yoonseok - pleasxntville | « si può sapere che cazzo ti ho fatto? »
dove un ragazzo continua ad ignorare yoongi e a quest'ultimo la cosa non riesce ad andar giù.
☼| yoonseok, namjin, yoonkook,...
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iniz...
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30 settembre. domenica.
staccò un grappolo d'uva, rigirandoselo tra le dita, lanciandolo poi in aria e tentare di riprenderlo con le proprie labbra. yoongi guardava questa scena davanti a sé da ormai quindici minuti, avendo perso il conto da diversi minuti del numero delle piccole sfere verde chiaro che erano cadute a terra. « sai, nam, non sono sicuro che sia proprio il tuo tipo di talento, come dire... » cercò di dire, fermando l'amico.
quest'ultimo però scosse la testa « credimi, dammi il tempo di riscaldarmi. » si difese, lanciando un altro chicco d'uva e facendolo rimbalzare sulle proprie labbra, mancando il bersaglio e finendo sull'erba del parco nella quale si trovavano « ancora qualche minuto... » ripeteva, a intevalli costanti di trenta secondi.
il maggiore sospirò, poggiando la testa sul palmo della mano aperto, col proprio gomito poggiato vicino al ginocchio della propria gamba. erano seduti sotto lo stesso albero in cui qualche giorno prima aveva portato hoseok, e gli era impossibile non ricordare il breve momento che avevano vissuto lì. si era sentito così imbarazzato quando namjoon aveva scelto quel posto che quest'ultimo, notando le guance rosse dell'altro, si era preoccupato pensando non stesse bene.
yoongi non voleva parlare di namjoon. non credeva che l'altro sarebbe stato capace di capirlo. in più, non era mai stata una persona molto aperta diciamo. non parlava dei propri problemi con altre persone, non ne trovava né la voglia né la forza, e pensava che a nessuno importasse dei complessi che erano nella sua testa e di tutti quei pensieri bui e scuri che lo appesantivano un po'. e hoseok... lui era particolare, ora che lo conosceva un po' di più poteva esser certo di quanto quel ragazzo fosse capace di rendere qualsiasi cosa interessante.
aveva un modo di fare che ti faceva venir voglia di non andartene mai, di non riaccompagnarlo a casa e di esclamare: ehi, e se non tornassimo più a casa? e se rimanessimo per sempre per le strade io e te a vivere un'avventura? anche yoongi, che aveva sempre avuto paura di quelle cose piene di incertezze e di sconosciuto, si vedeva a dire quella frase ad hoseok.
« mi hai visto?! mi hai visto?!! » cominciò a esclamare con euforia namjoon, saltando improvvisamente in piedi e finendo di masticare qualcosa nella propria bocca, e infine mandando giù il boccone.
yoongi si riprese dal suo stato di trance sentendo il tono entusiasta del proprio amico, voltandosi verso di lui e alzando le sopracciglia. « mh? » emise, non avendo sentito le parole dell'altro. quest'ultimo si ripiegò in avanti sulle proprie spalle, deluso.
« non mi ascolta mai nessuno... » fece con tono malinconico, mettendo da parte il grappolo d'uva che stava torturando da minuti e recuperando il proprio cellulare. le spalle si yoongi si ripiegarono in avanti, come se avesse un peso sopra di esse, e riportò il proprio sguardo sull'erba che stava sotto il suo corpo, giocando passivamente con le dita tra i vari ciuffi.