Epilogue

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Shawn si sforza di leggere le istruzioni scritte in un carattere minuscolo sul libretto dell'IKEA, mentre Camila al momento è seduta sul divano di Marisol insieme a lei e stanno sfogliando un album di fotografie. 

Nove anni dopo il diploma, Camila ha realizzato il suo obbiettivo di diventare un medico e sta lavorando ormai da un anno e Shawn lavora nell'azienda di suo padre. I due hanno deciso di andare a convivere già da tre anni; durante il college hanno vissuto in un appartamento insieme a Josie e Zac. Sono stati fortunati a non perdere di vista gli amici del liceo, anche grazie al fatto che vivono sempre nella stessa città e Josie fa l'infermiera adesso e lavora con Camila. 

Marisol è una signora anziana che vive da sola nell'appartamento di fronte a quello di Shawn e Camila, quindi spesso l'aiutano ad esempio a mettere a posto la spesa o a pulire la casa. Al momento, Shawn è intento a cercare di montarle una mensola.  

La donna mostra a Camila una foto -chiaramente vecchia- di lei da giovane con un uomo che indossa un'uniforme da vigile del fuoco. 

"Era tuo marito?", domanda la ragazza e Marisol annuisce. "Eravate entrambi bellissimi". 

L'uomo nella foto è ben piazzato sicuramente, nonostante il suo fisico sia un po' camuffato dall'uniforme larga. La foto è in bianco e nero, ma si vede che aveva i capelli chiari lasciati intravedere dal fatto che non indossasse l'elmetto bensì lo tenesse in mano. Marisol invece aveva i capelli simili a quelli di Camila adesso. 

"Un nostro amico è entrato in polizia da qualche anno", commenta Shawn riferendosi a Zac. 

Quest'ultimo non si è mai iscritto al college perché voleva andare in accademia e provare a diventare un agente. E ci è riuscito. Da poco sta anche frequentando un ragazzo conosciuto sul lavoro, un suo collega. 

"Mio marito non è morto in servizio, ma per me è comunque un eroe", spiega Marisol scrutando la foto con un pizzico di malinconia nei suoi occhi stanchi. 

"E lo era", replica Camila. 

"Vuoi vedere l'album del matrimonio?"

"Certo che sì!", esclama la ragazza sorridendo. 

Poi, aiuta la signora ad alzarsi e lei sparisce nel corridoio dopo un po'.

"Come procede, Bob aggiusta-tutto?", chiede Camila facendo sbuffare una risata a Shawn. 

"Se decidi di arredare di nuovo casa, pagheremo qualcuno per farlo", afferma lui. 

Subito dopo, Marisol torna con un altro album di fotografie in mano e lei e Camila iniziano a sfogliare le foto del matrimonio. Camila non è mai stata la più romantica nella coppia, ma -guardando quelle foto- non può non immaginare sé stessa con un abito bianco.

Ugh, sto diventando diabetica, pensa poi scacciando quel pensiero e sorridendo tra sé e sé.

"Gli altri hanno sempre tentato di renderci la vita difficile, ma noi ce ne siamo sempre fregati", commenta la donna e Camila si volta a guardarla. Le ricorda così tanto sua nonna, che è venuta a mancare qualche anno prima. "I suoi genitori non volevano che sposasse una come me, una come noi".

"Una latino-americana?", chiede Shawn dando loro le spalle mentre mette insieme i pezzi di quella stupida mensola. 

"Esatto... erano altri tempi. Poi, quando è venuto fuori che non potessi avere figli... quella è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso", borbotta Marisol.

Camila sa che, specialmente all'epoca, le famiglie religiose potessero essere un po' crudeli. E sessiste, sicuramente. 

"Ma voi sarete più fortunati", afferma la donna sorridendo in modo rassicurante a Camila.

The worst date ever [S.M]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora