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Hermione entrò a I Tre Manici di Scopa, si guardò intorno e si sedette al bancone. Il bar era decorato per il Capodanno.

Il barista, un uomo sui cinquant’anni, si avvicinò alla ragazza per prendere le ordinazioni.

- Signorina, cosa desidera? -

- Una burrobirra con lo zenzero, grazie. -

La bevanda fu servita ed Hermione scambiò due chiacchiere con il signore.

- Qui a Hogsmeade ci sono dei bed&breakfast, no? -

- Naturalmente. Ce n’è uno proprio qua accanto, è un buon posto, si chiama Il Silente. In onore ad Albus, ovvio. -

- Grazie, credo che ci farò una visitina. Arrivederci. -

- Arrivederci. -

Hermione uscì dal bar e, senza indugiare altrove, si recò a Il Silente. Era una baracca in legno, calda e accogliente, all’entrata c’era un piccolo salotto e la Sala da pranzo.

- Buon pomeriggio! - Una voce catturò l’attenzione di Hermione, che alle sue spalle vide un’anziana che le sorrideva.

- Oh, salve. Scusi, non mi ero accorta di lei. -

- Non si preoccupi, signorina! Desidera prendere una camera? -

- Sì, grazie. Per una notte. -

- La accompagno in stanza! - esclamò la signora, facendo un sorrisone. Le due streghe si recarono al piano di sopra, dove Hermione si sistemò in una camera.

- È un bel periodo per fare una vacanza qui ad Hogsmeade, signorina - tentò di iniziare una conversazione la donna. La più giovane annuì.

- Per me questa non è proprio una vacanza, sono qua solo per rivedere il mio fidanzato - spiegò. Ci fu un attimo di silenzio.

- Come si chiama, signorina? Ha un’aria familiare. -

- Hermione Granger. -

- Cielo, quella Hermione Granger? Ho sentito molto parlare di lei. -

- Mi fa piacere, signora... -

- Wilson. Mi chiamo Sierra Wilson. Ma mi dica, per quanto vuole stare qui a Hogsmeade? -

- Se mi sarà possibile, mi trasferirò a Hogwarts. Continuerò a studiare lì, anche se mia madre me lo ha impedito - sbuffò Hermione posando qualche suo vestito sul comodino. La vecchia, in seguito, salutò la cliente ed uscì dalla stanza.

La giovane strega, invece, prese il suo cellulare dalla borsa e digitò il numero di Ginny. La rossa rispose alla chiamata.

- Pronto? -

- Ciao, come va? -

- Tutto come al solito, Gin. Ho bisogno di parlarti. -

- Dimmi pure. -

- In questo momento mi trovo a Hogsmeade e... -

- Sul serio? Devo assolutamente dirlo Ron, poi... -

- No, no, no. Ho intenzione di fargli una sorpresa stasera, a quanto ho sentito ci saranno i fuochi d’artificio e tutti gli studenti si recheranno qui in paese in compagnia dei professori. -

- È così. -

- Quindi, per favore, non dire niente a nessuno. -

- Ho la bocca cucita. -

- Bene. Ci vediamo stanotte. -

- A dopo, Hermione. -

Quest’ultima riagganciò, mentre sorrideva al pensiero di rivedere Ron.

SPAZIO AUTRICE:
Questo capitolo è cortissimo+avevo detto che Harry e Ron sarebbero apparsi in questa parte, invece no.
Scusate se non ho pubblicato niente per quasi una settimana, volevo prendermi una pausa, sto attraversando un periodo un po’ difficile.
Voi come state? Come credete che sarà l’incontro tra Ron e Hermione? ❤

Risolviamola cosìDove le storie prendono vita. Scoprilo ora