4 Febbraio 2004
Draco's p.o.v.
Ho detto agli elfi domestici che domani porterò Lucius in vacanza al mare per fargli una sorpresa e che loro verranno con noi.
Sono molto agitati per quello che è successo ieri, a partire dalla visita degli Aurors qui al Manor, quando le copie del caro vecchio sono state avvistate in diversi punti del Paese, per proseguire col mio arresto e finire con l'attacco al Quartier Generale, cose di cui è giunta loro voce tramite altri elfi: non voglio sconvolgerli ulteriormente, sia perché non mi va di essere causa di ulteriore ansia, sia perché se loro si agitano, mio padre potrebbe captare qualcosa e opporsi alla mia decisione.
È fuori di sé per la rabbia perché Nott gli ha fatto credere che avrebbe fatto parte di un piano grandioso che niente aveva a che fare con i vecchi leccapiedi del Signore Oscuro, quelli che ci hanno perseguitati. Gli elfi mi hanno detto che quando ha scoperto che, oltre a Lestrange, erano coinvolti anche diversi personaggi della vecchia cricca, ha fatto a pezzi l'antica credenza in corridoio a mani nude, strepitando che non ne poteva più diessere circondato di incapaci infedeli.
Eppure per assurdo è anche frustrato per il fallimento del loro piano. Perché in fondo, anche se non crede più nel regno del terrore di Voldemort, è ancora convinto che al potere ci debbano stare solo e soltanto le famiglie più antiche e rispettabili (che guardacaso sono tutte purosangue) del Paese.
Al momento, la prospettiva di allontanarsi per un breve periodo allo scopo di far calmare le acque è l'unica argomentazione che riesce a penetrare la sua zucca dura e, per fortuna, ha trovato la sua approvazione.
Dopo qualche giorno di permanenza su Ilha Brava, quando tutti si saranno calmati – e soprattutto quando avrò trovato un modo per vincolare Lucius e impedirgli con la forza di allontanarsi, dato che convincerlo con le buone a stare lontano dall'Inghilterra sarebbe impossibile – spiegherò agli elfi che non torneremo più a casa, e lascerò ciascuno di loro libero di decidere se restare con noi o tornare qui e, dopo aver ripulito e chiuso il Manor, cercarsi un nuovo datore di lavoro.
Onestamente spero che tutti decidano di rientrare nel Regno Unito perché non mi va di imporre loro la scomoda vita dei fuggitivi, ma non ritengo nemmeno giusto decidere al posto loro.
Faccio una smorfia alla scarna pila di abiti che sto infilando in una valigia. Il vecchio Draco si sarebbe fatto una risata al pensiero di preoccuparsi dei sentimenti degli elfi domestici. Il vecchio Draco era uno stupido, ma purtroppo è la sua immagine quella che è rimasta nella testa di tutti coloro che l'hanno conosciuto. Non c'è spazio per il nuovo me.
"Non per tutti" mi dice una vocina, mentre lo sguardo mi corre in automatico al braccialetto intorno al polso, ma mi limito a reprimere la prima e a spostare sotto la manica il secondo, fuori dalla mia vista. Per qualcuno, sono solo un progetto umanitario. Una specie velenosa di serpente in via di estinzione: un animale da difendere, alla cui presenza ci si può affezionare, che si può sbandierare con orgoglio tra gli amici, ma di cui non ci si può mai fidare. E soprattutto, da non considerare unproprio pari.
Ironicocome io sia stato ripagato con la mia stessa moneta.
Mi alzo in piedi e mi piazzo davanti allo specchio a tutta altezza che mia madre ha appeso alla parete, proprio di fronte alla finestra, quando avevo circa sei anni. I ricordi mi assalgono.
«Mamma» avevo ridacchiato, quando lei aveva completato l'incantesimo che vincolava lo specchio al suo posto «perché l'hai preso così alto? Non arrivo nemmeno a metà.»
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After Dark - A Dramione Story #Wattys 2019
FanfictionSorride e quel sorriso è come un coltello rovente che mi ribalta le viscere. Capisco in questo momento che sono perduto, senza ritorno, senza redenzione. Che tutto il resto della mia esistenza sarà votato a ottenere un altro sorriso come questo, da...