≣ 𝐂𝐀𝐏𝐈𝐓𝐎𝐋𝐎 𝟓𝟕: 𝐫𝐢𝐭𝐨𝐫𝐧𝐨 𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐨𝐫𝐢𝐠𝐢𝐧𝐢

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*JUNGKOOK*

Taehyung mi nasconde qualcosa, non può comportarsi così di punto in bianco, il fatto che mi raccontasse della sua ragazza doveva essere un modo per avvicinarci e rafforzare la nostra relazione, o qualunque cosa sia, e non allontanarla in questo modo.

È ovvio che c'è una ragione dietro questo suo comportamento e non si libererà di me tanto facilmente senza darmi una valida motivazione. Io, lui, non lo lascio.

«Oh Bunny! Tutto bene?» mi voltai di scatto verso il corridoio da dov'era sparito Taehyung e dove ci rimasi per diverse ore, e vidi Jackson venire nella mia direzione. «V si è di nuovo chiuso nel suo ufficio» ridacchiò alzando gli occhi al cielo. «Se tra qualche ora non ci apre veniamo a chiamarti okay?» scherzò picchiettandomi il braccio ma rimasi completamente impassibile alle sue parole.

«Scusa, hai tempo per accompagnarmi a casa? Sai, si sta facendo tardi e vorrei evitare di avere a che fare con la gente di Spectre» gli chiesi distrattamente sperando in una risposta positiva che però s'infranse nel momento in cui lo vidi scuotere leggermente la testa in negazione.

«Mark ed io dobbiamo finire di sistemare diverse cose, ti faccio accompagnare da un altro dei nostri, okay?» domandò dispiaciuto e ─ al mio lieve annuire ─ mi diede una pacca d'incoraggiamento sulla spalla. «Ti porto da lui»

[...]

Il ragazzo mi aveva dunque accompagnato come chiesto, lasciandomi alla pensilina e dandomi quindi la possibilità di percorrere da solo i pochi metri di distanza dal condominio di Taehyung di cui no, non avevo alcuna chiave di copia ma sapevo ne nascondesse una all'interno di una crepa nel sottoscala, cosa di cui mi aveva lui stesso avvisato.

Grazie ad essa riuscii quindi ad entrare in casa, mi richiusi di nuovo la porta alle spalle, tolsi scarpe e giacca, e sprofondai sul divano fissando la parete davanti a me.

«Dovrei prendere la dose e farmi una bella dormita» parlottai tra me e me alzandomi con svogliatezza dal divano per raggiungere il barattolino dove Taehyung teneva le nuove pastiglie create appositamente per me.

E se avesse smesso di produrmele?

Era un pensiero assurdo, non sarebbe arrivato fino a quel punto, ma lentamente ed inconsciamente iniziai a dubitare di ogni cosa mi stesse circondando. Presi la pastiglia ─ che lasciai sciogliere in bocca ─ e poi mi spogliai per una doccia rapida, velocizzando maggiormente i tempi quando percepii la pastiglia iniziare a fare effetto portando con sé i primi accenni di sonno.

Andai quindi nella camera da letto di Taehyung e mi stesi in una metà controllando il telefono e le due nuove notifiche: un messaggio da Lay ed una mail dalla scuola.

Aprii prima la mail e lessi velocemente rendendomi solo ora conto di quanti giorni di lezione avessi effettivamente perso; la mail diceva che avevo già cumulato il ventitré percento di assenze e che ─ raggiunto il venticinque ─ non mi avrebbero ammesso agli esami di fine anno e mi ritrovai a sbuffare perché in tutto questo casino, l'unica cosa di cui non avevo bisogno era proprio quella di sprecare la mattinata dietro un banco di scuola. Mandai velocemente un messaggio a Jimin per sapere se fosse arrivata anche a lui e poi passai al messaggio di Lay.

"Taehyung in cambio dei tuoi genitori, molto semplice. Quando avremo lui, li lasceremo andare. Aspetto i tuoi dettagli per fornirci l'occasione giusta -Lay"

Taehyung?! Vogliono Taehyung?! Come possono chiedermi una cosa del genere?! Vogliono che decida tra il ragazzo che amo e la mia famiglia la quale non solo sono innocenti ─ motivo per cui non potrei mai coinvolgerli ─ ma sono anche quelli che mi ha cresciuto per tutti questi anni, a modo loro certo, ma non possono chiedermi di scegliere tra di loro, non ci riesco.. Come potrei..?

➽ Silver Tongue | Taekook ✔  [1/2]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora