➽ Silver Tongue | Taekook ✔ [1/2]

≣ 𝐂𝐀𝐏𝐈𝐓𝐎𝐋𝐎 𝟓𝟎: 𝐣𝐮𝐧𝐠𝐤𝐨𝐨𝐤 𝐚𝐝𝐨𝐫𝐚 𝐥𝐞 𝐜𝐨𝐜𝐜𝐨𝐥𝐞

Fu una nottata davvero intensa; già non ero abituato di mio a restare per così tanto tempo nel mio appartamento, ma allo stress di dover trovare in fretta un rimpiazzo per la droga somministrata a Jungkook, si aggiunsero anche le crisi di quest'ultimo.

All'inizio era solo del borbottare nel sonno, nulla di che, qualche lamento e sospiro. Poi però, nel bel mezzo della notte aveva incominciato ad urlare ─ facendomi prendere oltretutto un bello spavento ─ ma ovviamente quando ero corso da lui per vedere cosa stesse succedendo, questo urlò ancora più forte. Aveva gli occhi rossi e lucidi per le lacrime, tremava e si tirava con forza la pelle delle mani.

Dovetti sedarlo.

Quello che però continuò a preoccuparmi durante il resto della nottata fu che queste crisi continuarono nonostante i sonniferi che gli diedi ed automaticamente mi ritrovai a pensare che se il suo corpo riusciva a resistere a questi ─ che avrebbero steso addirittura un elefante ─ significava che ciò che gli avevano iniettato a Spectre era davvero potente.

Riuscii a fargli un prelievo del sangue per analizzarne la componente e di nuovo dovetti ringraziare una persona del mio passato che contribuì ad insegnarmi le basi della medicina e che in un modo o nell'altro continuava a vegliare su di me nonostante la grande distanza che si era posta tra di noi.

Le ricerche continuarono ─ così come la mia disperata speranza di ottenere un qualche risultato che sembrava sempre più difficile da raggiungere ─ e se solitamente ero in grado di trovare una soluzione in poco tempo, questa volta fu completamente diverso ed ero arrivato al punto di lasciar perdere se non ─ quasi come se avessero percepito la mia difficoltà ─ Yoongi e Jimin bussarono alla mia porta.

«Hey..» li salutai entrambi, spostandomi per lasciarli entrare. «Com'è che siete in giro a quest'ora?» chiesi dando un rapido sguardo all'orario che segnava circa le cinque e mezza di mattina.

«È colpa sua» Yoongi indicò Jimin che subito spalancò gli occhi. «Voleva vedere come stesse Jungkook e ha continuato a stressarmi tutta notte fino a quando non ho ceduto» spiegò fregandosene della presa del biondino stretta attorno al suo braccio, come per pregarlo di non dire nient'altro.

Peccato che quello che c'era tra i due era fin troppo ovvio, così come il fatto che Yoongi avesse infranto la nostra unica regola.

«Beh, se vuoi vedere come sta è nella mia stanza» gliela indicai sbadigliando. «Ma fai attenzione a non svegliarlo, sarebbe la diciottesima crisi di questa notte..» sospirai stanco.

Yoongi mi guardò preoccupato e poi fece segno a Jimin di andare da Jungkook mentre lui mi accompagnò al divano in soggiorno.

«Dovresti dormire Taehyung»

«E sprecare del tempo? Non posso» ribadii subito facendogli storcere il naso; sapeva benissimo come ─ nonostante il mio corpo e la mente chiedessero una tregua ─ non avrei mai lasciato perdere. «Piuttosto.. Dicevi a me di rispettare la nostra regola e poi sei stato il primo ad infrangerla, un po' ipocrita da parte tua non credi?» domandai alzando un sopracciglio e scatenando in lui una piccola risata.

«Oh andiamo, essere capo dovrà pur avere qualche vantaggio, oltretutto guardalo, chi non punterebbe gli occhi su uno come lui?» chiese continuando a ridere, placandosi solamente quando gli tirai una debole pacca sul braccio.

«Io non l'ho fatto e non ho ne ho nemmeno l'intenzione» affermai serio facendogli roteare gli occhi con fare annoiato. «E comunque cerca di non fare il coglione con lui che poi se si lamenta con Jungkook me li devo sorbire entrambi io» gli dissi stendendo maggiormente le gambe e sistemandomi meglio sul divano.

«Non farò mai il coglione con lui» ribadì con sguardo serio. «E comunque ci credo che non l'hai nemmeno degnato di uno sguardo ─ cosa che comunque non ti avrei permesso di fare ─ tu hai già Jungkook con cui divertirti» ridacchiò di nuovo, seguito però dai miei sbuffi. «Sto forse sbagliando?» ed alzai gli occhi al cielo sbuffando di nuovo. «Mi stai forse dicendo che non avete ancora- Non l'avete fatto?»