Il ragazzo dai capelli rosso fuoco si avvicinò dopo avermi riconosciuto e mi maledissi mentalmente per non essere restato su quel dannato pullman. «Non ho un accendino» mi affrettai a dire facendolo scoppiare a ridere. Lo guardai togliene uno dalla tasca dei jeans neri mostrandomelo con fare soddisfatto, spingendomi quindi a rimettere le cuffie e voltarmi dall'altra parte.
«Ma guarda che stronzo..» lo sentii borbottare alle mie spalle.
«Non lamentarti, non posso frequentare i ragazzi come te» mi riguardai dallo specificare sentendolo di nuovo ridere per poi avvicinarsi.
«Perché, come sono?» chiese divertito; mi voltai di nuovo verso di lui e lo squadrai una seconda volta da testa a piedi.
«Sei tinto, pieno di tatuaggi e piercing, puzzi di erba e soprattutto il tuo sguardo non m'ispira fiducia» gli risposi prima di allontanarmi un passo da lui. «Ora per favore lasciami stare che ho altre cose a cui pensare..» sbottai acidamente convinto di stroncare sul nascere ogni altra conversazione; lui però m'ignorò completamente sedendosi sulla panchina della pensilina e strattonandomi accanto a lui. «Ehi!»
«Che problemi? Potrei avere la soluzione» e di nuovo sul suo volto comparve quel sorrisino di cui non riuscivo proprio a fidarmi. Lo guardai per un attimo ma non gli risposi e volsi lo sguardo altrove; lo sentii sbuffare e poi con un semploce gesto mi strappò gli auricolari dalle orecchie. «Parla, tanto oggi ho la mattina libera e non ho mai ascoltato un ragazzino lagnarsi per qualche problema da femminuccia, è una nuova esperienza»
«Non sono problemi da ragazzine!» esclamai offeso scansansomi la sua presa di dosso. «E stammi lontano-»
«Ah no? Cos'è ti ha lasciato la ragazza? Oppure il tuo migliore amico?» fece una pausa e poi scoppiò a ridere. «Oddio il tuo sguardo parla per te, ragazza o amico?» chiese di nuovo con insistenza senza distogliere lo sguardo dal mio.
«Amico» cedetti sbuffando e facendolo sorridere soddisfatto. «Ma non è un problema da ragazzine» specificai di nuovo facendogli alzare le mani in segno si resa.
«Come vuoi»
Decidemmo quindi di spostarci dalla pensilina e mi lasciai portare in un parco di qualche via più in là dove ci risedemmo su una panchina; la mia mattinata ormai era stata decisa, a scuola non ci sarei andato ed a casa avrei dovuto fare i conti con i miei genitori. Spero solo che lo scoprano il più tardi possibile, già la situazione con Jimin è stressante, non ho voglia di altri problemi.
«Quindi sei mezzo depresso solo perché il tuo migliore amico non ti parla più?» chiese con nonchalance non appena finii di raccontargli ─ e non ho nemmeno idea del perché ─ ciò che era successo con Jimin.
«Te l'ho detto, sono preoccupato, non si è mai comportato così e ho paura di non riuscire ad aiutarlo» ammisi riabbassando lo sguardo e affondando le unghie nella pelle delle mani.
«Invece di trucidarti le mani-» me ne afferrò una. «Fumati una di queste» e mi porse una sigaretta che aveva appoggiata sull'orecchio.
«Non credo sia una buona idea» mi liberai dalla sua presa nascondendo le mani nelle tasche della felpa. «Non fumo»
«Ma non è nulla di che, è solo un'innocente sigaretta, ti aiuterà a rilassarti» insistette riprendendola e portandomela alla labbra; rimasi immobile con la sigaretta tra le labbra, poi la sua risata invase le mie orecchie e me la tolse riportandola tra le sue labbra. «Te l'accendo aspetta un secondo-» avvicinò l'accendino alla punta e l'accese aspirando, buttò fuori il fumo e poi me la porse.
«Ma sei sicuro siano sigarette? Non mi stai prendendo in giro vero?» chiesi di nuovo, abbastanza restio dal provarle.
«Sì tranquillo, puoi trasgredire per una volta le regole no? L'hai già fatto con la scuola, puoi farlo anche con questa» constatò tranquillo spingendomi a riguardarlo incerto per poi portarmi la sigaretta alle labbra e imitare i suoi movimenti, ispirando. Inutile dire che iniziai a tossire scatenando le risate del rosso. «No non devi fare così-» e di nuovo si impossessò della sigaretta. «Devi fare in questo modo, prova»
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➽ Silver Tongue | Taekook ✔ [1/2]
Azione| 𝐂𝐎𝐌𝐏𝐋𝐄𝐓𝐀 | «Hey ragazzino, hai da accendere?» «N-No, non fumo..» Jungkook è un ragazzo per bene, puro ed educato, cresciuto rigidamente dai suoi genitori fortemente credenti. Taehyung invece ha scelto la via della criminalità; è egoista...