23 - caught

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Davanti a loro vi è la figura di Cameron, a braccia conserte. Dalla sua mascella tesa, si può facilmente intendere che non sia esattamente felice.

"Scusate l'interruzione", borbotta sarcastico il ragazzo.

Camila resta pietrificata sul posto, spingendo leggermente via Shawn però. Neanche lui sembra sapere come affrontare la situazione. Si limita a grattarsi il retro del collo, imbarazzato. Capisce che la ragazza non ha intenzione di proferire parola, quindi decide di prendere in mano la situazione.

"Non è come sembra."

Cameron alza un sopracciglio, sbuffando una risata incredulo. Ha anche il coraggio di usare la scusa più stupida e scontata di sempre?

"Ah, no? E com'è?", sbotta il ragazzo. Il suo tono di voce fa sussultare Camila, che tiene lo sguardo basso. I bracciali intorno al suo polso le sembrano una buona distrazione, al momento.

Shawn vorrebbe schiaffeggiarsi. "No, è esattamente come sembra in effetti..."

Camila gli rivolge un'occhiataccia, intimandolo con lo sguardo di stare zitto. Prende la parola lei.

"Tecnicamente, io e te non stiamo... insieme", borbotta lei non sapendo davvero cos'altro rifilargli.

In un certo senso, ha ragione. I due non hanno mai deciso di uscire esclusivamente l'uno con l'altra. Non hanno mai nemmeno affrontato il discorso. 

"Io non ho visto altre ragazze, però", ribatte Cameron con voce fredda e dura e sta dicendo la verità.

Camila sospira, giocando con l'elastico per capelli che porta al polso senza neanche volerlo. "Hai ragione, non posso continuare a prenderti in giro. A me piace Shawn."

Quest'ultimo non riesce a trattenere un sorriso, a sentirglielo ammettere a voce alta. Il suo sorriso si spegne, però, quando Cameron gli rivolge un'occhiataccia. Sembra volerlo pietrificare con lo sguardo.

"E ti piaceva anche quando ti ho chiesto di uscire la prima volta. È così?", chiede Cameron anche se già conosce la risposta.

A questo punto, niente potrebbe peggiorare le cose. Quindi, tanto vale conoscere tutta la verità.

"Sì...", ammette Camila. Il minimo che può fare adesso è essere sincera con lui. Almeno questo se lo merita.

Cameron annuisce, mordendosi l'interno della guancia per evitare di dire cose di cui si sarebbe pentito. Molti insulti gli passano per la testa in quel momento, ma lui è abbastanza maturo da comprendere che non sarebbero serviti a molto.

"Avrei dovuto aspettarmelo", si limita ad affermare. "Tutti quelli che vi conoscono pensano la stessa cosa."

"Cioè?", si intromette nuovamente Shawn.

"Che sareste finiti insieme."

Entrambi si ammutoliscono, scambiandosi un'occhiata velocemente.

"Ci vediamo alla prossima partita, Mendes", afferma con una voce carica d'odio il ragazzo prima di dar loro le spalle per andar via. Le sue parole sembrano quasi una minaccia.

I due l'osservano mentre si allontana, in silenzio. Parlano solo quando è abbastanza lontano da non sentirli più.

"Mi sento una merda", confessa Camila. "Non avrei dovuto ascoltare Chloe."

Shawn aggrotta le sopracciglia, confuso. Chiaramente, non sa a che cosa si riferisca lei. "Chloe?"

"Chloe... mi ha dato un'idea stupida", risponde vagamente Camila. "Non ha più importanza adesso."

Sicuramente, Shawn è curioso di saperne di più ma non fa altre domande. A parlare di Chloe, gli sono venuti i sensi di colpa ripensando a loro due a letto insieme. Però, non ci aveva ancora provato con Camila quando è successo... quindi, non ha fatto niente di male, giusto?

Tenta di auto-convincersi che sia così, ma dentro di sé sente che è sbagliato.

