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Hermione Granger uscì dall'ufficio del professor Vitious con un espressione interrogatoria e avanzò verso i suoi amici, che la stavano aspettando; era appena stata interrogata per quanto riguardava il misterioso lui.

-Perché interrogano anche le donne- si chiese la ragazza, -se parliamo di un maschio?-

-Può nascondersi chiunque dietro a questo mistero- notò Harry, -chiunque!-

Ginny e Ron convennero che la frase detta dall'amico -o fidanzato- era vera, ma anche che era tempo di prepararsi per la visita a Hogsmeade.

-Oddio, è vero!- esclamò Hermione, -Non vedo l'ora di prendermi una burrobirra con zenzero!-

-Tra l'altro dovrebbero già esser scesi i primi fiocchi di neve, giusto?- domandò la rossa, scostandosi una ciocca di capelli dalla fronte.

-Certo- le rispose il fratello, -è il 18 novembre, lì starà già nevicando!-

-Considera che Hogsmeade non è molto lontana- Hermione corrugò la fronte, -e qui a Hogwarts c'è ancora poca neve, quindi non credo che laggiù la situazione sarà diversa!-

Il quartetto arrivò al quadro della Signora Grassa, che chiese loro la Parola d'Ordine.

-Licantropo fiorito- mormorò Harry, che, si accorse con disappunto, era appena arrivato Micheal Smith.

Tutti lo salutarono amichevolmente, tranne Il Ragazzo Che È Sopravvissuto, che si limitò a lanciargli un occhiataccia; proprio in quell'attimo, la Signora Grassa disse che c'era una nuova parola d'accesso.

-Ossia?- chiese Harry, sistemandosi gli occhiali.

-"Petardo stregato"- intervenne Micheal, e, così facendo, poterono entrare nel dormitorio, -aggiornati, Potter!-

-Grazie, Mick- Ginny fece un largo sorriso e baciò il ragazzo sulla guancia.

Il Prescelto perse il controllo, sfoderò la bacchetta e la puntò con fare minaccioso verso la gola di Micheal Smith.

-Harry!- gridò la fidanzata di lui, mettendosi davanti al ragazzo.

Il Ragazzo Che È Sopravvissuto sbattè le palpebre e corse nel suo dormitorio senza degnare di uno sguardo nessuno.

~

Harry si rannicchiò nel suo letto e prese la Mappa del Malandrino; Ginny Weasley era sulla Torre di Astronomia, Hermione Granger in biblioteca e Ron Weasley in bagno.

Vide Draco Malfoy nella Sala Comune di Serpeverde, e Astoria Greensass nella Sala Grande in compagnia di tutti i professori, eccetto la preside McGonagall, che era in compagnia di un certo Nathan Carrow.

Il cognome diceva qualcosa a Harry, era familiare, poi si ricordò; a Hogwarts, nei tempi bui, c'erano a insegnare i fratelli Carrow.

Il Ragazzo Che È Sopravvissuto si chiese che fine avessero fatto i due Mangiamorte e se Nathan Carrow fosse un loro parente.

Ben presto, però, gli occhi del protagonista indugiarono sulla scritta "Ginny Weasley"; ella era nella Torre di Grifondoro, e Harry voleva assolutamente parlarle.

Così, mise la Mappa del Malandrino sotto il cuscino, si alzò dal letto, si sistemò la cravatta e scese le scale del dormitorio.

-Ehy- mormorò avvicinandosi alla fidanzata, che sorrise leggermente; si presero per mano.

-Andiamo a Hogsmeade?- chiese Ginny, senza neanche salutare Harry.

Risolviamola cosìDove le storie prendono vita. Scoprilo ora