Capitolo 21 - Nella tana del drago (parte 2)

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Era quasi l'alba ormai e di Dean neanche l'ombra

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Era quasi l'alba ormai e di Dean neanche l'ombra. Con la schiena appoggiata al tronco di un albero, in disparte dai suoi accompagnatori, Mary continuava a fissare l'arco d'ingresso della vecchia torre diroccata che celava l'uscita del portale, in attesa del suo arrivo. Distava dal castello solo un breve tratto a piedi, dato che in origine veniva usata per gli avvistamenti, ma ormai era ridotta a un rudere. La parte superiore non esisteva più, mucchi di detriti erano sparpagliati ovunque e sembrava star su per miracolo, ma continuava a svolgere il suo compito. Da secoli, infatti, fungeva da collegamento con gli Stati Uniti, permettendo ai vampiri di spostarsi con facilità da un capo all'altro del mondo.

Mary sbuffò impaziente, spostando poi lo sguardo sulla ragazza, che Benedict aveva scaricato temporaneamente accanto a lei. Le rivolse una rapida occhiata dall'alto in basso e vide che dormiva ancora della grossa. Forse le aveva fatto inalare un sonnifero un po' troppo forte, ma almeno se ne stava buona e non dava fastidio.

Mentre rifletteva su questo, un flebile bagliore dall'ingresso della torre attirò la sua attenzione. Di lì a poco la luce si fece più intensa e intuì che il portale si stava riaprendo. Giusto il tempo di darsi una sistemata a vestiti e capelli, che Dean lo oltrepassò e, dopo aver realizzato che era rimasta lì ad aspettarlo, si diresse verso di lei come una furia.

"Cosa credevi di fare?" la accusò immediatamente. "Non avevi il diritto di intrometterti!"

Lei, però, non perse la calma. D'altronde aveva già previsto la sua reazione. "È sempre una gioia rivederti, caro." ironizzò, regalandogli un candido sorriso a cui Dean non diede la minima importanza.

"Era la mia missione! Era compito mio!"

Il suo sguardo carico di risentimento la colpì, portandola a cambiare atteggiamento e a prenderlo un po' più sul serio. "E quando avevi intenzione di portarla a termine? Se non fossi intervenuta, ti troveresti ancora in quella fattoria a giocare al contadino e poi te la saresti vista con Nickolaij. Credimi, ti ho risparmiato una bella seccatura."

Dean fece per replicare, ma a quel punto anche gli altri umani uscirono dalla torre, frastornati e confusi nel trovarsi in tutt'altro luogo rispetto a quello in cui erano prima.

Fu brava a nasconderlo, ma dovette ammettere che la cosa la sollevò. Non vedendoli arrivare con lui aveva pensato che non fosse riuscito a portarli con sé, e allora sì che ci sarebbe stato da preoccuparsi. Forse doveva smetterla di sottovalutare le sue capacità.

"Juls!" esclamò una delle due ragazze, fissando terrorizzata la biondina ancora svenuta ai suoi piedi.

Sia lei che Dean la ignorarono, continuando a squadrarsi con aria di sfida, finché lui non sembrò riacquistare la calma. "Che le hai fatto?" le chiese quindi in tono piatto, indicando la ragazza con un cenno del mento.

"Tranquillo, sta solo dormendo." minimizzò Mary, sventolando una mano con noncuranza. "Sai che non farei mai niente per compromettere la missione."

Bloody Castle - All'ombra della lunaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora