capitolo diciannove
« cosa c'è di diverso. »3 novembre.
sabato.quando la porta si aprì yoongi riuscì a sentire distintamente la mano libera di hoseok stringersi intorno al suo braccio, e il suo corpo che tremava stretto al suo. non aveva mai pensato prima di quel momento che il rosso potesse essere una persona paurosa, ma di sicuro non vedeva con cattivo occhio questa sua particolarità. anzi, il suo cuore si strinse di preoccupazione per lui. « non hai da preoccuparti, hoseok. » diede una stretta alla sua mano, per fargli sapere che era lì per lui « sono qui. »
l'interno dell'edificio era già illuminato. yoongi aveva fatto in modo che fosse già tutto pronto una volta che fossero arrivati. « questo posto appartiene ad un mio parente, lui sa che siamo qui, mi ha dato il permesso di venirci. » continua, alzando nella mano libera il mazzo di chiavi che aveva appena usato per entrare « è la mia sorpresa per te. » gli sorrise.
hoseok piegò la testa di lato confuso, mentre osservava yoongi richiudere la porta d'ingresso alle loro spalle. regalo? gli aveva forse regalato un palazzo? non riusciva a capire quale potesse essere la sua sorpresa. l'ingresso assomigliava ad una hall di qualche centro sportivo, e nell'aria sentiva odore di cloro. si guardava attornò, curioso fin dentro alle ossa, cercando di capire quale fosse la sorpresa di cui era tanto orgoglioso yoongi. poi scosse la testa, non capisco.
yoongi sorrise. « presto capirai. » fece un cenno con la testa, facendogli intendere che doveva seguirlo. il rosso non si lamentò e lo seguì con gli occhi che luccicavano. ogni oggetto in quel luogo lo analizzava con attenzione, cercando di comprendere qualcosa che però continuava a sfuggirgli ogni volta.
finirono in quello che aveva tutta l'aria di uno spogliatoio. le panche erano distribuite in tutta la stanza, e ai muri specchi larghi con dei phon pronti all'uso. tutto era avvolto da un insolito silenzio. « mi sono preso la libertà di prenderti un costume e delle ciabatte. » disse yoongi, passandogli una busta di colore azzurro chiaro.
hoseok sussultò, non aspettandosi per niente un gesto del genere, e soprattutto ancora più confuso sulla sorpresa che yoongi gli aveva preparato. si sbrigò a recuperare dal proprio zaino il suo quaderno, così da poter parlare con yoongi.
stiamo andando in una piscina?
il maggiore alzò un angolo delle labbra e annuì. « bingo » rispose con tono orglioso, mentre recuperava dal proprio zaino un secondo costume da bagno per sé stesso e un altro paio di ciabatte.
il rosso sperava che una volta scopertala sorpresa sarebbe stato tutto più chiaro, ma ora che yoongi gli aveva risposto non riusciva ancora a comprendere, e sul suo volto si andò a creare un'espressione piena di confusione. yoongi rise debolmente di fronte a quella scena, e poi gli fece cenno di andarsi a cambiare. « non pensarci troppo e cambiati. più tardi capirai tutto. »
hoseok annuì e gli diede le spalle, raggiungendo un angolo dello spogliatoio abbastanza nascosto per potersi cambiare. era abbastanza timido quando si trattava del suo corpo, anche se non gli sarebbe dispiaciuto entrare in intimità con yoongi, lui gli trasmetteva sicurezza. lo faceva sentire apprezzato. aprì la busta che yoongi gli aveva dato e corrugò la fronte quando, tra le infradito scure e il costume da bagno, vi trovò una lettera.
per hoseok,
probabilmente sarai confuso sul motivo per cui, tra tutti i posti, io abbia deciso di portarti ad una piscina, essendo penso tutt'altro che comune.
vorrei che tu ripensassi alla nostra recente uscita, nel bar, dove ti promisi una cosa.
ho fatto un patto con te, hoseok, e vorrei rispettarlo più che posso. ti dimostrerò che non sei diverso da tutti gli altri, che puoi smetterla di sentirti il solo.
alla fine, quando sei sott'acqua, cosa c'è di diverso tra me e te?sentì il proprio cuore fare un salto, si voltò velocemente verso la parte di spogliatoio dove si trovava yoongi, con il petto scosso da un'emozione fortissima. yoongi aveva preparato tutto questo per lui? per farlo sentire uguale a tutti?
si cambiò in fretta, e raggiunse di nuovo yoongi che lo stava aspettando seduto su una delle panche. appena lo vide gli sorrise. « andiamo » gli disse, tendendogli di nuovo la propria mano e aspettando che hoseok la prendesse di nuovo.
scesero per delle scale, fino a raggiungere il piano dedicato alla piscina. hoseok sentiva la pelle d'oca sulle propria braccia, mentre seguiva il maggiore. guardò per qualche istante l'acqua, un po' intimorito, e poi alzò lo sguardo verso yoongi. « è riscaldata » rispose yoongi, per tranquillizzarlo, « non sei costretto ad entrare subito, fallo quando più te la senti » continuò, abbozzando un sorriso.
raggiunse il bordo della piscina e guardò per qualche istante il lento movimento dell'acqua trasparente della piscina, poi compì un piccolo salto e qualche istante dopo fu in acqua. si sentì accolto da tutti i lati, accudito dalle morbide braccia che il liquido aveva da offrirgli e che lo abbracciavano per secondi che sembrarono eterni.
hoseok quasi si strozzò con la saliva, non aspettandosi un salto così improvviso, e corse anch'esso verso il bordo preoccupato che yoongi fosse scivolato dentro. infondo, non aveva mai pensato fosse agile, era molto più probabile che fosse caduto per errore. nei suoi occhi si leggeva chiaro lo spavento, e riuscì a calmare il proprio cuore solo quando il capo di yoongi tornò a galla, aprendo la bocca con forza per riprender fiato. si portò una mano ai capelli, tirandoli via dalla fronte, e poi si voltò verso hoseok. « si sta benissimo » disse, incoraggiandolo ad entrare.
hoseok annuì e abbassò lo sguardo verso l'acqua. qualche secondo dopo anche il suo corpo era in acqua, accolto e stretto tra le sue braccia, mentre nuotava per raggiungere yoongi. quando lo raggiunse, quest'ultimo gli sorrise ancora. « stai bene? » gli domandò piano, muovendosi nel frattempo per mantenere il suo corpo a galla.
stesso movimento stava facendo hoseok, mentre annuiva in risposta.
« hai letto la mia lettera giusto? » domandò, ricevendo un secondo movimento del capo da parte dell'altro. « spero che questa sorpresa ti faccia davvero piacere. ci ho messo un po' ad organizzare tutto, ed è stata una vera fortuna averne i mezzi. tengo anche a precisare che non sarà l'unica. »
il volto di hoseok venne preso dalla sorpresa. cos'altro poteva fare yoongi per lui? aveva altre sorprese per non farlo sentire più diverso? non riusciva più a controllare le proprie emozioni, mentre secondo dopo secondo si sentiva sempre più legato all'altro ragazzo. nessuno si era mai spinto a tanto per lui, anzi, tutto quello che stava già accadendo era oltre ogni previsione possibile.
grazie, yoongi.
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a voce bassa. ✓
Fanfictionyoonseok - pleasxntville | « si può sapere che cazzo ti ho fatto? » dove un ragazzo continua ad ignorare yoongi e a quest'ultimo la cosa non riesce ad andar giù. ☼| yoonseok, namjin, yoonkook,... ♡ | playlist - " a voce bassa " su spotify iniz...