"Tutti possiamo sbagliare", la rassicura Shawn, cercando di rassicurare sé stesso al contempo.

Camila sospira, annuendo. "Suppongo tu abbia ragione..."

"Certo che ho ragione, dolcezza. Ho sempre ragione", afferma il ragazzo con un'espressione fiera in viso.

Lei rotea gli occhi, dandogli un pugno leggero sul petto. "Chiamami ancora così e potresti non avere più le gambe."

Camila cerca di apparire seria e intimidatoria, ma lui invece si mette a ridere.

"Prima di spezzarmi le gambe, dovresti almeno uscire con me una volta", la informa lui con un sorrisetto stampato in faccia.

"E tu dovresti chiedermelo, allora", gli suggerisce lei, con lo stesso sorriso in volto.

Shawn annuisce, con un'espressione che sembra voler dire mi sembra giusto.

"Allora... ti va di uscire con me, per poi non spezzarmi le gambe?", domanda infine speranzoso.

Non era mai stato così nervoso con una ragazza, anche perché di solito sono loro ad andare da lui. Non deve nemmeno sforzarsi.

Camila annuisce, non riuscendo a trattenere il sorriso e né a nascondere la sua gioia.

"Sì... sì, mi va."

"E comunque, quando hai picchiato Justin... è stato fantastico."

***

Camila posa il suo vassoio sul tavolo, dove sono già seduti tutti gli altri. Si lascia cadere sulla sedia, sbuffando.

"Hai un aspetto orribile", commenta Josie. "Sei caduta dal letto?"

Camila le rivolge uno sguardo assassino, nonostante lei avesse ragione. Ha delle occhiaie che non è riuscita a coprire neanche col trucco e ha i capelli legati in una coda bassa molto disordinata.

"Grazie, che gentile", borbotta lei. "Non ho dormito bene, stanotte."

Shawn, che è seduto affianco a lei, le cinge le spalle con un braccio. "Perché?"

Tutti i presenti non possono fare a meno di notare questo gesto e di come lei, subito dopo, gli prenda la mano che è appena sotto la sua spalla.

"Mia madre è pazza, dico solo questo."

"Dovete dirci qualcosa?", inquisisce Zac non distogliendo lo sguardo dalle loro mani.

Camila rivolge uno sguardo a Shawn, che ricambia l'occhiata e poi si rivolge nuovamente a Zac. "Noi... ci siamo baciati."

Chloe e Josie emettono un urletto euforico, attirando l'attenzione dell'altra gente che si volta a guardarle come fossero pazze. Zac si limita a sorridere ampiamente, alzando il pugno. "Sì! Lo sapevo!"

Camila arrossisce, nascondendo il viso nella spalla di Shawn. Invece lui, abbassa lo sguardo sorridendo.

"Voglio sapere tutto!", esclama Josie euforica.

"Smettetela", borbotta Camila iniziando a mangiare, sempre con il braccio di Shawn sulle spalle. "Siete dei pettegoli, davvero."

"Comunque a me Shawn dice tutto, quindi...", afferma Zac.

Shawn toglie il braccio dalle spalle di Camila, così da poter mangiare anche lui. Una cosa a Zac non l'ha detta: quello che è successo con Chloe.

Camila sente il cellulare vibrarle nella tasca, così ripone sul vassoio la sua forchetta per tirarlo fuori.

Mamma: il ragazzo con cui uscivi si chiamava Caleb?

Le va quasi di traverso l'hamburger a leggere quel nome. Si affretta a scrivere una risposta.

Camila: no perché?

La madre sembra metterci mezz'ora a scrivere, ma alla fine riesce ad inviarle una risposta.

Mamma: un certo Caleb ti ha lasciato un regalo nella posta

Camila fissa per un po' lo schermo, interdetta. Perché avrebbe dovuto farle un regalo?

The worst date ever [S.M]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora