capitolo diciassette.
« disegni »27 ottobre.
sabato.« allora, non lo apri? » la voce di namjoon emanava tutta la curiosità che aveva in corpo, e le sue dita fremevano dalla voglia di aprire quei cartoni e rivelare cosa vi fosse all'interno. e se non ci fosse stato nulla di eclatante? nessuna verità sconvolgente? almeno avrebbe potuto ridere un po' sulle foto di yoongi da bambino, e gli sarebbe andata bene comunque.
le mani di yoongi si fecero di marmo. all'improvviso muoverle gli sembrò la sfida più difficile al mondo, e per questo rimase immobile per i secondi a seguire la domanda dell'altro ragazzo. quest'ultimo sembrò comprendere la tensione che stava provando e così scese dal divano, muovendosi velocemente verso la scatola e aprendola al posto suo.
ci vollero letteralmente due secondi a lasciare che la luce illuminasse l'interno di quel misterioso contenitore, e una volta che questo accadde yoongi quasi di riflesso chiuse gli occhi. strinse le palpebre, come per coprirsi dalla vista di qualche mostro o altro allo stesso modo di un bambino. perché sforzarsi tanto a recuperare quello scatolone se la cosa lo spaventava così tanto? tutto il suo corpo era in tensione e desiderava scappare via. non voleva essere ferito dalla verità, in caso essa si fosse rivelata troppo grande da sostenere.
« ehi, yoongi, questi sono diari? » domandò namjoon, allungò una mano all'interno. il maggiore aprì lentamente gli occhi, prima uno e poi l'altro, come per accettarsi prima che fosse tutto okay. seguì le mani del minore e incontro la figura di una pila di vecchi quaderni di piccolo formato dall'aria consumata. sulla superficie uno strato di polvere.
namjoon ci soffiò sopra e poi scoppiò a tossire per l'accumulo di polvere. yoongi si portò la manica della maglia, nella zona dell'avambraccio, davanti al volto e poi si sporse per curiosare. « sembrerebbe di sì » disse soltanto con tono di voce piatto, osservandone la copertina. ovviamente, non ricordava minimamente di averci scritto sopra, ma alo stesso tempo non gli sembrava nemmeno la prima volta che li vedeva. aveva senso come ragionamento? nonostante la paura che aveva provato fino a qualche attimo prima ora era curioso di sapere cosa ci fosse scritto all'interno. « forza, aprili. magari dentro c'è scritto quello che ho dimenticato! » esclamò, colto da un'insolita euforia e adrenalina di cui anche il minore si sorprese.
« va bene, va bene, placa gli istinti micio. » rispose namjoon ridacchiando, facendo notare all'altro che la sua mano minuta si era stretta sulla sua spalla con una gran forza, cominciando anche a far sentire la pressione delle proprie unghie. prese il primo quaderno della pila e lo aprì. yoongi sentiva il cuore palpitare ad una velocità mai sentita prima. era ovunque, in gola, nelle orecchie, il viso era completamente in fiamme e il respiro più pesante. non sapeva descrivere con certezza le sue emozioni in quel momento, ma gli ci volle poco a sentire la delusione che provò quando la prima pagina - e quelle successive - vennero voltate. « e questi? »
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a voce bassa. ✓
Fanfictionyoonseok - pleasxntville | « si può sapere che cazzo ti ho fatto? » dove un ragazzo continua ad ignorare yoongi e a quest'ultimo la cosa non riesce ad andar giù. ☼| yoonseok, namjin, yoonkook,... ♡ | playlist - " a voce bassa " su spotify iniz...