capitolo ventuno
"al miracolo"5 novembre.
lunedì.la mano snella di seokjin teneva tra le dita un esile cucchiaino, facendolo ruotare all'interno di una tazzina per il cappuccino. i suoi occhi erano bassi, e yoongi non sapeva se esultare per non dover incrociare il sicuro sguardo gelido o preoccuparsi per l'indifferenza che gli dimostrava. « quindi » disse con voce calma e lenta, ma allo stesso tempo di un passivo aggressivo che faceva ricordare a yoongi l'inizio di un rimprovero detto da un genitore « mi stai dicendo che hai portato hoseok ad una piscina, una piscina dove eravate solo voi due e nessun'altro. »
il corvino annuì lentamente. di certo non poteva negare di averlo fatto ma il modo in cui seokjin gli stava parlando gli stava facendo desiderare che non fosse più accaduto nulla. non riusciva a prevedere la reazione che l'altro avrebbe avuto a breve da lì, e continuava ad ascoltarlo e osservare le sue mosse con le labbra serrate. « già » rispose soltanto con un filo di voce.
« e l'hai fatto per dimostrargli che che non aveva nulla di cui vergognarsi sul fatto di essere sordo. » continuò, continuando a girare il proprio cappuccino.
la testa di yoongi annuì piano « proprio così. »
« e avete cominciato a scherzare nell'acqua. »
ogni domanda rendeva l'aria sempre più pesante e difficile da respirare. se yoongi era sempre stato abbastanza libero dal peso del giudizio, quello di seokjin era ogni volta una mano che gli stringeva la gola un po' di più ad ogni suo sguardo gelido.
« sì. »
seokjin fece un lungo respiro, riempiendo i propri polmoni. porto il cappucino alle labbra e ne prese un sorso abbastanza grande da rubargli più di un secondo. « questo finché non vi siete baciati, all'improvviso e con una forte e chiara passione, per poi fare per qualche assurdo motivo finta di niente come se voi fosse ancora due amici come ce ne sono milioni nel mondo ma allo stesso tempo continuare a scambiarvi degli innocenti baci dando per scontato fosse normale e giusto così. »
yoongi aprì la bocca per rispondere ma seokjin lo precedette anche su questo. « e non finisce qui, ovviamente, perché a quel punto decidi di riaccompagnare hoseok fino a casa sua da bravo amico, non fidanzato, e lì entrambi ammettete senza problemi che questa giornata sarebbe rimasta in eterno nei vostri cuori. » si fermò di colpo per riprender fiato ed alzare lo sguardo verso yoongi. « e nemmeno per un secondo, un attimo, ti è passato per la mente che magari era il momento di fermarsi e chiarire la situazione? che c'era bisogno di una spiegazione? »
yoongi sprofondò di più sulla scomoda sedia di legno, stringendosi nelle proprie spalle. gli veniva sempre troppo tardi in mente l'idea che forse parlare con seokjin non era sempre di aiuto. non poteva nemmeno negare però che quelle chiacchierate gli servissero, seokjin era sempre stato perfettamente in grado di rimetterlo in piedi e indirizzarlo verso la strada giusta. « e cosa potevo dirgli? » sbottò il corvino, cercando di trovare una motivazione sensata al guaio che aveva costruito con le sue stesse mani « io per primo non sapevo cosa stesse succedendo. »
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a voce bassa. ✓
Fanficyoonseok - pleasxntville | « si può sapere che cazzo ti ho fatto? » dove un ragazzo continua ad ignorare yoongi e a quest'ultimo la cosa non riesce ad andar giù. ☼| yoonseok, namjin, yoonkook,... ♡ | playlist - " a voce bassa " su spotify iniz...