SCENE INEDITE - Bran 01

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Claire aveva i nervi a fior di pelle. Lei e Dean giravano per le segrete da quelle che le sembravano ore, senza nessun risultato. Di sicuro qualcuno doveva aver scoperto che non era più nella sua cella e probabilmente stavano già venendo a cercarla. L'ansia le attanagliava lo stomaco così forte che faceva fatica a respirare. Il solo pensiero di tornare in quella torre la terrorizzava.

"Da questa parte." Le indicò Dean, proseguendo per l'ennesimo corridoio, identico a tutti i precedenti.

Claire accelerò il passo, tentando di raggiungerlo, ma la fretta di Dean di trovare gli altri e lasciare quel posto infernale sembrava se possibile ancora più forte della sua. Di lì a poco, infatti, fu sufficiente arrivare a un crocevia per perdersi di vista.

Riprendendo fiato per la corsa, Claire si guardò intorno, tenendo bene aperte le orecchie alla ricerca di un qualsiasi rumore che le indicasse la via, ma tutto quello che sentì era il sangue nella testa che pulsava. "Dean?" chiamò con voce tremante, non ottenendo risposta.

Consapevole di stare per avere un attacco di panico, decise di provare a calmarsi e tentare per uno dei corridoi che le si aprivano davanti. Sempre meglio che starsene ferma in attesa che qualche vampiro la trovasse.

Camminando lungo il cunicolo l'aria si faceva sempre più fredda e Claire rabbrividì stringendosi nel mantello. Come diavolo era finita in quella situazione? Non poté fare a meno di pensare. Quella avrebbe dovuto essere la sua ultima estate di totale relax prima del college. Avrebbe dovuto pensare solo a divertirsi, all'abbronzatura e ai party in spiaggia e non a scappare dalle grinfie di un maniaco psicopatico che abitava in un castello da film horror. Si maledì per non aver usato quella padella per i waffle quando era il momento e aver dato retta a quello stupido Dean, assecondandolo nel suo folle piano invece di chiudergli la porta in faccia. Stupido Dean che non si era minimamente preoccupato se lo stesse ancora seguendo oppure no, lasciandola da sola nel labirinto della morte.

 Stupido Dean che non si era minimamente preoccupato se lo stesse ancora seguendo oppure no, lasciandola da sola nel labirinto della morte

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"Maledizione..." mormorò con le lacrime agli occhi. Proprio mentre stava pensando che sarebbe rimasta a girovagare in quelle segrete per sempre, un fruscio attirò la sua attenzione.

–Dean!- fu la prima cosa che pensò, rimangiandosi subito tutte le cattiverie di poco prima, ma qualcosa le disse che non si trattava di lui.

Mossa dalla curiosità, seguì la fonte del rumore. Girò per un altro paio di corridoi, intravedendo qualcosa, un abito o una cosa simile, ma non ne era sicura.

Fu solo quando svoltò per l'ultima volta che quasi le venne un infarto. C'era una donna davanti a lei, con abiti cinquecenteschi e una folta chioma di capelli corvini. Era diafana, incorporea e illuminata da una strana luce argentea. Un fantasma.

La ragazza le dava le spalle e quando si girò Claire la riconobbe all'istante. "Elizabeth?" domandò scioccata.

"Devi andare via Claire. Non puoi restare qui." La sua voce, come un eco lontano, rimbombò sulle pareti del corridoio. Poi con un movimento repentino, il fantasma le si avvicinò, finendo a pochi centimetri dal suo viso. "Non permettere che lui ti prenda."

Un brivido freddo corse lungo la schiena di Claire. La sua sembrava più una richiesta disperata che un ordine vero e proprio. "Ma...i miei amici..." balbettò, confusa.

Gli occhi azzurri di Elizabeth si piantarono nei suoi, più determinati che mai. Stava per dire altro, ma un rumore di passi alle loro spalle la spaventò. "Scappa Claire!" urlò.

All'improvviso un forte vento gelido la spinse all'indietro, facendola cadere per terra. Il corridoio venne illuminato a giorno da un getto di luce argentea e poi, così come era cominciato, tutto finì.

Claire si tirò su, poggiandosi sui gomiti. Elizabeth era sparita e il corridoio era ripiombato nella semioscurità. Il vento le aveva scompigliato i capelli, così si portò una ciocca dietro un orecchio, ancora scioccata e confusa al tempo stesso. Era stato tutto così veloce...

"Claire!"

La voce di Dean la riportò alla realtà.

"Che fine avevi fatto? Ti ho cercata dappertutto

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"Che fine avevi fatto? Ti ho cercata dappertutto." La rimproverò, aiutandola ad alzarsi. Poi notò la sua espressione e si calmò. "Che ti è successo? Sei pallida..."

Claire non era del tutto sicura se quello che aveva visto fosse accaduto realmente o solo nella sua testa, perciò preferì tenerselo per sé. "Sto bene, sono solo scivolata."

Dean annuì e sembrò crederle, o comunque era troppo preso da altro per preoccuparsene. "Andiamo. Credo di averli trovati." disse risoluto, facendole poi segno di seguirlo.

Bloody Castle - All'ombra della lunaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora