40 - let her go

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Quella sera Shawn si ferma a cena a casa di Camila. Vuole approfittare del tempo che gli rimane con lei.

Sono soltanto loro due, come scoprono appena varcano la soglia della porta. Lui fa il possibile per non dare a vedere la sua tristezza, ma non può far a meno di pensare a quello che dovrà fare il giorno successivo.

"Tutto bene?", ovviamente Camila nota il suo mal umore.

Shawn si sforza di annuire. "Sono solo stanco..."

La ragazza abbozza un sorriso comprensivo. "Beh, allora facciamo che ti siedi qui-" e lo conduce al tavolo della cucina. "E io cucino quello che vuoi tu, va bene?"

Il ragazzo annuisce nuovamente, mettendo su il sorriso più verosimile che riesce a fare. Lei è così dolce. Non merita niente di tutto questo. Sente una fitta allo stomaco, immaginando la sua faccia quando sarà costretto a spezzarle il cuore.

Camila si allontana per cucinare un po' di pasta, dandogli le spalle mentre riempie una pentola d'acqua e poi la mette sui fornelli.

Shawn non riesce proprio a non pensare che molto presto tutto questo sarà finito. Avrà perso Camila, probabilmente anche come amica.

"Shawn, che hai?"

"Cosa? Niente.", si affretta a rispondere lui, distolto dai suoi pensieri.

"È chiaro che qualcosa non va", ribatte Camila prendendo posto di fianco a lui. "Puoi parlare di tutto con me, lo sai."

Già, di tutto. Ma questo no.

"Sto bene, Cami", cerca di rassicurarla.

Ma lei non se la beve, non lo fa mai. Gli prende una mano, stringendola nella sua, e lo guarda negli occhi. "Non sembra però."

Shawn sospira, abbassando lo sguardo sulle loro mani intrecciate. "Tu lo sai che ti amo, vero?"

La ragazza annuisce, aggrottando però le sopracciglia, confusa da questa sua domanda arrivata così dal nulla. "Certo che sì."

"Sono serio. Lo sai, vero?", chiede conferma una seconda volta.

"Lo so, Shawn."

Camila non capisce il perché del suo improvviso comportamento insolito. E non potrebbe nemmeno immaginarlo.

**

Shawn è fisicamente pronto per uscire di casa e andare a scuola. Ma mentalmente... beh, quella è tutta un'altra storia. Non avrebbe mai voluto che quella mattina arrivasse, avrebbe voluto fermare il tempo e vivere all'infinito i momenti felici con la sua ragazza.

Come se non bastasse, riceve un messaggio da parte di Caleb.

Caleb: consideralo un promemoria

E poi invia un video. Quel video. Shawn sa bene di cosa si tratta, eppure non può far a meno di premere play.

Il video non è di una qualità perfetta, ma si vede chiaramente il volto della sua fidanzata. Li ha ripresi quando lui la teneva in braccio, premuta contro la parete. Si sentono anche i loro gemiti, i loro ansimi. È abbastanza per rovinare la vita di una ragazza.

Sarebbe stata lei a soffrirne. Lei sarebbe stata vista come una troia, mentre lui quasi acclamato come un eroe. Se la cosa avesse danneggiato solo lui, non avrebbe ceduto al ricatto. Ma si tratta di Camila.

Sicuramente, la farà soffrire lasciandola. Ma se il video venisse pubblicato, soffrirebbe di più. Una cosa del genere potrebbe restare con lei a vita.

Shawn elimina il video, per precauzione. 

A scuola, il ragazzo fa di tutto per evitare di incontrare Camila. Non ce la fa a lasciarla, non ne ha né il coraggio né la forza. Appena arriva, quando la intravede in lontananza nei corridoi cambia strada. Alla terza ora salta le lezioni, perché ha una classe con lei. Non si presenta neanche a pranzo, nascondendosi a mangiare nella biblioteca, dove –in realtà- non si potrebbe introdurre del cibo.

The worst date ever [S.M]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora