Let's start guys

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11/09/2019

Bene. Iniziamo dal principio. Fin da piccola non ho mai avuto cotte particolari. O almeno non le ricordo, quindi, probabilmente, non erano importanti.

Comunque.

Questo anche perché mi sono sempre concentrata sul genere maschile.

Alle elementari ho avuto un fidanzato, e da lì la mia testa ha sempre e solo cercato l'attenzione dei ragazzi.

Alle fine delle medie però, mi sono resa conto che, per quanto mi guardassi intorno, non trovassi mai ragazzi che mi attraessero.

O meglio, fighi c'erano ma, la maggior parte delle volte, non mi sapevano di molto.

Con questo penserete:

beh, sei lesbica!1!1!1

Ecco no. La storia è più complessa.

Il fatto è che non è che i ragazzi non mi attraessero fisicamente, tutt'altro, ma comunque sono sempre stata una persona molto introversa e tenevo conversazioni con ragazzi solo se obbligata.

All'inizio del liceo ho iniziato ad informarmi davvero tanto sulla comunità lgbt+, non per un motivo particolare, ma perché lo trovavo un argomento interessante.

Seguivo, e seguo tutt'ora, i BTS, un gruppo kpop di sette ragazzi. Ricevevo spesso commenti del tipo "ma sembrano donne" oppure "sono tutti gay" (non sapendo che io ci spero e li shippo tutti. Ho scritto anche delle fanfiction su di loro). Comunque io rispondevo dicendo che, anche se fossero gay o altro, non ci sarebbe niente di male.
Seguendo un gruppo maschile, e fangirlando 24 ore al giorno, nessuno aveva probabilmente mai dibitato della mia eterosessualità.

Un giorno mi imbattei in una frase posta a spiegazione della pansessualità, che, più o meno diceva così:

La pansessualità è la capacità di provare una potenziale attrazione verso le persone, indipendentemente dal loro genere ed il loro orientamento sessuale.

Mi accorsi che era sempre stata un po' la mia filosofia di vita, ma, non ci feci troppo caso, ancora convinta di essere completamente etero.

Andando avanti con la prima liceo sentivo spesso commenti omofobi e prontamente rispondevo a tono, difendendo i diritti della comunità lgbt+.

Con questo non voglio far fraintendere che, secondo me, le persone etero non possono fare altrettanto. Quindi sostenere la comunità lgbt+ o magari andare ai pride. Assolutamente no. Tutti dovrebbero farlo, a prescindere dal loro orientamento sessuale.

Comunque. Tutto è cambiato durante la mia vacanza studio ad Edimburgo.

Sono partita per Edimburgo con mia sorella(gemella) ed una mia amica di infanzia, insieme, ovviamente, ad un altro gruppo di italiani.

Ovviamente non sono mancate le parole di mia madre sul "primo bacio"
oppure "eeehhhh trovatelo il ragazzo ehhhh" e cose così. Io me ne uscivo con un "si si, probabilmente non succederà ma, in ogni caso, non sperare troppo che te ne parli".

Ora. Non fraintendete. Io e mia madre abbiamo un rapporto piuttosto normale, direi veramente poco affettuoso ma ancora non troppo "violento". I miei genitori non sono omofobi, o almeno secondo ciò che mi hanno detto. C'è stato giusto un commento, non omofobo, ma che mi ha dato fastidio, da parte di mio padre. Comunque di questo ve ne parlerò più avanti .

Ora. Diciamo che quella vacanza mi ha scombussolato le idee... Parecchio.

Ecco un pratica ho avuto una crush, che chiameremo Filiberta.

Ci ho messo un po' a capire che effettivamente se la vedevo mi saliva un panico assurdo perché, OMmIoDDio, sulla mia felpa c'era una macchia di dentifricio.

E appena entravo in mensa, o magari in pullman, mi guardavo intorno per cercare il suo sguardo, anzi, era meglio se non mi guardava proprio altrimenti sarei andata in iperventilazzone probabilmente.

Però diciamo che non era esattamente il tipo di ragazza con qui ero solita amicizia. Aveva un gruppo di amiche un po' l'opposto di me. Ad esempio, avevano tutte circa 16 anni, fumavano e beh diciamo che non erano alla mia portata.

In realtà credo che fosse lesbica o qualcosa del genere, non ne sono sicura perché non ci ho parlato per nulla, se non quando eravamo in fila per la mensa e ha chiesto l'ora ad un mio amico.

Diciamo che non era la classica ragazzina di 16 anni. Indossava quasi sempre felpe oversize, pantaloni larghi e puntualmente gli auricolari. Aveva i capelli rasati ed una voce piuttosto profonda.

Non parliamo della sua voce, ha cantato radioactive al talent show e wow.

Solo verso la fine ho ammesso che si, mi attraeva quella ragazza. Tanto.

Yes, this is meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora