Era davvero tutto finito?
Un'intera amicizia (perché alla base, in fin dei conti, vi era quella), un intero rapporto, mandato così in fumo?Sapevo che i rapporti umani svanivano in un men che non si dica, ma quando capita proprio a te, é proprio un bella batosta.
Non ci sarebbe stata più nessuna luce soffusa in nessuna stanza ad illuminarci durante il nostro tempo passato assieme.
Nessun bacio scappato.
Nessuna risata per una cazzata detta da uno dei due.Niente di niente.
Tutto era davvero svanito esattamente dallo stesso punto in cui tutto era iniziato.
Non mi ero accorta di quanto fosse grande apparentemente la mia stanza senza un'altra persona, senza quella persona.Ma stavo bene in fin dei conti.
Per la prima volta nella mia vita, stavo rimanendo da sola, ma stavo bene lo stesso.
Quella sensazione di solitudine era come un bisogno che la mia testa, il mio corpo, cercava, necessitava.Magari avrei voluto che fossero andate diversamente le cose, si, sicuramente, però mi andava bene anche che fossero andate in quel modo.
Alex stava partendo di nuovo e avevo frainteso un tantino le sue intenzioni, ma per fortuna, ero riuscita a passarci sopra anche perché non c'ero caduta dentro interamente.
Vins ormai era felice, così faceva vedere a tutti e quindi mi andava bene.Mi era andato bene anche il fatto che mi avesse eliminato completamente dalla sua vita,perfino il mio numero di teleofno aveva eliminato.
Lo scoprì qualche giorno fa quando mi resi conto che, dopo avergli mandato per errore un messaggio, non gli arrivó mai più.Ma mi andava bene lo stesso.
Sicuramente anche quella nostra foto assieme, l'unica che avevamo, eliminó.
Quella foto, mi sembra ancora di riviverla,mi ricordo tutto di quella serata dove ci scattammo quella foto.Faceva un freddo che si gelava.
Eravamo tutti insieme nel nostro posto.
Sharon si era portata un cappello che non le piaceva e io, come sempre in quel periodo, stavo male perchè avevo da poco scoperto che mi fossi innamorata di Vins e facevo di tutto per evitarlo e togliermelo dalla testa.Mi ritrovai seduta sul muretto affianco a lui.
Si era reso conto che io ero isolata dal resto del gruppo che, al contrario, scherzava e parlava allegramente,così mi fece appoggiare di proposito alla sua spalla e io sobbalzai perché non mi aspettavo di quella sua mossa.Mi teneva stretta e non mi permetteva di liberarmi e quindi iniziammo a lottare per gioco per liberarmi.
Subito dopo lui, divertito come non mai, sfiló il cappello di lana di Sharon e se lo mise in testa facendomi scoppiare dal ridere al punto di piangerci.Poi, sempre senza aprire bocca, prese il suo telefono, lo avvicinó per inquadrare solo me e lui e infine scattó.
Non avrei mai potuto immaginare che quella foto sarebbe stata la prima e ultima che ci avremmo fatto.
Mi capitava, alcuni mesi fa, di riguardarla e ogni volta che lo facevo, mi rendevo conto di un nuovo particolare del suo viso di cui non me ne ero mai accorta.
Una nuova lentiggine.
Una sfumatura del suo occhio.
Un dente leggermente più sporgente ma ugualmente perfettamente allineato con tutti gli altri.
L'angolazione della sua mascella.Ad ogni sguardo, mi sembrava completamente una nuova persona e penso com'è strano il tempo che cattura un suo piccolo lasso e poi tutto continua a scorrere imperterrito e velocemente.
...
The End.
.
Volevo precisare, chiunque fosse arrivato alla fine di questa storia, che, gran parte degli avvenimenti raccontati, sono realmente accaduti.
I personaggi esistono nella realtà e sono i miei veri amici, ovviamente ho modificato leggermente i loro reali nomi.
E Vins, si, esiste davvero.
Esiste Alex.
Esiste pure la ragazza di Vins.
Tutti i personaggi sono stati e sono presenti nella mia vita.
Scrivere "L'arte di essere fragili" mi é servito molto, mi ha dato la forza di chiudere davvero e di mettere un enorme punto a questa "storia".
Se vi avesse stancato anche solo per un minuto, immaginate quanto é stato intenso per me scrivere e rivivere quei ricordi incastonati nella mia mente.
Perché, in fin dei conti, a me solamente i ricordi mi sono rimasti.
Ma va bene così ❤️
I ricordi ci rendono fragili, é questa la loro arte💍.Vi ringrazio infinitamente per aver letto una parte della mia vita.
Spero vi possa aver insegnato che nonostante siamo perennemente sensibili, dobbiamo trovare la forza nell'acettare che le cose vadano anche nel modo in cui noi non ce le aspettiamo, positive e negative.Vi abbraccio forte.
-Clelia❤️
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L'arte di essere fragili.
RomanceSpesso, parlando di fragilità altrui ci si dice che non è nulla, che la persona in questione si preoccupa per niente, ma la verità è che siamo tutti spavaldi, con i sentimenti degli altri. La sensibilità è un'arma a doppio taglio. Essere fragili cos...