Shawn è nuovamente a casa di Josie per le ripetizioni di matematica. Avrebbe potuto semplicemente farsi aiutare da Camila gratuitamente, ma ha deciso di continuare ad andare da Josie perché è chiaro che lei abbia bisogno di quel 'lavoro'.
E poi, il suo fratellino è una gioia per gli occhi.
"Guarda, Josie! Ho appena battuto la palestra di tipo fuoco!", esclama Ethan mentre smanetta felice sul nintendo.
Shawn aggrotta le sopracciglia, rivolgendo un'occhiata interrogativa a Josie. Lei scrolla le spalle.
"Sta giocando a pokemon", spiega poi. "Non ci hai mai giocato?"
"No", risponde Shawn. Sin da piccolo ha sempre avuto la play station, a cui giocava con Zac a videogiochi con le auto o meglio ancora con le armi. Ci giocano ancora, in realtà.
"Ma che infanzia hai avuto?", scherza la ragazza. "Comunque sarà meglio che iniziamo. Dopo devo far mangiare Ethan."
Shawn annuisce, seguendo Josie nella sua stanza. "I tuoi non ci sono mai?", chiede anche se poi si rende conto che non fosse il caso di fare certe domande.
Però, Josie non sembra tanto infastidita da quella domanda. Si limita a scrollare le spalle. "Sono quasi sempre in negozio. Il personale scarseggia."
"Se ti consola, nemmeno io passo tanto tempo con i miei", cerca appunto di rassicurarla.
"Meglio stare da soli in una villa che in questo appartamento", scherza Josie cercando di sdrammatizzare.
Shawn si sforza di abbozzare un sorriso, ma la verità è che prova un po' di pena per lei. In momenti come questo, si rende conto di quanto sia fortunato e anche che non tutti possiedono i suoi stessi privilegi.
I ragazzi iniziano a studiare, fermandosi dopo due ore come l'altra volta.
"Solo venti stavolta", puntualizza Josie, che non vuole fare l'elemosina da nessuno.
Il ragazzo decide di ubbidire in questo caso. Intanto, la vocina di Ethan richiama la sorella dall'altra stanza che si scusa e va a controllare. Shawn ne approfitta per metterle gli altri venti dollari in mezzo alle pagine di quel mattone che è il libro di matematica.
"Puoi fermarti a cena se ti va", gli dice poi Josie quando la raggiunge in salotto.
"No, grazie. Non voglio disturbare", rifiuta educatamente il ragazzo.
"Daiii! Rimani!", interviene il piccolo Ethan abbracciandogli una gamba. "Così puoi giocare con me!"
Entrambi gli altri due ridono. Gli occhioni dolci del bimbo hanno la meglio sul ragazzo, che acconsente.
"Sicuro non sia un problema?"
"Scherzi?! Io adoro i bambini", afferma Shawn, intanto Ethan gli ha già afferrato la mano e lo sta trascinando verso il pavimento ricoperto dai suoi giocattoli.
Josie sorride. Camila farà meglio a non farselo scappare, pensa guardandolo giocare con il suo fratellino.
**
Chloe spiega che la situazione tra Camila e Shawn è delicata: loro sono amici da una vita. Per questo, se Camila dovesse buttarsi a capofitto e rivelare subito i suoi sentimenti e lui dovesse rifiutarla, le cose non tornerebbero come prima. Ci sarebbe imbarazzo fra loro e la loro amicizia ne risentirebbe.
Quindi, prima devono essere sicure che anche Shawn provi lo stesso.
E quale modo migliore di farlo ingelosire?
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The worst date ever [S.M]
FanficUn ragazzo e una ragazza che amano l'hockey fanno una scommessa su quale delle rispettive squadre vincerà più partite. Ciò li avvicinerà più di quanto pensano. [In fase di editing]