25 - it's just a car

243 15 1
                                    

Chloe e Josie si scambiano un'occhiata maliziosa, vedendo Shawn e Camila arrivare insieme a mensa e sedersi al loro tavolo.

"Ciao ragazze", saluta Shawn.

Anche Camila saluta, per poi guardarsi intorno. "Dov'è Zac?"

Josie fa un cenno con la testa, per indicare il posto in cui si trova il ragazzo. Zac sta facendo ancora la fila per il suo cibo e sta chiacchierando con un altro ragazzo. Uno bello davvero.

Shawn sorride, mentre le tre ragazze lo fissano capendo che sa qualcosa. "Che c'è?"

"Ci nascondi qualcosa", afferma Chloe convinta.

"Io? Assolutamente no", mente il ragazzo, ma nessuno ci casca.

Camila posa una mano sulla spalla di Shawn, seduto affianco a lei. "Te l'ho già detto, non sai mentire."

In quel momento, Zac li raggiunge con un ampio sorriso in volto. Si siede nell'unico posto libero, mentre tutti hanno gli occhi puntati su di lui.

"Era il tipo della festa?", domanda Shawn.

Zac annuisce quasi impercettibilmente.

"Ma di che parlate?", domanda Josie tanto confusa quanto le altre due ragazze.

Zac si guarda intorno per assicurarsi che nessuno li stesse ascoltando e poi parla a voce bassa. "Credo... che mi piaccia uno. Un maschio."

"Ma è fantastico!", esclama Camila a voce un po' troppo alta, attirando l'attenzione di alcuni studenti. "È carino", aggiunge sussurrando stavolta.

"Concordo", conviene Josie.

Chloe sembra un po' sorpresa. Zac non l'è mai sembrato il tipo a cui potrebbero piacere i ragazzi, sembra troppo virile. Sembra troppo... un maschio etero, ecco tutto.

***

"Dove andiamo?", domanda Shawn chiudendosi dietro la porta di casa sua.

"È una sorpresa", si limita a tagliare corto Camila. "Solo che io non ho la macchina."

Entrambi i suoi genitori sono a lavoro quel pomeriggio. Shawn non capisce dove voglia arrivare con quell'affermazione. I due si bloccano sull'uscio per parlare.

"Quindi, dovrei guidare la tua."

Shawn sbuffa una risata, incrociando le braccia al petto. "Non se ne parla."

Camila aggrotta le sopracciglia, confusa dal suo atteggiamento apparentemente irremovibile. In fondo, è solo un auto. Specialmente per qualcuno che ha tanti soldi quanti ne ha la sua famiglia.

"Non è che perché sono una donna, allora non so guidare."

"Questo io non l'ho detto", ribatte Shawn. "Tengo molto alla mia auto. Non l'ho fatta guidare neanche a Zac."

Camila alza gli occhi al cielo. "Shawn, è solo un'auto."

Shawn alza gli occhi al cielo a sua volta. "La mia risposta non cambia. Dimmi dove andiamo e guido io."

"Al parco divertimenti", borbotta Camila.

Non sarà bello come l'appuntamento che ha organizzato Shawn, ma sa che a lui piace molto quel posto. Shawn è come un bambino col corpo da diciottenne, alle volte. 

"Al parco divertimenti?", ripete lui. "Ma tu lo odi."

Camila scrolla le spalle, sospirando. "A te piace", si limita a rispondere.

Shawn abbozza un sorriso. Camila è disposta a passare un pomeriggio in un posto che detesta, soltanto per renderlo felice. È pronta a scendere a compromessi, per lui.

The worst date ever [S.M]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora