<<Non vedo l'ora che finisca la scuola.>> sbuffai poi alzandomi dal mio letto.
<<Ma zitta che poi sprecherai tre mesi a dormire.>> rispose lui sospirando e prendendo una sigaretta dal suo pacco di Marlboro gold sfilata dai suoi jeans appoggiati ai piedi di quel letto.<<E che dovrei fare dopo ben nove mesi di sveglie alle sei del mattino? Ne ho il pieno diritto.>> dissi alzando un sopracciglio e avvicinandomi a lui per rubargli dalle sue labbra la sigaretta e accendermela.
Mi guardò dalla testa ai piedi e poi ridacchiando, ne prese un'altra accendendosela subito dopo.
<<Potresti lavorare, come farò io.>> disse poi subito dopo aver fatto un tiro.
<<Mi era venuta una mezza idea di poterlo fare, però boh, non lo so, non mi sento pronta ancora, voglio godermi le ultimi estati prima di fare l'università.>> risposi io sospirando e avvicinandomi al davanzale della mia finestra per sbirciare la vita oltre quella stanza da letto.
<<Tieni.>> disse facendomi voltare.Al volo, afferrai una sua maglietta dato che ero in completo intimo.
<<Perché dovrei metterla?>> chiesi guardandola.
<<Perché la prima regola della scopa amicizia è che soltanto gli scopa amici possono vedersi mezzi nudi, nessun altro.>> rispose lui spavaldo e alzandosi dal mio letto per avvicinarsi di fronte a me.Anche lui era in intimo ed il petto nudo e definito da alcune lentiggini che ripartivano sul suo viso, di fronte a me.
<<Da quando ci sono regole sulla scopa amicizia?>> chiesi ridendo e posando quella maglietta, che mi aveva lanciato, sulla scrivania alla mia destra.<<Da quando lo siamo io e te.>> rispose lui buttando la sua sigaretta, ormai finita, oltre il balcone della finestra alla quale ci trovavamo io e lui.
<<Si, come no.>> dissi prendendolo in giro ma facendo ugualmente come voleva lui.<<Contento?>> gli chiesi subito dopo aprendo le mie braccia per fargli vedere che il mio corpo adesso era ben nascosto dalla sua grande maglia bianca Calvin Klein.
Come sua risposta, ebbi solo una fragorosa risata.<<Stasera che fate tu e le altre?>> mi domandò successivamente.
<<Le altre sicuramente usciranno, io starò a casa.>> risposi solamente aspirando dalla mia sigaretta ancora fumante.<<Come mai?>> fece lui quasi stranito dalla mia risposta.
<<Devo studiare, se non recupero matematica mi tocca davvero lavorare d'estate, però a scuola a togliermi il debito, e poi devo ancora riprendermi dalla sbronza di ieri sera.>> risposi sbuffando.
<<Mh.>> disse solamente lui mentre si allontanava e ritornava sopra al mio letto.
<<Sono stanca, non ne posso più di questa scuola.>> risposi io lamentandomi come una bambina e seguendolo sopra a quel letto.Non disse più nulla, era diventato di colpo silenzioso, come gli era solito fare.
<<Sei vivo ancora?>> domandai allora vedendolo perso in chissà quanti pensieri.
<<Si, scusa, non ti stavo più ascoltando.>> rispose lui ritornando alla realtà.
<<Mi spieghi perché hai a volte questi momenti di totale black-out?>> chiesi quasi esasperata.<<Non te lo so nemmeno io spiegare, a volte mi perdo fra i miei pensieri come un coglione.>> rise lui scherzando.
<<Bah, sei strano.>> dissi solo io sospirando.<<Senti chi parla, quella che sparisce per giorni e poi ricompare come se niente fosse.>> rispose lui ridacchiando.
<<Cosa c'entra! Non cercare di passare la palla, stiamo parlando di te.>> obiettai io tirandogli un pugnetto.
<<Stiamo parlando di te.>> mi fece il verso lui imitando il mio tono di voce.Scoppiamo a ridere entrambi e subito dopo riprendemmo una battaglia di cuscini, calci e solletico come se fossimo bambini dell'asilo.
Mi piaceva stare con Vins perché per poche ore, riuscivo a staccare completamente dalla mia orribile realtà, riuscivo perfettamente a svagarmi, a non pensare a niente e ad essere perfino di buon umore.
Quel ragazzo sembrava l'antidoto contro tutte le mie lune storte.
***
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L'arte di essere fragili.
RomanceSpesso, parlando di fragilità altrui ci si dice che non è nulla, che la persona in questione si preoccupa per niente, ma la verità è che siamo tutti spavaldi, con i sentimenti degli altri. La sensibilità è un'arma a doppio taglio. Essere fragili cos...