"Allora? L'hai fatto?", domanda Camila dopo essersi assicurata che Zac e Josie non la sentissero dalla cucina.
"Cosa?", chiede Shawn fingendo di non sapere perfettamente di cosa stesse parlando la sua amica.
I due sono seduti sul divano di casa di Zac per vedere un film, mentre gli altri sono andati in cucina a fare i pop corn.
"Hai parlato con Caleb?", specifica Camila sussurrando.
"Uhm... sì", borbotta lui grattandosi il retro del collo nervosamente.
"E come l'ha presa?"
In quel momento, gli altri due ragazzi fanno il loro ritorno dalla cucina con in mano snack e bevande.
Iniziano a guardare il film, ma sia Shawn che Camila sono un po' distratti. Lui pensa ancora alla risposta di Caleb, quando gli aveva detto che Camila non fosse interessata. Non è che si fosse arrabbiato sul serio, però era strano. Ha parlato come se già sapesse di non avere speranze con lei, come se sapesse che sarebbe stato rifiutato da tutti.
***
"Tesoro, sono ore che studi. Fai una pausa", le consiglia la madre apprensiva mentre spalanca la porta della stanza della figlia senza neanche bussare.
Camila è col naso sul libro di scienze. La sua scrivania, come sempre, è perfettamente organizzata e in ordine, tranne per un piatto vuoto vicino a lei che presto avrebbe portato in cucina. La madre lancia un'occhiata scettica al piatto.
"Che hai mangiato?"
Camila, dandole le spalle, rotea gli occhi e scrolla le spalle. "Pane e nutella...", borbotta aspettandosi già la predica sul cibo salutare che non avrebbe tardato ad arrivare.
"Ma piuttosto, mangia un po' di frutta."
Ecco, appunto.
"Queste cose non ti fanno bene, guarda che sei ingrassata nell'ultimo mese."
Non è vero che è ingrassata, non secondo la bilancia. Le sue cosce sono diventate un po' più grosse, ma per via dei muscoli dovuti all'hockey, non di certo per colpa di un po' di pane e nutella che si concede una volta a settimana.
"Non è che lo mangio ogni giorno, mamma... una volta ogni tanto non mi farà diventare una balena", ribatte Camila scocciata.
Anche se fosse ingrassata, a lei cosa cambiava? È il suo corpo ed è lei ad ingrassare, mica sua madre.
"Come vuoi, poi non ti lamentare con me quando non ti entrano i jeans. Ah, e quando finisci di studiare vai almeno a fare una passeggiata che ti fa bene."
Detto ciò, la madre esce dalla stanza portando via il piatto e chiudendosi la porta alle spalle con un tonfo. Camila chiude di colpo il libro: non ha più voglia di studiare.
Si alza dalla sedia e apre l'anta del suo armadio sulla quale è attaccato uno specchio. Inizia ad osservare il suo corpo in tutte le angolazioni possibili. È vero: le sue cosce non sono certo snelle e affusolate come quelle di sua madre. E poi, sì, ha un pochino di cellulite ma si vede a malapena. O almeno, lei non l'aveva notata fino ad ora. Magari gli altri si?
La ragazza sospira pesantemente, lasciandosi cadere a peso morto sul letto. Fissando il soffitto, ripensa alle parole della madre. E al pane con la nutella. Quante calorie può avere il pane con la nutella? Tante, di sicuro. E i pop corn della sera prima insieme alla coca cola? Tante altre.
Alla fine, si alza e indossa dei leggins e un reggiseno sportivo, legandosi poi i capelli in una coda alta. Camila decide, infatti, di andare a correre.
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The worst date ever [S.M]
FanfictionUn ragazzo e una ragazza che amano l'hockey fanno una scommessa su quale delle rispettive squadre vincerà più partite. Ciò li avvicinerà più di quanto pensano. [In fase di editing]