Dopo aver pranzato con i miei cibi preferiti ossia hamburgher e patatine per provare a calmare il mio nervosismo, decisi di andare addirittura nel mio negozio preferito per fare il cosiddetto "Shopping terapeutico" dato che pure il pranzo perfetto, era fallito miseramente.
E assieme al pranzo, fallì anche il tentativo di far sparire il mio essere tesa anche comprando mezzo negozio.
Cosa diamine mi era preso!
Stufa ormai e rassegnata al fatto che quella giornata, doveva solamente passare per essere meno brutta, stesi tutto il resto del pomeriggio ad ascoltare i Green Day nella mia stanza e ad aspettare che si facessero le otto di sera per sentire il clacson dell'auto di Theo.
Verso le sette di sera, iniziai a prepararmi, dopo una doccia, scelsi ció che avrei indossato per quella fatidica uscita : un pantaloncino elegante color pesca di lino che mi arrivava appena sopra il ginocchio ed una maglia dello stesso colore con il merletto sul colletto.
Poi indossai la mia collana portafortuna con diversi ciondoli appesi, e di cui non mi separavo mai e poi mai, anche i miei orecchini a cerchio giganti e un semplice trucco con mascara e eyeliner.
Nel momento in cui posai il mascara sopra la mia scrivania disordinata piena di vestiti e trucchi, mi arrivó un messaggio da parte di Theo.
Theo :
Sto partendo, arrivo.Me :
Ti aspetto.Dato che mi annoiavo parecchio ad aspettare rinchiusa nella mia stanza, decisi di aspettarlo giá fuori da casa.
Così scesi le scale, dopo essermi infilata delle superga rigorosamente bianche, e chiusi la porta di casa dietro le mie spalle.Mi sedetti sugli scalini d'ingresso e iniziai a guardare il cielo che si stava colorando di un arancio davvero caldo.
Credo sia stato il tramonto più bello della mia vita.
In quel momento, passó una macchina a, minimo, cento all'ora, sfrecció così veloce che mi spaventati davvero molto per la frenata che poi fece poco dopo aver superato casa mia.
La vidi indietreggiare, arrivare di fronte casa mia e solo dopo che il finestrino del guidatore si abbassó, vidi il viso di Vins che mi fissava imbambolato.
Senza pensarci due volte, mi alzai da quegli scalini e mi avvicinai a lui.
<<Ciao.>> mi venne solamente da dire.
<<Ciao? Sei sparita, cazzo.>> rispose lui quasi in tono arrabbiato.
<<Lo so.>> dissi solamente abbassando il mio sguardo e nascondendolo nei miei lunghi capelli ricci.<<Stai andando da qualche parte?>> mi domandó poi vedendomi vestita in quel modo.
<<Si.>> risposi alzando lo sguardo e cercando di fissarlo nei suoi occhi marroni.<<Con Sophia e le altre?>> mi chiese quasi sicuro della mia risposta.
<<No.>> risposi invece spiazzandolo.
Il suo sguardo, da tranquillo, si trasformó totalmente nell'opposto.<<Esco con un ragazzo.>> aggiunsi esitando ad ogni parola e rendendomi conto del male che forse gli feci dicendo quella semplice frase.
<<Ah, quindi é così allora.>> rispose lui in tono freddo.
<<Vins... io...>>
<<Con questo invece paura non ne hai suppongo.>> mi interruppe.<<Non é questo...>> provai a dire.
<<Vaffanculo Amy, bastava dire chiaramente che non volevi stare con me perché non ti piaccio, non eri obbligata ad ingozzarmi di cazzate sul fatto che hai paura.>> sbottó dando un colpo sull'acceleratore di quell'auto e premendo subito dopo con violenza il freno creando un rumore davvero stridulo e insopportabile.<<Vins...>> lo ripresi indietreggiando leggermente per il rumore che mi disturbó i timpani delle mie orecchie.
<<E chi sarebbe il fortunato?>> mi domandó come se non avessi aperto più bocca.<<Theo...>> quasi mi vergognai dicendo quel nome.
<<Quel Theo? Il mio ex migliore amico?>> mi domandó spalancando leggermente i suoi occhi.
<<Si.>> risposi abbassando di nuovo gli occhi.<<Amy! Ma cazzo! Come hai potuto!>> urló di nuovo scendendo dalla sua auto di colpo facendomi indietreggiare dato che eravamo troppo vicini.
<<Vins non ti riguarda per niente la situazione, avete perso i rapporti, non capisco perché ti stia scaldando così tanto!>> alzai la voce pure io.
<<Ah quindi secondo te io non mi devo incazzare dato che sparisci per quasi un mese, non ti fai sentire o vedere e poi ti becco per puro caso e mi vieni a dire che esci con il mio ex migliore amico? No, non dovrei andare fuori di testa?!>> urló di nuovo.
<<Amy, non lo conosci per niente a quel tipo! Vuole solo portarti a letto e poi vantarsi delle sue vittorie!>> continuó lui.
<<Perché scusa, in cosa si differenzia da te? Mi pare che tu hai avuto la stessa cosa da me.>> mi scaldai.<<Non c'entra nulla... la nostra é stata una scelta.>> rispose lui incrociando le sue braccia.
Sapevo com'era fatto il carattere di Vins, avremmo potuto a controbatterci a vicenda all'infinito, l'unico modo per farlo andare via era fargli davvero male.
<<Una scelta che non dovevamo mai prendere...>> dissi a bassa voce e abbassando di nuovo lo sguardo.
<<Cosa hai detto!?>> mi chiese lui in tono piuttosto alto e avvicinandosi meglio a me.
...
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L'arte di essere fragili.
RomanceSpesso, parlando di fragilità altrui ci si dice che non è nulla, che la persona in questione si preoccupa per niente, ma la verità è che siamo tutti spavaldi, con i sentimenti degli altri. La sensibilità è un'arma a doppio taglio. Essere fragili cos...