Era da poco passata la mezzanotte quando Dean sentì Cedric rientrare in camera e lo vide con la coda dell'occhio sedersi pesantemente sul bordo del letto a due piazze che divideva con Mark.
Nonostante l'acqua aperta, anche lui doveva averlo sentito, perché dal bagno gli gridò: "Non vedo il tuo dentifricio, Ced. Scordati che ti lascerò usare il mio. Me lo finisci ogni volta."
Cedric però non rispose, continuando a fissare il vuoto, immerso in chissà quali pensieri.
-Ammesso che abbia un cervello per pensare...- rifletté Dean nello stesso istante, senza staccare gli occhi dal suo libro.
Mark doveva aver chiuso il rubinetto, ma continuava a sentire lo sfregare dello spazzolino. Tutto intorno invece scese il silenzio, finché all'improvviso Cedric non si mosse. Dapprima fece un sussulto, poi le labbra gli si piegarono leggermente e alla fine si mise a ridere, scuotendo la testa come se nel frattempo stesse ricordando qualcosa di estremamente divertente.
La faccia di Mark fece capolino dalla porta, lo spazzolino ancora tra i denti, e squadrò l'amico con un'aria quasi preoccupata. Quando uscì dal bagno, Cedric stava ancora ridendo.
"Non è che per caso hai bevuto anche tu?" gli chiese, sollevando un sopracciglio.
-Magari fosse colpa dell'alcol...- pensò Dean dal canto suo.
Lui però non rispose subito, anche se le risate si acquietarono. Poi lo guardò. "Non crederete a quello che è appena successo."
Dean non capì perché volesse includerlo nella conversazione, visto che finora non aveva dato nessun segno di essere interessato. Comunque non disse niente, rimanendo sdraiato sul suo letto a leggere anche se, suo malgrado, costretto a sentire.
Mark fece un sospiro rassegnato, sedendosi difronte a Cedric. "Con te sono pronto a tutto. Avanti, spara." lo invitò.
"Stavo quasi per fare sesso con Claire." Esordì d'un fiato.
La risposta di Mark a quella notizia non fu immediata e ci mise un po' a carburare. Poi finalmente deglutì, sbattendo nervosamente le palpebre. "Cioè...Scusa, in che senso?"
Preso in contropiede da una domanda che perfino Dean dovette riconoscere come ridicola, Cedric passò dall'euforico all'irritato nel giro di due secondi. "Come in che senso. Vuoi che ti faccia un disegnino? Eravamo sul punto di farlo, che altro ti devo dire?"
"Ho capito, ma com'è successo? Insomma...Così, da un momento all'altro?" farfugliò Mark agitato. "Avevi detto che lei era un osso duro, che voleva solo amicizia!"
Cedric scosse la testa spazientito. "Sì, sì, ma era ubriaca fradicia. Non capiva niente. Mi è saltata addosso all'improvviso e ha cominciato a baciarmi."
"Però..." mormorò Mark colpito.
"Non avete idea. Era fuori controllo." continuò lui, riportando alla mente la scena. "Mi ha trascinato sul letto e..."
"Okay, okay, è chiaro." lo fermò, prima che andasse oltre. "Tu che hai fatto poi?"
"Beh le ho dato corda, mi pare ovvio."
Mark alzò gli occhi al cielo, annoiato dalla sua faccia tosta. "Ovvio." facendogli il verso.
Lui sghignazzò mollandogli un pugno affettuoso sul braccio per poi tornare serio. "Comunque alla fine non è successo niente, anche perché si è addormentata."
Mark sollevò un sopracciglio con aria scettica. "Sul serio?"
Cedric fece spallucce. "Stavo per dirle di lasciar perdere ed è crollata." spiegò. "Così, di botto. Proprio sul più bello."
Per qualche istante Mark rimase a fissarlo, per poi scoppiare a ridere. "No..."
"Già." sospirò Cedric di nuovo. "Poco male. Tanto non avremmo concluso in ogni caso. Primo perché era in uno stato pietoso e secondo perché in bagno c'erano Rachel e Juliet."
Detto ciò, rimasero per un po' in silenzio. Mark rifletteva su quanto era successo. "E adesso che farai?" gli chiese infine. "Voglio dire hai intenzione di aprire l'argomento domani?"
Cedric assunse un'aria pensierosa. "Mah, era talmente fuori che probabilmente non ricorderà più niente. Comunque non lo so ancora...Ho deciso di andarci piano stavolta."
"Mi fa strano sentirtelo dire." commentò Mark perplesso. "E mi inquieta anche."
Nascosto dalle pagine del libro, Dean non poté fare a meno di lasciarsi sfuggire un mezzo sorriso. Era piacevole constatare quanto fossero futili i loro problemi. Avrebbero fatto meglio a goderseli, finché ce n'era la possibilità.
Cedric diede una pacca sulle spalle all'amico, mentre si alzava dal letto. "Lascia fare a me. Vedrai che conquisterò anche lei." Lo rassicurò nel tono fiducioso che lo contraddistingueva, per poi dirigersi in bagno.
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Bloody Castle - All'ombra della luna
Vampire- Primo capitolo della saga Bloody Castle - "...Potevamo passare una normalissima serata in tutta tranquillità e invece mi sono dovuta impuntare. Per cosa poi? Non lo so nemmeno io. E adesso che forse sto per morire ho un solo pensiero che mi rimba...