Marzo arriva in fretta e così scompare la neve. Sono passate tre settimane da quando Shawn e Camila hanno reso le cose ufficiali e tutto sembra andare bene.
Quel pomeriggio, la ragazza sarebbe stata sola a casa quindi lui sarebbe andato da lei. L'idea di procedere con calma è stata di Camila, ma in quel momento quella sua idea è come volata via dalla finestra.
Quando Shawn suona il campanello, lei è da poco uscita dalla doccia.
"È aperto!", urla scendendo le scale di corsa, mentre tiene stretta l'asciugamano intorno al suo corpo.
Spera che sia davvero il suo ragazzo e non il postino o qualcosa del genere, visto che è vicina all'essere nuda praticamente.
"Hey!", Shawn si blocca all'improvviso quando la vede e si schiarisce la voce.
Camila non può negare di aver fatto la doccia così tardi anche un po' di proposito. Nell'ultima settimana, lui le ha provate tutte per persuaderla a fare sesso. Ogni volta che Camila è andata a casa sua, lui era convenientemente mezzo nudo e senza alcuna intenzione di mettersi qualcosa addosso. Quindi, questa sarebbe stata la sua piccola vendetta.
"Ciao...", mormora lei e si avvicina per baciarlo. Si tratta di un bacio veloce, solo per salutarlo.
"Vado a vestirmi", annuncia Camila. "Puoi aspettarmi in salotto... o... puoi venire di sopra."
Shawn deglutisce, cercando di non rendere troppo ovvio il fatto che non riesce a smettere di guardarle le gambe nude. L'asciugamano è lunga abbastanza da coprirle il sedere, ma se si dovesse piegare probabilmente si vedrebbe anche troppo.
"Vengo di sopra...", borbotta poi il ragazzo.
Camila fa di tutto per trattenere una risata, mentre salgono le scale al piano di sopra. Shawn, intanto, continua a fissarla mentre cammina qualche gradino indietro rispetto a lei.
Dopo un tempo che a lui sembra infinito, entrano nella stanza di Camila.
Shawn si siede sul letto, dandole le spalle, mentre lei fruga nei cassetti. La ragazza sorride: è proprio un gentiluomo e riesce ad esserlo senza neanche sforzarsi. Lo è di sua natura.
"Come sono andati gli allenamenti?", domanda lui nel tentativo di fare conversazione.
"Bene, soprattutto ora che mi è finito il ciclo", afferma lei dando enfasi all'ultima parte. Come a voler dire se ne avessi voglia, ora potrei scopare.
"Già... che bello...", borbotta Shawn imbarazzato.
"Adesso mi cambio, quindi non voltarti", lo avverte lei, ignorando il suo ultimo commento.
"Okay..."
I minuti di silenzio che seguono sembrano ore. Intanto, Shawn immagina cosa potrebbe vedere se solo desse una sbirciata veloce. Ma non lo farebbe davvero. Neanche riesce a immaginare sé stesso a fare un'azione di quel tipo. Alcuni dei suoi compagni di squadra lo prenderebbero in giro se glielo raccontasse, direbbero che qualsiasi maschio etero ne approfitterebbe. Lui la pensa diversamente.
"Okay, ho fatto", annuncia Camila.
Quando Shawn si volta, la ragazza sta indossando dei leggins neri ed una felpa. Insomma, come si veste quando è a casa e vuole stare comoda.
"Comunque...", inizia Shawn, mentre Camila si siede affianco a lui. "Sono appena stato dalla terapista."
La ragazza annuisce, incitandolo a continuare.
"Dice che la terapia sta andando molto bene, ultimamente."
Camila abbozza un sorriso. "E questa è una cosa bella. Sono contenta, sul serio."
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The worst date ever [S.M]
FanfictionUn ragazzo e una ragazza che amano l'hockey fanno una scommessa su quale delle rispettive squadre vincerà più partite. Ciò li avvicinerà più di quanto pensano. [In fase di editing]