Cap 12

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La festa procedeva molto bene, la casa era molto grande quindi vi erano varie stanze dove gli invitati potevano stare: in una sala si poteva ballare, in un'altra cera il buffet, un'altra ancora vi erano dei divanetti dove le persone parlavano e vicino alla sala disco si trovava un mini bar e in fine vi era un grande terrazzo ed è proprio quì che mi trovo ora; dopo aver parlato un po con dei colleghi, volevo avere un'attimo di pace così andai nel terrazzo per prendere un po d'aria.

<E' incredibile la pace che c'è quì> pensai chiudendo gli occhi e respirando a pieni polmoni.

Quando sei ad occhi chiusi per capire cosa hai intorno fai affidamento esclusivamente sui tuoi sensi e in questo momento mi concentrai sul mio udito e sul mio olfatto: sentii il lieve venticello muovere i miei capelli, sentii il verso degli animali notturni, sentii l'odore delle piante lì vicino e poi aprendo gli occhi mi concentrai su qualcosa di luminoso, quei puntini luminosi capaci di brillare anche nel buio della notte.

Non c'è cosa più bella che vedere le stelle che anche se così distanti illuminano il nostro cielo e accompagnano la luna che con il suo bagliore cerca di illuminare la notte di tenebra. Se in questo momento della mia vita dovrei paragonarmi a qualcuno direi che mi sento come la luna perchè nonostante le nuvole la coprono e nonostante il buio notturno che cerca di farla sparire lei trova sempre un modo per splendere, di giorno in giorno cresce fino a diventare una grande sfera luminosa poi piano piano si disperde e per alcune notti sperisce ma poi eccola che di nuovo ricomincia il suo ciclo, piano piano ritorna a splendere ogni volta sempre di più.

Senza accorgermene con la mente volai via e mi persi tra i miei pensieri, riflettendo su molte cose... Ero talmente assorta e rilassata da non sentire una presenza vicino a me

"E così sei quì! Che fai ti nascondi?" a sentire all'improvviso la sua voce sobbalzai ma non mi girai, aprii solo gli occhi e guardai davanti a me

"No, volevo stare un po sola" dissi semplicemente, con un tono di voce un po stanco

"Non dovresti stare da sola" a quella frase mi girai verso Alec e sollevai un sopracciglio così lui aggiunse " Ci sono cattive persone in giro"

Feci un sorriso divertito "So difendermi da sola come hai già potuto vedere"

"Perchè hai iniziato a combattere?" mi chiese dal nulla

"Perchè lo vuoi sapere?"

"Semplice curiosità"

Così sospirando decidi di rispondergli "Per difendermi, perchè nesuno potesse più mettermi le mani addosso" dissi dura e con uno sguardo di fuoco. Troppi ricordi mi aveva riportato alla mente quella domanda

"Cosa ti è successo Cloe?" mi chiese con uno sguardo quasi arrabbiato e con muscoli tesi

"Non ti deve riguardare Alec, la mia vita privata è PRIVATA punto." il mio tono era duro, non volevo essere così sgarbata ma quando si parla della mia famiglia tiro su un muro.

Alec si avvicinò e appoggiò le mani alla ringhiera così mi ritrovai intrappolata tra lui e la ringhiera, poi con uno sguardo di fuoco disse " si che mi riguarda, mi interessa la tua sicurezza" parlò con voce roca guardandomi dritto negli occhi.

Rimasi ipnotizzata da quei due occhi magnetici ma poi quando vidi il suo sorrisetto divertito mi ripresi e lo allontanai da me spingendolo via.

"Paura Cloe?" domandò divertito

"Di te? ma fammi il piacere dott. Vision" lo schernì

"dott. Vision?" chiese non capendo. Non mi ero resa conto di averlo chiamato così

"Niente lascia perdere" dissi gesticolando, poi per evitare altre domande entrai e nemmeno il tempo di arrivare alla sala ballo che Luca mi si fiondò davanti

"Bellissima ragazza balli con me?" mi chiese ma non aspettò una mia risposta perchè mi trascinò in pista e mi ritrovai a ballare un lento con lui appiccicato a me.

"Sai sei una dea questa sera con questo vestito"

"Non iniziare Silver" gli risposi scocciata

"Ma daii, chiamami per nome bellissima" mi disse indugiando il suo sguardo sulla mia scollatura al chè io feci una risata scocciata "Voi uomini siete tutti uguali, guardate sempre e solo il corpo di una donna e già pensate a come portarvela a letto" confessai arrabbiata.

"Bhe se mi si presenta una bella donna perchè non approfittarne?" disse sorridendo mezzo brillo per via dell' alcool.

"Bhe hai scelto la donna sbagliata e ora LEVAMI le mani di dosso" parlai infuriata per poi andarmene e lasciarlo solo in mezzo alla pista da ballo.

Incazzata più che mai mi diressi al mini bar lì vicino e ordinai un super alcolico perchè per una sera volevo dimenticare e lasciarmi andare.

-) 1 ora dopo... Credo di aver bevuto molto perché ora mi sento moooolto ubriaca e lo capisco dal fatto che vedo due Alec davanti a me ed entrambi sembrano incazzati.

"Quanto cazzo hai bevuto Cloe?!"

"Ma perchè, io bho forse, sai solo un po" dissi unendo l'indice e il pollice.

"Merda" disse infuriato "Ti riporto a casa"

"No dai è divertentee hahahaha, lo sai che in questo momento... puff, la testa è spenta hahahaha non pensoooo piùùùù" gesticolai urlando e ridendo.

"Cloe alzati, non te lo stò chiedendo. Vieni con me con le buone o con le cattive" poi mi prese per un braccio e mi trascinò verso l'uscita.

"O-le-le, o-la-la" cantai urlando al cielo mentre Alec mi teneva ben stretta.

"Dove andiamo dott. Vision?" mi caricò in macchina e partimmo.

"A casa mia, sta sera sei vulnerabile e non posso lasciarti così. Cazzo!" disse arrabbiato sbattendo le mani sul volante "Non bere MAI più così, diventi troppo vulnerabile e questo non puoi permettertelo. Non nella tua situazione"

Poi non sentii più nulla perchè mi addormentai.

La forza di rialzarsiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora