capitolo cinquantuno
« tre mesi »
22 febbraio.
venerdì.la porta della sala si aprì all'improvviso, rivelando la figura di namjoon che, avvolto nella sua grande giacca, entrava in tutta fretta. « disgraziato, ti sei addormentato vero? » cominciò a gridargli contro seokjin, e non c'era bisogno che yoongi traducesse la frase ad hoseok, che egli aveva già capito e stavano entrambi ridendo.
namjoon si lanciò in un lungo elenco di scuse, mentre seokjin si alzava e marciava nella sua direzione. « lo so, lo so, sì, avevi ragione » così continuava a dire namjoon che, a testa basta, sperava solo che la ramanzina del ragazzo terminasse il prima possibile. non gli piaceva vederlo agitato o nervoso, e la sua voce arrabbiata produceva in lui una sensazione che lo faceva star male. era come se fossero una sola persona, con le stesse emozioni. se era arrabbiato uno, lo era anche l'altro.
seokjin prese un profondo sospiro « va bene, è inutile urlarci sopra » disse alla fine, come diceva quasi sempre per terminare un litigio che aveva iniziato e portato avanti e alla fine concluso completamente da solo. si passò una mano fra i capelli e namjoon si avvicinò a lui, circondandolo con le proprie braccia. « e ora che fai? » domandò confuso.
namjoon scosse la testa « niente, mi dispiace di averti fatto arrabbiare » rispose, continuando ad abbracciarlo « e mi dispiace di aver fatto tardi. »
nel frattempo, hoseok si era avvicinato a yoongi, accovacciandosi sulle ginocchia di fronte a lui. yoongi aveva prontamente recuperato dal suo zaino una bottiglietta d'acqua, pensando che dopo tutta quella pratica e quell'esercizio doveva essere stanco e assetato. lo pensava soprattutto perché lui stesso guardandolo si era sentito stanco e assetato, come se a provare fosse stato lui. hoseok lo ringraziò con un sorriso del gesto, e si mise a bere con voga.
« ehi, hoseok » catturò poi la loro attenzione seokjin, avvicinandosi ai due ragazzi e rivolgendosi direttamente al rosso « ti va di provare ancora? così magari rivediamo anche le parti dove sei meno sicuro » cominciò a dire, e hoseok annuì contento. si sentiva aiutato dai suoi amici, ed era contento di aver trovato delle persone che gli stavano accanto come facevano loro.
yoongi fece di nuovo ripartire la musica per hoseok e quest'ultimo, dopo essersi riposizionato, riprese la propria coreografia da capo. namjoon si era seduto a gambe incrociate tra yoongi e seokjin, e guardava con grande curiosità i movimenti del suo coetaneo. ammirava con evidente stupore il suo modo di muoversi, anche se lui non aveva mai fatto un tentativo con la danza, ma si ritrovò lo stesso quasi geloso dell'eleganza e dalla bravura che riempiva ogni gesto di hoseok. in confronto, lui era un pezzo di legno.
qualche minuto più tardi seokjin si alzò in piedi, offrendosi immediatamente per aiutare hoseok con quei movimenti che non lo convincevano ancora. yoongi si tirò le ginocchia al petto, avrebbe voluto aiutarlo anche lui ma era certo che seokjin dovesse essere molto più capace. non era un asso neanche lui nel ballo, però il suo senso estetico doveva assisterlo abbastanza per riuscire a stare affianco ad hoseok.
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a voce bassa. ✓
Fanfictionyoonseok - pleasxntville | « si può sapere che cazzo ti ho fatto? » dove un ragazzo continua ad ignorare yoongi e a quest'ultimo la cosa non riesce ad andar giù. ☼| yoonseok, namjin, yoonkook,... ♡ | playlist - " a voce bassa " su spotify iniz...