Capitolo 16 - Entomofobia

25 0 0
                                    

Rachel era seduta su un tronco davanti a quel che restava del falò della sera precedente, sorseggiando caffè mentre si godeva lo spettacolo del sole che faceva capolino da dietro le montagne

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Rachel era seduta su un tronco davanti a quel che restava del falò della sera precedente, sorseggiando caffè mentre si godeva lo spettacolo del sole che faceva capolino da dietro le montagne. Era stata la prima ad alzarsi, stranamente ancora prima di Dean, che di solito era sempre mattiniero. Probabilmente perché aveva passato tutta la notte a ripensare al suo momento con Mark, senza chiudere occhio.

Gli altri erano già andati a dormire al loro ritorno e così avevano potuto darsi la buonanotte come si deve. Una scena il cui solo ricordo bastava a farle sentire le farfalle nello stomaco. E pensare che se Mark non avesse tirato fuori la storia della gelosia, lei sarebbe stata ancora ignara di tutto. Lo aveva trovato interessante fin dall'inizio, ma mai si sarebbe sognata di fare il primo passo. Sotto quel punto di vista si considerava un'incapace totale e il fatto di essere anche un po' all'antica non facilitava di certo le cose. Perciò era stata una bella sorpresa scoprire che lui la ricambiasse e ancor più scoprire che fosse geloso. Di Dean poi...

Lupus in fabula, una delle tende si aprì proprio in quel momento e Dean ne uscì, come al solito già completamente vestito e con il suo libro in mano. Preso alla sprovvista nel ritrovarsela davanti così presto, esitò un istante prima di salutarla.

Dopo aver ricambiato con un sorriso, lasciò che le si sedesse accanto, pur mantenendo una certa distanza, e quando lo vide aprire il libro e iniziare a leggere, presa dalla curiosità buttò un occhio per cercare di capire di cosa si trattasse. Un romanzo, a giudicare dallo stile della scrittura.

"Di che parla?" esordì, incapace di trattenersi.

Lui distolse l'attenzione dalle pagine e, dopo un attimo di esitazione, glielo passò senza dire nulla.

Con una mano Rachel si assicurò di tenere il segno, mentre con l'altra girava il volume dalla parte della copertina per leggere il titolo. "Ah, è un giallo." constatò interessata. "Non ti facevo tipo da gialli."

Dean fece spallucce. "Sì, mi piace cercare di capire chi sia l'assassino prima del finale."

Lei ci rifletté su. "Non credo abbia molto senso, visto che qualunque ipotesi tu faccia sarà comunque quella sbagliata. Tanto vale seguire il ragionamento dell'ispettore di turno e sperare che alla fine coincida con il tuo. È questo il lato divertente della cosa, secondo me." concluse, restituendogli il libro.

Dall'espressione che fece, si intuiva che Dean stesse rimuginando sulle sue parole, ma poi si limitò a ridacchiare, riprendendo la lettura.

"Che c'è?" gli chiese perplessa. "Perché ridi?"

Lui scosse la testa. "Niente, è che non perdi mai occasione di sfoggiare le tue doti da maestrina. A volte sei quasi irritante."

Per tutta risposta, Rachel gli fece il verso, mimando il suo modo di parlare per prenderlo in giro. Dopodiché si alzò e, fingendosi risentita, annunciò che sarebbe andata al fiume per lavarsi.

Bloody Castle - All'ombra della lunaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora