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Una lacrima solcò la guancia di Ginny.

- Perchè? Cioè, perchè? - ripetè, avvicinandosi una tazza di thè alle labbra. Hermione fece spallucce.

- Aveva tantissimi problemi, Gin... Non era sano di mente. - le disse.

- Già, lui... Insomma, forse è meglio così. - sospirò Ron, con La Gazzetta del Profeta tra le mani.

Ginny lanciò unʼocchiataccia a suo fratello. - Come puoi dirlo? -

- Intendevo che... Insomma, come ha detto Hermione lui era pieno di problemi, era un criminale, era un maniaco, sono sicuro che... Soffriva, ne sono sicuro... Nonostante tutto il male che ha causato, anche lui soffriva. È successo. Non possiamo più fare niente. - si spiegò. La rossa strappò il giornale dalle mani di Ron e lesse nuovamente lʼarticolo.

Nathan Carrow è stato trovato morto nella sua cella di Azkaban!

Più unico che raro è il caso Nathan e Zack Carrow, i gemelli entrambi arrestati lo scorso mese e rinchiusi ad Azkaban.
Proprio lo scorso giovedì, Nathan ha ucciso suo fratello Zack nella loro cella, strangolandolo. Ancora adesso è ignoto il movente del crimine e, data la morte del colpevole, questo rimarrà sconosciuto per sempre.
La notte dello scorso venerdì 15 gennaio è stato trovato nella medesima cella il cadavere di Nathan, che secondo quanto rivela lʼautopsia, si sarebbe suicidato conficcandosi nella gola una piccola scheggia di mattone del muro della prigione.
Le ragioni per cui Nathan si è suicidato non sono chiare ma intuibili, infatti questo non era sano mentalmente.
Aggiornamenti al riguardo nelle prossime edizioni de La Gazzetta del Profeta.

- È così folle tutto questo. - disse Ginny, asciugandosi le lacrime. Hermione la abbracciò.

- Scusate ragazzi, forse non avrei dovuto tirare fuori lʼargomento... - Ron interruppe Hagrid.

- Non fa niente, Hagrid, ti prego. - lo rassicurò.

Ginny si alzò dalla seggiola. - Vado un attimo qui fuori. - Spalancò la porta della capanna e poi la richiuse alle sue spalle.

Alla sua destra, seduto per terra, cʼera Harry. Lo sguardo basso.

- Ehy... -

Harry alzò il capo verso Ginny. - Oh, ciao. -

La ragazza si sedette vicino al suo fidanzato. - Va tutto bene? -

- Non dovrei essere io a chiederlo a te? - domandò Harry.

- Come mai? Perchè dovresti? - chiese Ginny, spostandosi con delicatezza una ciocca di capelli dietro lʼorecchio.

- È morto Nathan. Dimmi tutto quello che vuoi, ma so che lui significava qualcosa per te. Significava molto per te. - disse il ragazzo. La rossa abbassò la testa quando una lacrima le solcò la guancia.

- Lo odiavo così tanto. Lo odiavo tantissimo. Ma ora che non cʼè più mi sento triste... Terribilmente. Lo odio troppo... Lo odio perchè gli ho voluto bene... Lo odio perchè gli voglio ancora bene. - mormorò Ginny, tra i singhiozzi. Poi alzò lo sguardo e guardò verso la Foresta Proibita, desiderando di perdersi tra quegli alti alberi e di non trovare più la via dʼuscita da quel bosco.

- Lo amavi? - domandò Harry, con gli occhi lucidi. La rossa scosse la testa.

- No... Non lo amavo. Ma ci tenevo. Un poʼ ci tenevo. - si spiegò lei. Poi guardò negli occhi Harry. - Io amo te. -

Il ragazzo strinse le mani di Ginny scaldandole. Poi spostò lo sguardo su di lei e le sussurrò: - Ti amo anchʼio. -

I due giovani si diedero un tenero bacio sulle labbra, poi lei poggiò la testa sulla spalla del ragazzo e chiuse gli occhi.

Senza pensare ad altro che il suo Harry.

SPAZIO AUTRICE:
Ehy! Questo capitolo non mi soddisfa per niente, è troppo corto e non mi piace comʼè venuto, comunque ditemi voi 🥺.
Il prossimo capitolo uscirà sabato prossimo. 😁

Non dimenticare di votare e seguirmi!

Risolviamola cosìDove le storie prendono vita. Scoprilo ora