SCENE INEDITE - Casa Weaver 01

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Un silenzio imbarazzante era sceso nella stalla dei Weaver, preceduto dal suono sordo del ceffone che Claire aveva rifilato a Cedric. Dopodiché era scappata, seguita a ruota dalle amiche, lasciando i presenti a scambiarsi occhiate di traverso, senza sapere bene cosa dire o fare.

"Beh, torniamo a lavoro?" esordì Simon poco dopo, spezzando la tensione e togliendoli finalmente dall'impaccio.

Mentre Jeremy si avviava per primo verso l'interno della stalla, Bob mollò una pacca poderosa sulla spalla di Dean. "Forza, ragazzo. Le mucche non si mungono da sole." lo invitò con la solita scarsa delicatezza.

Nel frattempo, Mark era rimasto accanto all'amico, ancora impalato a fissare il vuoto davanti a sé. Lo conosceva troppo bene per non capire in un attimo cosa dovesse passargli per la testa. Riusciva addirittura a immaginare gli ingranaggi del suo cervello lavorare come pazzi, alla ricerca di una spiegazione plausibile per quello che gli era appena uscito dalla bocca. Che si fosse già pentito era evidente, perciò era inutile infierire. Si limitò ad aspettare che uscisse da solo da quello stato di intontimento.

Di lì a poco, infatti, Cedric sbatté le palpebre e sembrò rendersi conto dell'accaduto

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Di lì a poco, infatti, Cedric sbatté le palpebre e sembrò rendersi conto dell'accaduto. "Sono un coglione." mormorò, continuando a fissare la porta aperta da dove, qualche minuto prima, erano uscite Claire e le altre.

-Beh, ci ha messo meno tempo di quanto mi aspettassi – pensò Mark, evitando di farglielo presente. "Il fatto che tu lo abbia riconosciuto è già un inizio." gli disse invece.

Cedric però non colse la sottile ironia e si abbandonò affranto su una balla di fieno lì vicino, affondando il viso tra le mani. "Ho rovinato tutto..."

Mark gli si sedette accanto. "Dai, non ti abbattere. Sono sicuro che se vai da lei e ti scusi..." Poi ci pensò su un istante. "Magari in ginocchio...Implorante..."

"No, no. Non hai capito." lo fermò, scuotendo la testa. "Se finora avevo guadagnato qualche punto, ammesso che non me lo sia sognato, con questa sparata non ho più la minima speranza."

Mark però non riusciva a seguirlo. "Scusa, ma di che punti parli? Dopo la storia di Wisdom pensavo avessi deciso di andarci piano."

Cedric sospirò. "Sì, ma in questi giorni ci eravamo avvicinati parecchio, lo hai visto, e da povero imbecille ho creduto che questo avesse fatto scattare qualcosa..."

L'arrivo tempestivo di Juliet, però, gli impedì di aggiungere altro. A malapena si resero conto che era tornata, che subito si scagliò infervorata su Cedric. "Si può sapere che ti ha detto il cervello?" gli chiese, senza curarsi delle loro espressioni spaesate. "Perché l'hai trattata in quel modo?"

"Juliet..." mormorò Mark, tentando di frapporsi tra lei e l'amico.

" mormorò Mark, tentando di frapporsi tra lei e l'amico

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