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Harry lanciò unʼocchiata preoccupata a Ron.

- Davvero... A te sta bene? -

Il rosso alzò gli occhi al cielo. - Fallo, prima che cambi idea. -

- Dovrei... -

- Fallo, miseriaccia, ti ho dato la mia benedizione! - gridò Ron, dando una spinta ad Harry. Il ragazzo che è sopravvissuto scivolò per terra, sul lucidato pavimento della Sala Grande, e Ginny Weasley si girò di scatto verso di lui quando sentì il tonfo.

- Harry! - esclamò la ragazza, vedendolo per terra. Esitò un secondo. Non fare la bambina. Poi si avvicinò a lui e gli tese la mano.

- Oh... Gin. - mormorò Harry. Cosa avrebbe dovuto fare? Afferrarle la mano o alzarsi da terra da solo? Optò per la seconda. Ginny si morse il labbro inferiore, forse delusa dal fatto che Harry non avesse accettato il suo aiuto. - Senti, io... -

- Sì? - domandò la rossa, portandosi una ciocca di capelli dietro lʼorecchio. Il ragazzo che è sopravvissuto guardò timidamente per terra, per poi rialzare lo sguardo verso Ginny. - Mi chiedevo se avessi degli impegni. -

Lei alzò un sopracciglio. - Cioè? -

- Intendo, per il ballo. -

Ginny si sentì le guance andare a fuoco. - Ho intenzione di andarci, se è questo che volevi chiedermi. -

- Oh. - gemette Harry. Restò in silenzio qualche secondo. Ma cosa stava facendo? - Credi che sarebbe strano se ci andassimo, tipo, noi due? -

La ragazza sussultò, imbarazzata. Era quella la domanda che desiderava le facesse? - No. Cioè, sì, sarebbe strano, in teoria, credo. Suppongo che lo sarebbe. -

- Tu... - Harry si interruppe. - Hai ragione. Ho fatto male a... -

- No! - esclamò lei, improvvisamente. Il maghetto le lanciò unʼocchiata confusa e Ginny sospirò. - Io penso che sarebbe strano se... Se noi due ci andassimo. Però mi piacerebbe. -

- Okay. - disse Harry. - Okay. Quindi noi due andremo al ballo insieme? -

- Immagino di sì. - Ci fu un attimo di silenzio tombale. - Beh, ciao. -

Il ragazzo che è sopravvissuto accennò un sorriso pieno di imbarazzo alla rossa e si voltò, verso il corridoio antecedente la Sala Grande.

E lei fece lo stesso, verso lʼaltro andito, con un sorriso genuino stampato in faccia.

~

- Lo sapevo che lo avrebbe fatto! - Hermione posò il libro che stava leggendo sul comodino. - Dimmi, comʼè stato? -

Ginny alzò gli occhi al cielo. - Mi ha solo chiesto di andare al ballo. Niente di nuovo. -

Lʼamica fece un leggero sorriso. - Tu lo ami ancora? -

Ginny restò in silenzio un secondo. - Non so se lo amo. Ma ci tengo a lui. - Poi sospirò. - Non ho mai smesso di volergli bene. Ma dopo Nathan mi sentivo... Diversa. Non so come esprimerlo. Mi sentivo fuori dal mondo ed Harry non ha saputo capirmi. -

Hermione accarezzò la mano allʼamica. - Gin. Stiamo parlando di Harry. - disse lei, ridendo.

La rossa sembrava perplessa.

- Se cʼè qualcuno che si è sentito diverso, è lui. E io... Non penso sia colpa tua. Ma forse lui ti avrebbe capita e tu non hai solo lasciato che lo facesse. -

Ginny abbassò lo sguardo. - Hai ragione. - Poi rialzò il capo rivelando degli occhi lucidi.

- Ehy! - esclamò Hermione. - Non volevo farti piangere. -

Le due ragazze scoppiarono improvvisamente a ridere e dopo, si strinsero in un forte abbraccio.

- Grazie per esserci. - sussurrò Ginny. - Sei la mia migliore amica. -

Hermione sorrise. - Ti voglio bene. -

Ciò che aveva imparato è che gli amici sono più importanti dei libri, no?

SPAZIO AUTRICE:
Ehy! Come state?
Io benino dai, sono felice di aver scritto un nuovo capitolo - uno degli ultimi, tra lʼaltro - dopo tanto tempo.💖

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