<<Ciao!>> salutammo in coro i ragazzi che erano giá all'opera fra bruciare erba e canticchiare canzoni raggae.
Angie scappó immediatamente accanto a Sal e si isolarono come due classici fidanzati e io invece, assieme alle altre, salutammo con un abbraccio Joseph, Mayron, Gabriel, Sly e Vins.Non appena arrivai da Vins, per un millisecondo ci fissammo ed esitammo a salutarci, poi ci salutammo come tutti gli altri e infine io, Sharon, Sophia ed Angie ci sedemmo sull'erbetta verde di quel posto.
<<Accendi Amy.>> disse poi Joseph passandomi la canna appena fatta.
La afferrai e tirai fuori il mio accendino rigorosamente con una stupenda foglia verde elettrico disegnata sopra.La serata passó fra scherzi e risate spensierate.
Verso mezzanotte e mezza, Myron e Gabriel se ne andarono via e rimanemmo solamente in nove continuando a scherzare e a ridere.<<Domani festa da me? Ci saremo tutti, pure Simon, Michael, Yuri, Manuel, Sandy e tutta quella combriccola lì.>> disse poi Joseph.
<<Boh, okay, tanto per fare qualcosa di diverso.>> rispose Alyssa abbastanza convinta.<<Si, che bello ci sará pure Michael così si ubriaca e inizia a provarci con Amy, non me la perderei per niente al mondo una scena simile!>> esclamó Sophia ridendo seguita da Alyssa, Sharon, Joseph e Sal, che qualche volta mollava le labbra di Angie e si infiltrava nei nostri discorsi.
Vins invece era rimasto in silenzio, come il suo solito, per quasi tutta la serata.
Sinceramente non lo sopportavo quando faceva l'introverso.
Era quella classica persona timida che non parlava quasi mai ma quelle volte che lo faceva, o aveva tutti gli occhi puntati addosso per le sue perle interessanti o tutti erano a sbellicarsi dalle risate.
Era un pregio che non sfruttava quasi mai e questa cosa mi infastidiva parecchio perché persone come Joseph, ad esempio, che sparavano stupidaggini a manetta, non stavano mai zitte.
Per caritá, gli volevo bene ma a volte parlava fin troppo quel ragazzo.
Classico pompato muscoloso troppo convinto di sé dopotutto.
<<Apposto allora.>> disse infine Joseph.
<<Comunque, io me la mollo, sto morendo di sonno.>> risposi poi infine.
<<Noi rimaniamo ancora un po', ti chiamo al telefono così ti faccio compagnia mentre cammini da sola per strada.>> disse subito Sharon prendendo il suo telefono.<<Torno anche io a casa, ti accompagno con la mia macchina.>> rispose subito Vins alzandosi e prendendo le sue chiavi.
<<Non ti disturbare.>> fu la mia risposta.<<Dai, lo sai che tanto per tornare a casa devo passare per forza dalla tua zona, non è un disturbo.>> insistette lui.
<<Va bene, va bene.>> sospirai rassegnandomi.<<Buonanotte a tutti.>> aggiunsi poi camminando velocemente verso l'uscita di quella boscaglia senza preoccuparmi nemmeno se Vins fosse dietro di me a seguirmi.
***
<<Ti porto subito a casa?>> mi chiese dopo che ci eravamo seduti sui sedili della sua macchina.
<<Non so, in realtà non voglio tornare subito a casa.>> confessai sospirando mentre provavo ad accendere la radio di quella Range Rover blu metallizzata.<<Bene.>> ridacchió lui mettendo in moto mentre in sottofondo era partita "Every breath you take" dei Police.
<<Dai, portami a casa.>> sospirai infine.
Lo vidi annuire e subito dopo procedemmo con il tragitto verso la mia dimora canticchiando quella canzone consapevoli di non avere grandi doti canore.<<Grazie.>> dissi poi una volta che arrivammo di fronte la recinsione di casa mia.
<<Figurati.>> rispose lui grattandosi il sopracciglio destro.
Uscì fuori dalla sua macchina e con delle prestazioni che nemmeno Tarzan, arrivai fino in cima all'albero che dava direttamente sulla finestra della mia stanza, vi sgattaiolai dentro e subito dopo abbassai il vetro di quella finestra per chiuderla.Avevo trovato Vins più chiuso del solito quella sera.
Non aveva aperto bocca più di tanto e quando lo faceva, le sue parole erano sempre rivolte a tutti tranne che a me, come ogni serata in cui eravamo tutti insieme.Avevo iniziato a farci caso solo da poco di questa volta.
Per lui era come se non ci fossi ogni sera, parlava e interagiva con tutti tranne che con me in compagnia.Non capivo assolutamente il perché dato che poi per messaggio era totalmente un'altra persona, completamente opposta alla presenza fisica.
E chi diamine lo capiva.
SPAZIO AUTRICE :
Ciao a tutti!
Mi sembra di essere tornata nel passato a quando scrivevo i miei capitoli di notte con la frenesia e la voglia di fare di un tempo!
Sono "tornata" con una nuova storia, spero vi stia piacendo...
fatemelo sapere commentando, sapete che vi amo leggere e rispondere!
Non so ancora se aggiornare questa storia la sera oppure intorno alle 14 quando esco da scuola, a voi quale orario vi viene più comodo?-Ve saluto e ve ringrazio.
//Clelia🥀
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L'arte di essere fragili.
RomanceSpesso, parlando di fragilità altrui ci si dice che non è nulla, che la persona in questione si preoccupa per niente, ma la verità è che siamo tutti spavaldi, con i sentimenti degli altri. La sensibilità è un'arma a doppio taglio. Essere fragili cos...