capitolo trentasei.
« tu non vieni? »1 dicembre.
sabato.il ristorante sembrava essersi fatto buio, spoglio, vuoto. i tavoli erano lasciati a metà, le persone avevano abbandonato i loro posti e i due ragazzi erano soli come se fossero stati gli unici abitanti della terra. ogni cosa sembrava non avere più vita, bloccata nel tempo.
hoseok si sentiva fuori dal mondo. yoongi aveva ragione quando diceva che il rosso credeva di conoscerlo bene, il corvino non sapeva quanto davvero a fondo lo conoscesse. eppure, gesto dopo gesto, yoongi tesseva quel racconto da far rabbrividire. hoseok sentì freddo dietro al collo scoperto, percosso dalla pelle d'oca.
l'espressione di yoongi non era triste, era piuttosto sicura. hoseok lo guardava e si chiedeva dove trovasse tutta quella forza. come riuscisse ad essere così naturale quando si portava dentro una storia del genere. ogni parola faceva irrigidire di più il minore, e ogni parola lo portava a preoccuparsi di più della salute di yoongi. se aveva affrontato tutto quello, in che stato era il suo cuore?
"questa è la mia storia" gli disse. si era trattenuto per tutto il tempo, aveva stretto i denti e lottato con tutte le sue forze per mantenere in piedi sé stesso. era una storia passata, era solo un ricordo, e niente lo legava più a quel dolore. quando taehyung lo aveva consolato si era sentito di nuovo parte del mondo, come se davvero riuscisse a credere che jungkook non lo odiasse. e ora che era di fronte ad hoseok, donando il suo cuore senza paura, tutto ciò a cui pensava era non farlo preoccupare. non voleva mostrarsi come la vittima della storia, la persona più ferita del racconto. non era lui ad esser morto. "volevo esser chiaro prima che tu potessi prendere una decisione. non mi piacciono i segreti e le bugie, non mi perdonerei mai se non ti raccontassi questa storia."
le labbra di hoseok si serrarono. quella storia era stata come un pugno in pieno stomaco ed era rimasto senza fiato. quando yoongi capì che non era ancora nelle condizioni di dire niente, riprese a parlare. "non volevo raccontarla a nessuno, la storia di jungkook, per tutto questo tempo non ho fatto altro che darmene la colpa. ma non potevo non farti sapere chi sono stato. ti meriti di conoscere per bene le persone che ti circondano." continuò a dire "ed è anche per questo che ho incontrato taehyung, l'altra sera, come ti ha raccontato jimin."
il nome del ragazzo fece sussultare il minore, ancora preso da quel racconto e riportato con forza alla realtà. ricordava il modo in cui jimin si era precipitato a casa sua, col fiatone come se avesse corso un'intera città - e così aveva fatto, come gli raccontò in seguito. aveva cominciato ad agitare le mani con velocità, in un disperato discorso, e hoseok quasi non riuscì a seguirlo. aveva sentito qualcosa nel suo petto fare male quando l'amico gli raccontò di aver visto yoongi abbracciato ad un altro ragazzo, in un momento abbastanza intimo. gli disse che sembravano una coppia che litigava, ed erano molto affiatati nel cercare di chiarire.
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a voce bassa. ✓
Fanfictionyoonseok - pleasxntville | « si può sapere che cazzo ti ho fatto? » dove un ragazzo continua ad ignorare yoongi e a quest'ultimo la cosa non riesce ad andar giù. ☼| yoonseok, namjin, yoonkook,... ♡ | playlist - " a voce bassa " su spotify iniz...