36: Festa col botto

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** Questo capitolo sarà un po' lungo, ma non mi sembra abbia senso dividerlo... abbiate pazienza ;) **

23 Dicembre 2003

Draco's p.o.v.

Il mio cervello è andato, ormai è chiaro. La mia psiche non ha retto tutto ciò che ho dovuto affrontare in questi anni e ha scelto proprio oggi per dimostrarmelo.

Non c'è altra spiegazione.

Granger mi ha chiesto un appuntamento.

Granger. Mi. Ha. Chiesto. Un. Appuntamento.

Beh, non proprio un appuntamento, dato che ci saranno frotte dei suoi disgustosi amichetti, ma, ecco. Mi ha chiesto di farle da cavaliere a una festa.

E io anziché riderle in faccia o scappare a gambe levate, cosa faccio?

Accetto.

Accetto!

Accetto con le farfalle nello stomaco e... beh, un'erezione che fatico a nascondere sotto i jeans aderenti mentre mi allontano dalla Sala Grande.

Come uno stupidissimo adolescente alla prima cotta.

Forse perché non ce l'ho mai avuta, una prima cotta, non sul serio, e ora...

Non riesco nemmeno a pensarlo, anche se non faccio altro che pensarci per tutta la giornata. So solo che sto venendo meno a tutti i miei propositi e non potrà che uscirne un disastro.

Mentre mi infilo un paio di jeans neri e una camicia grigia, elegante anche se niente di comparabile a come mi vestivo un tempo, la mia mente continua a tornare ossessivamente su un ragionamento.

Tra due giorni sarà Natale e, da come si sono messe le cose tra me e Granger, ci sono buone possibilità che io vinca la scommessa... o che la perda clamorosamente, se cedo e la bacio io. Non ne abbiamo parlato in questi termini, ma è chiaro che se sarò io ad avventarmi per primo sulle sue labbra morbide, avrò perso esattamente come avverrebbe se non ci sfiorassimo affatto.

Comunque sia, potrebbe succedere anche stasera e mi rendo conto che non me ne frega niente dell'esito della scommessa. Forse non me n'è mai fregato niente. L'unica cosa a cui riesco a pensare è la bocca di Hermione sulla mia, l'unica cosa che riesco a provare è la reazione violenta del mio corpo a quel pensiero, un'ondata di calore e adrenalina così potente da farmi quasi barcollare.

Da farmi dimenticare la razionalità.

Stupido.

Non sono ancora rinsavito del tutto quando, pochi minuti dopo, Granger si presenta alla mia porta, con in testa due corna da renna, indosso un abitino di paillettes dorate (paillettes? Granger?!) e in mano un enorme papillon verde decorato con tante piccole coloratissime renne. Chiaramente indirizzato al sottoscritto.

«Hai letto anche tu l'invito, no? Dobbiamo essere bizzarri» si giustifica, in imbarazzo.

Lei, però, non sembra affatto bizzarra. È... adorabile.

E io sono fottuto.

23 Dicembre 2003

Hermione's p.o.v.

Per ragioni di sicurezza l'unico caminetto collegato con la Metropolvere è in una stanza vuota, vietatissima agli studenti, accanto all'ufficio della Preside. Perfino i professori devono chiedere a Minerva il permesso di usarlo, cosa che ho fatto nel pomeriggio. Quando le ho detto chi mi avrebbe accompagnata alla festa di George, ho visto un luccichio sospetto nei suoi occhi.

After Dark - A Dramione Story #Wattys 2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora