Zac, Shawn, Josie e Camila si trovano a fare colazione in un bar la mattina del secondo giorno del processo.
"Ciao, ragazzi", li saluta una cameriera dalla voce familiare.
Si tratta infatti di Leslie, la madre di Zac. I tre ragazzi la salutano, sorpresi e confusi dal vederla lì a lavorare come cameriera. La donna prende le loro ordinazioni e poi si allontana, lasciandoli nuovamente soli al tavolo.
"Da quando tua madre lavora qui?", domanda Camila curiosa.
"Da quando ha chiesto il divorzio", risponde Zac scrollando le spalle, come fosse una cosa da nulla.
I suoi amici gli rivolgono sguardi stupiti e dispiaciuti.
"Zac! Perché non mi hai detto niente?", domanda Shawn.
Il ragazzo si stringe nelle spalle, piegando le labbra in una smorfia triste. "Avevi già tanto a cui pensare, con la storia del processo..."
"Ma noi ci siamo comunque per te", interviene Camila prendendogli una mano da sopra il tavolo e stringendola, in un gesto di conforto. Lui le rivolge un sorriso.
"Esatto...", aggiunge Josie. "Ma che è successo?"
"Le cose andavano uno schifo già da tempo. Mia madre si è stufata", si limita a rispondere Zac.
Shawn annuisce, serio. "Ci dispiace molto."
"No, è meglio così. Fidati."
**
"Signor Mendes, potrebbe ripetere la dinamica dell'accaduto?", chiede il signor Richards.
Quel pomeriggio è il turno di Shawn di star seduto a quella scrivania dove fanno accomodare i testimoni o qualsiasi parte dell'accusa o della difesa a cui si dovessero fare delle domande.
"D'accordo", acconsente il ragazzo. Non che avesse davvero scelta. "Caleb... cioè il signor Fitz", si corregge pronunciando quel nome con tono denigratorio e anche disgustato. Uno come Caleb non merita un appellativo così formale, ma sono in un tribunale quindi...
"Lui è venuto da me, dicendomi –e non per la prima volta- di lasciare la mia fidanzata."
"La signorina Santiago?", lo interrompe l'avvocato di Caleb.
Shawn annuisce, seccato da quella domanda idiota. Ormai è chiaro a tutti coloro che hanno seguito il caso che i due siano una coppia.
"Sì, esatto. Dicevo..."
"Che motivo avrebbe il mio assistito di farvi lasciare?", lo interrompe ancora una volta l'uomo.
Il ragazzo inizia ad innervosirsi, glielo si può sentire nel tono quando pronuncia la sua risposta. "Perché è chiaramente ossessionato da lei."
Si ferma qualche secondo, credendo che l'avvocato gli avrebbe chiesto altro, ma stavolta se ne sta zitto. Finalmente, pensa Shawn.
"Quindi, lui viene da me e mi dice di lasciarla", ricapitola il ragazzo. "E io l'ho guardato come se fosse pazzo e gli ho chiesto perché avrei dovuto fare una cosa simile. Allora, lui mi ha detto di avere quel video. Non me l'ha mostrato, ma io gli ho creduto."
Nella mente di Ernesto ora è tutto più chiaro. Comprende finalmente il vero motivo per cui lui e sua figlia si siano lasciati per un breve periodo di tempo e si chiede da quanto vada avanti questa storia.
"Ha detto che se non l'avessi lasciata, avrebbe fatto girare quel video e mi ha fatto notare quali conseguenze avrebbe avuto su di lei. Alla fine, ho ceduto al ricatto."
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The worst date ever [S.M]
FanfictionUn ragazzo e una ragazza che amano l'hockey fanno una scommessa su quale delle rispettive squadre vincerà più partite. Ciò li avvicinerà più di quanto pensano. [In fase di editing]