
- Harry, io ti amo - dichiarò - ma vorrei che tu capissi che io non ho bisogno di protezione, sei tu che ne hai bisogno. Quindi, la vera domanda è: sei tu che devi essere protetto oppure io? La risposta è ovvia. Tu. -
Harry si morse il labbro inferiore, poi guardò Hermione come se cercasse un aiuto. Un aiuto che arrivò subito.
- Lui voleva solo rassicurarti - tentò di dire la ragazza.
- Vi prego, - disse Ginny - l’unica cosa di cui ho bisogno essere rassicurata, è che voi siate al sicuro. Scusate, vado nella Sala Comune. -
Detto ciò, si alzò dalla tavola e i suoi amici la videro scomparire dietro il portone della Sala Grande.
- Vi è sembrata arrabbiata? Cioè, dovrei parlarci? - chiese Harry.
- A me pare solo che sia un po’ irritata dal fatto che pensi che non possa difendersi da sola - disse Hermione. - Quando in realtà, diciamo, sei tu che avresti bisogno di protezione. -
Il ragazzo che è sopravvissuto si alzò dal tavolo e corse nella Sala Comune di Grofondoro, dove trovò Ginny intenta a fissare il camino, come se fosse immersa nei suoi pensieri.
- Amore? -
- Dimmi. -
- Hai ragione, dovrei pensare più a me stesso, lo so che tu sei una combattente. -
La rossa alzò il capo e sorrise guardando il suo ragazzo.
- Grazie. -
Harry si sedette vicino alla sua fidanzata, davanti al fuoco, poi le diede un lungo e appassionato bacio.
- Non so cosa succederà a Natale - confessò Ginny. - Ma supereremo anche questa. -
Lui sospirò.
- Io non avrei mai voluto indagare su Smith - ammise Harry. - All’inizio ho deciso di tornare a Hogwarts solo per te. Poi mi sono sentito costretto a saperne di più, su tutta questa faccenda. “Devo risolvere questa cosa”, mi sono detto. In primis non perché qualcuno aveva cercato di avvelenarmi, ma perché sarebbe potuto succedere lo stesso a te. E cosa c’è di peggio di vedere la persona che si ama soffrire? Niente. Dopo la battaglia di Hogwarts mi sono convinto che avrei vissuto una vita tranquilla. Con i miei due migliori amici, la ragazza che amo. Sarebbe stato tutto troppo perfetto per Harry Potter. In verità, nella mia vita non c’è nulla di perfetto, eccetto te.
Invece, ecco qua che mi ritrovo a dover fare i conti con un dramma. Mi ero fatto troppe illusioni, ma quale vita perfetta? La mia vita non sarà mai perfetta. Io sono io. Ci sarà sempre qualcuno che serberà rancore nei miei confronti.
Insomma, non potrò mai vivere tranquillo. Ma finché ci sei tu qui con me... Sarò sempre inconsciamente felice. -Ginny aveva gli occhi lucidi mentre Harry parlava. Quando terminò, gli accarezzò le guance e lo baciò.
Non poteva permettersi di perderlo. Lo guardò negli occhi e poi, commossa, gli sussurrò all’orecchio ti amo.
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Risolviamola così
FanfictionCOMPLETATA - Hogwarts ospita un'ultima volta i protagonisti della saga di Harry Potter che fra amori, amicizie, vecchi e nuovi nemici dovranno avere a che fare con un nuovo mistero che potrebbe cambiare il loro mondo una volta ancora. «Ginny era una...