<<Stasera quindi da Joseph?>> domandó Sharon con la bocca piena dalla pizza che stava mangiando.
<<Ma a che ora?>> si aggiunse Alyssa giocherellando con la forchetta di plastica che infilzava la sua frutta.<<Io e Sal arriviamo più tardi.>> fece Angie mentre digitava velocemente sulla tastiera del suo telefono.
<<Cosa vi mettete? Io non ho nulla, che palle!>> si lamentó Sharon sbuffando.
<<Ma sai che me ne frega di farmi vedere elegante, la prima cosa che trovo e fine.>> rispose Alyssa alzando le mani al cielo.<<E tu? Amy?>> mi chiamó la voce di Sophia che era rimasta a sentire tutto il tempo la conversazione del trio.
<<Mh?>> fu la mia risposta mentre alzavo velocemente gli occhi alle mie amiche.
<<Stasera, da Joseph, ci sei?>> domandó lei alzando un sopracciglio.<<Si, ci dovrei essere.>> risposi sospirando subito dopo.
<<Ci troviamo da te?>> mi chiese Alyssa.
<<No, oggi c'è mia madre in casa.>> sbuffai.In realtá gli avevo mentito, avevo altri programmi prima della serata a casa di Joseph.
<<E poi mi vengono a prendere Sly con Gabriel.>> aggiunsi per rendere più la credibile la balla appena detta.
<<Da te Sharon allora?>> domandó Angie.
<<Si, va bene dai.>> confermó.Subito dopo la campanella di fine intervallo suonó e ritornammo nei nostri banchi.
Per tutto quell'arco di tempo fino all'ultima ora, parlai con Vins, era sempre più strano.
Lo sentivo più distaccato, mi faceva attendere molto prima di rispondermi e sembrava che mi stesse ignorando spudoratamente.***
Me :
Ci sei stasera?Vins :
Si, tu?Me :
Dovrei esserci anche se non mi va.Vins :
Come mai?Me :
Mi scoccia la presenza di Michael.Vins :
E dagli una possibilità, sei la sua "scimmietta"!!Me :
Fanculo hahaha.Vins :
Ci vediamo allora direttamente alla festa?Me :
Passi da me prima?Vins :
Non so se faccio in tempo.Me :
Perché? Hai altro da fare?***
L'acqua bollente scorreva giù e riempiva tutta la vasca bianca del mio bagno mentre in quella stanza rimbombava "Devil May Cry" di Madman.
Mi immersi una volta che la vasca fu riempita per bene, mi spogliai e mi immersi nella vasca bollente gemendo rigorosamente di piacere a quel contatto con quell'acqua calda.
Nemmeno cinque minuti di relax che squilló il mio telefono, così allungai il mio braccio fino ad afferrare il mio telefono e rispondere alla chiamata.
<<Dimmi Shá.>> dissi portandomi il telefono all'orecchio.
<<Stasera io non ci saró.>> rispose secca lei.
<<Perché? Che è successo?>> domandai balzando quasi dalla vasca.
<<Non ci sono, non mi va di uscire.>> continuó a ripetere lei.<<Ma se fino a stamattina non parlavi di altro...>> dissi delusa.
Ogni volta che c'era la presenza di Sharon ad una festa, io mi divertivo da matti e accadeva il contrario quando invece lei non c'era.
<<Lo so, ma... non verró, ciao.>> taglió corto lei.
<<Ma... Va bene, va bene, come vuoi.>> risposi rassegnata e sbuffando.
Subito dopo la chiamata si staccó e dovetti mandare un messaggio a Sophia per dirle che Sharon non ci sarebbe stata e che quindi non potevamo ritrovarci a casa sua prima della festa.Sapevo cosa avesse Sharon.
Erano ormai anni che la conoscevo e sapevo perfettamente che demoni combattesse ogni giorno....
SPAZIO AUTRICE :
Eilá! Come state? Spero tutto apposto🌸
Vi sta piacendo la storia? Fatemelo sapere commentando 💞
STAI LEGGENDO
L'arte di essere fragili.
RomanceSpesso, parlando di fragilità altrui ci si dice che non è nulla, che la persona in questione si preoccupa per niente, ma la verità è che siamo tutti spavaldi, con i sentimenti degli altri. La sensibilità è un'arma a doppio taglio. Essere fragili cos...